a 50 anni dall'uccisione di Martin Luther King mi piace una risposta del già guerrigliero Tupamaros e già presidente dell'Uruguay Pepe Mujica sul tema della violenza rivoluzionaria.
"Credo che esistano tappe e congiunture. Penso che la lotta di liberazione nazionale avesse un senso, in quel determinato momento e quella determinata epoca. Negli ultimi venti, trent'anni la guerra si è trasformata in un flagello che subiscono sempre e solo i più deboli, mentre i responsabili difficilmente la patiscono. quindi mi sembra che dobbiamo camminare per altre strade, che possono anche essere violente ma di una violenza non necessariamente armata.
Se nel passato ritenevamo che ci fossero guerre giuste lo sviluppo tecnologico degli ultimi due tre decenni ci ha mostrato che per quanto la causa possa essere giuste le guerre puniscono sempre di più, e inevitabilmente, i più poveri. Pertanto, bisogna cercare e trovare altri cammini di lotta, che evitino la guerra."("La felicità al potere" p. 59-60)
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"Eppure il vento soffia ancora ...." Pierangelo Bertoli, (Sassuolo, 5 novembre 1942 – Modena, 7 ottobre 2002)
antonio bruno
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