Author: Massimiliano Piagentini Date: To: forumlucca Subject: [Forumlucca] Comunicato stampa di Potere al Popolo sul blitz alle
Tagliate
GARANTISTI A SENSO UNICO.
LO SHOW DELLA PERQUISIZIONE IN VIA DELLE TAGLIATE.
Di seguito, il nostro comunicato stampa sulla spropositata e inconcludente
operazione di polizia avvenuta giovedì scorso, 6 dicembre, all'interno
della struttura della Croce Rossa di via Delle Tagliate.
Uno show ripreso dalle telecamere e "venduto" a tutte le tv e ai social, in
primis alla pagina Facebook del ministro dell'interno.
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Troviamo abbastanza discutibili le affermazioni che il sindaco Tambellini
ha rilasciato alla stampa, a proposito dell'arresto di tre persone ospitare
nella struttura della Croce Rossa alle Tagliate. È certamente auspicabile
chiedere e ottenere la chiusura dei centri di smistamento soprattutto
quando, come nel caso della Croce Rossa di Lucca, diventano un luogo di
permanenza ben oltre i giorni previsti a fronte di posti liberi nelle
strutture di accoglienza diffusa sul territorio. Fermare il percorso di
accoglienza in una tenda significa di fatto non intraprenderlo proprio.
Di questi tempi è molto facile cedere alla propaganda e alle
strumentalizzazioni leghiste, in particolare a quelle fatte via social dal
ministro dell'Interno, mentre sarebbe opportuno da parte di un sindaco
analizzare precisamente i fatti, prima di arrivare a conclusioni affrettate.
Ed i fatti, stando ai resoconti della questura di Lucca, sono piuttosto
chiari.
Le tre persone arrestate sono accusate (accuse che dovranno essere provate,
con elementi concreti) di spaccio di marujana "dentro e fuori la struttura".
Per ora sappiamo che l'unico individuo colto in flagranza è una quarta
persona, in passato ospite delle Tagliate e poi trasferito a Montecatini, e
attualmente in Germania. Tempo fa fu arrestato alla stazione di Lucca con
800 grammi di marijuana.
Riguardo all'operazione di polizia del 6 dicembre, è la stessa questura a
dire che la perquisizione avvenuta all'interno della struttura della Croce
rossa, in contemporanea agli arresti, "ha dato esito negativo per il
rinvenimento della sostanza stupefacente". Vale a dire che non hanno
trovato niente. E questo nonostante un dispiegamento di forze spropositato
considerato che il centro - come dice anche Tambellini - ospita solo 20
persone, e non si tratta di un casolare di campagna abbandonato, ma di un
presidio della Croce Rossa.
Hanno infatti preso parte alla perquisizione, ripresa con le telecamere e
"venduta" a tutte le tv e ai social: la squadra mobile di Lucca, con
l'ufficio volanti della questura; il reparto mobile di Firenze; un'unità
cinofila della polizia municipale di Prato; uomini del reparto prevenzione
crimine della Toscana.
La sensazione, è quella di una spettacolarizzazione dell'evento,
immediatamente ripreso e rilanciato da Salvini su facebook.
Ma lasciando da parte lo strabismo e le amnesie del ministro dell'interno
(a febbraio, quando un consigliere municipale della Lega a Trento fu
arrestato perché trovato in possesso di 330 grammi di cocaina, Salvini si
dimenticò di commentare questa brillante operazione), vogliamo respingere
il tentativo di mischiare in un calderone responsabilità personali – ancora
peraltro da provare -, con accoglienza e sensazionalismo.
Riguardo alla struttura delle Tagliate sarebbe stato opportuno superarla
con i progetti Sprar (Sistema di protezione per richiedenti): abitazioni
con poche persone, gestite da associazioni in collaborazione con il Comune.
Un modello che aveva dato ottimi risultati, e che si stava espandendo anche
a livello locale, proprio in virtù della sua efficacia.
Peccato che il cosiddetto "decreto sicurezza" voluto dal ministro
dell'interno, abbia smantellato gli Sprar e lasciato in piedi i grandi
centri di accoglienza straordinaria.
Per quale scopo, è facilmente immaginabile.