L'associazione *Sempre Verde* torna a proporvi un nuovo appuntamento con 
la natura, nel suggestivo comprensorio dei Monti Lepini.
Partendo da Norma, seguendo parte del sentiero CAI N4, si arriva alla 
vetta di *Monte Lupone*, cima dell'antiappenino laziale che domina Norma.
L'escursione è in concomitanza con la famosa *sagra delle castagne*, che 
si svolge a Norma appunto, dove si passerà poi la serata.
*SENTIERO*
partenza da Norma località Ospedaletto 593mt s.l.m. per cima Monte 
Lupone 1378 mt s.l.m.
Dislivello: 880 metri
Difficoltà E
Lunghezza tracciato: 14km circa
Tempo di salita circa 3.30 ore
Tempo discesa circa 2.30
*Descrizione*
Giunti a Norma si prosegue seguendo con attenzionele indicazioni (quando 
presenti!) per Stillo alto - Ospedaletto (le indicazioni non sono chiare 
si tratta di cartelli fatiscenti pitturati o indicazionisui bordi della 
strada) fino a giungere alla finedella strada e dove sono presenti 
alcune capanne di pastori. Da qui si segue il sentiero che scende verso 
la sorgente Acquaviva, dopo circa 5 minuti si giunge ad un bivioe si 
segue il sentieroche sale verso sinistra segnato di bianco rosso,si 
prosegue salendo in modo deciso fino a giungere ad un punto panoramico 
dal quale si vede il comprensorio di Norma,da qui il sentiero prosegue 
praticamente in piano per circa 20 minuti fino a giungere all'inizio del 
crinale denominato Costa delle Tombelle si prosegue salendo verso 
sinistra facendo attenzione a non seguire il sentiero che scende verso 
la zona del Volubro e che ci porterebbe poi anche al Campo di 
Montelanico. Si sale quindi camminando sul crinale semi pianeggiante 
della Costa delle Tombelle ed appena usciti dalla vegetazione vedremo 
ergersi davanti a noi Monte Lupone. Si prosegue camminando dolcemente 
sul crinale dal quale il nostro sguardo può' abbracciare parte della 
selva di Cori e del Campo di Montelanico e alle nostre spallela catena 
che da monte Perentile sale verso il Capreo e prosegue verso il 
Semprevisa,in condizioni climatiche favorevoli è inoltrepossibile 
osservare ad est la catena dei monti Ernici con le sommità' della 
Rotonaria e dellaMonna.
Giunti alla fine del crinale (1ora circa) si prosegue con percorso 
ripido ma non troppo faticoso, eaddentrandosicosì nella 
bellafaggetaraggiungendo la cresta di Monte Lupone(1 ora circa) da qui 
si prosegue verso destra su un tratto ghiaioso per circa 15 
minutiraggiungendo la vetta (1378 mt)
Molto bello il panorama di cui potremo godere e che ci permetterà di 
abbracciare con un solo sguardo l'agropontino fino al mare, il Monte 
Circeo e le Isole Pontine
In discesa si seguirà il percorso inverso e occorreranno circa 2.30 per 
tornare al punto di partenza.
Scarpe da trekking obbligatorie, pranzo al sacco ed almeno 1.5L di 
acqua. Il tempo in montagna cambia rapidamente: porta anche un kway.
*APPUNTAMENTI DOMENICA 29 Ottobre 2017:*
Latina: ore 7:45 parcheggio in Via Pio VI, angolo Via Cattaneo (ex 
autolinee): 
https://goo.gl/maps/sFqXaJnyRQR2
*PARTENZA: ORE 8:00*
per eventuali altri appuntamenti contattare le persone di riferimento
*CONTATTI:*
Roberto 3467559147 magalumaca@???
Gianluca 3313995755
E’ richiesta la comunicazione della partecipazione in modo da poter 
essere avvisati per eventuali cambiamenti di programma dell’ultim’ora, 
inscrivendosi al seguente /form/:
https://drive.google.com/open?id=1BSniPcnO1qGT4NNzm3PUADK9QmpR4DrB9M9G_EgO27c 
in caso di problemi col /form/, potete prenotarvi via mail a:
magalumaca@??? <
mailto:magalumaca@inventati.org>
oppure
sempreverde.pronatura@??? <
mailto:sempreverde.pronatura@gmail.com>
indicando Nome, cognome, data di nascita e cellulare.
Visitate la pagina dell'evento per sapere gli ultimi aggiornamenti.
La base del sentiero sarà raggiunta con auto proprie.
La quota assicurativa è di 3 euro (obbligatoria, da pagare la mattina 
prima della partenza)
Non sono richieste invece quote di partecipazione anche se dai non soci 
è fortemente gradito l'iscrizione all'associazione (EUR 10) o un piccolo 
contributo.
All’inizio dell’escursione sarà richiesta a tutti i partecipanti la 
sottoscrizione di una “Dichiarazione liberatoria nei confronti 
dell’Associazione Sempreverde”.
Potete anche scaricarla dal seguente link, in modo da portarla già 
compilata per accorciare i tempi:
https://drive.google.com/open?id=0B1qaug1AdAHlRE54cEFveUJydms
*AVVERTENZE E INDICAZIONI *
Nota: La classificazione della difficoltà è stata attribuita dal CAI e i 
tempi di percorrenza sono indicativi.
*Preparazione fisica*
Come per ogni altro sport (ad esempio lo sci di fondo, il ciclismo e la 
marcia), l'escursionismo può venire praticato con risultati migliori se 
in possesso di un adeguato allenamento. Il suo scopo è quello di 
permettere al nostro organismo di affrontare situazioni, come ad esempio 
la marcia in salita per svariate ore, per le quali non è preparato e che 
sarebbe in grado di superare solo a prezzo di grandi fatiche. 
L'allenamento diventa quindi necessario soprattutto per chi svolge 
un'attività sedentaria per tutta la settimana come succede alla maggior 
parte di noi.
Affrontare fisicamente preparati un’escursione vuol dire innanzitutto 
sicurezza. La fatica è uno dei maggiori nemici dell'escursionista, tanto 
è vero che la maggior parte degli incidenti avvengono nella fase di 
ritorno, quando appunto l'attenzione è ridotta per la stanchezza. Ma 
anche per le camminate più semplici l'essere stanchi vuol dire non 
divertirsi, non apprezzare le bellezze della natura e dei luoghi 
attraversati."
(cfr. 
http://www.falconaumanni.it/cosa-devo-sapere-per/32-la-preparazione-fisica-nel-trekking.html)
"Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l’Ambiente intorno 
a noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando quindi anche 
per far crescere una mentalità nuova, che porti ad un maggiore 
equilibrio tra l’Uomo e la Natura"
Tratto da “Monti Lepini – 29 itinerari per escursioni e trekking” – APT 
Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina
*I sentieri*
I tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono calcolati per 
un’escursionista con un sufficiente grado di allenamento e non tengono 
conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il percorso. 
Il dislivello è quello assoluto ovvero tiene conto di tutti i 
sali-scendi sia per l‘andata che per il ritorno e non è la semplice 
differenza tra la quota di arrivo e quella di partenza.
*Il periodo*
Per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti (Monti Lepini), si 
consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale. 
D’estate, a causa delle basse quote in cui si snodano i sentieri e della 
forte insolazione, è preferibile evitare escursioni sul Versante Sud, 
mentre d’inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende 
più suggestivo l’ambiente montano. Percorrendo gli itinerari nei periodi 
sconsigliati si rischia di non apprezzare a pieno le bellezze naturali 
di questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi dal proseguire in 
caso di avverse condizioni atmosferiche soprattutto per quei sentieri 
ove l’orientamento risulta problematico.
*L’equipaggiamento*
Un sentiero può attraversare numerosi ambienti e ovviamente la natura 
del terreno è estremamente variabile, così è sicuramente necessario un 
buon paio di scarponi; anzi meglio due, uno per l’inverno e adatto per 
la marcia sulla neve e uno per le altre stagioni, oltre a due paia di 
calzettoni adatti. Per quanto riguarda l’abbigliamento è bene essere 
attrezzati secondo la stagione: è indispensabile avere nello zaino un 
indumento idoneo per ripararsi in caso di pioggia e una giacca a vento 
da indossare nell’eventualità di trovarsi in presenza di forte vento in 
quota. Un berretto per il sole e un copricapo di lana per il freddo 
insieme a un paio di guanti sono sicuramente utili. Si consiglia di non 
mettere troppe cose nello zaino, per evitare di rendere la marcia troppo 
faticosa.
*L’alimentazione*
Portare sempre almeno un litro d’acqua e alimenti con un buon grado di 
digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati (in particolare 
farinacei e frutta) che danno un apporto calorico notevole. In caso di 
forte sudorazione si può ricorrere a integratori di vitamine e sali 
minerali ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi e dare sempre la 
precedenza a prodotti naturali come la frutta fresca e secca. Non 
bisogna eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere sempre in 
buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumere moderatamente 
verso la fine dell’escursione. Per i sentieri più impegnativi è 
consigliabile fare piccoli spuntini ogni due ore circa e non un unico 
pasto a metà della giornata.
*Attrezzatura*
Alcuni strumenti, come la bussola, l’altimetro e la carta topografica, 
sono senz’altro molto utili soprattutto per coloro che iniziano a fare 
escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come un binocolo di 
modeste dimensioni e una macchina fotografica con obiettivo standard e 
un grandangolo. Anche un coltello milleusi può essere utile.
*La natura*
Con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che si trovano a 
poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare attenzione 
nell’avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi non 
avventurarsi all’interno se non in presenza di esperti speleologi. È 
assolutamente vietato raccogliere piante soprattutto se protette 
(agrifoglio, orchidee, ecc..), molestare gli animali o gettare rifiuti: 
conservateli invece nello zaino e portateli a valle. I luoghi che si 
raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi, 
la natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e 
interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere di mantenerli così come li 
troviamo e, pertanto. Quando percorri un sentiero fai in modo che chi 
viene dopo di te non si accorga del tuo passaggio.
Inoltre gli animali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le 
piante non fuggono via ma se percorri un sentiero in silenzio e con 
molta attenzione puoi vedere ciò che gli altri non vedono.
*IMPORTANTE*
“Si precisa che il presente comunicato costituisce un mero invito per 
un'escursione in gruppo per cui l’associazione proponente non assume 
alcun onere finalizzato all’organizzazione di detta attività, 
limitandosi a favorire l’incontro di persone aventi una comune finalità.
Conseguentemente ciascuno è libero di determinare il modo con cui 
svolgere l’escursione, tenendo in considerazione anche le proprie 
attitudini psico fisiche.
In considerazione di ciò l’associazione non è responsabile per eventuali 
danni alla persona od a cose occorse nella effettuazione dell’escursione.
In ogni caso si ritiene doveroso informare che l’attività 
escursionistica implica il possesso di una sana e robusta costituzione.
Inoltre, trattandosi di manifestazione pubblica, la partecipazione alle 
escursioni implica l’autorizzazione da parte del richiedente sia 
all’utilizzo della propria immagine che ai dati in esso contenuti in 
forma anonima e collettiva e non saranno pertanto trasmessi a terzi se 
non previo consenso dell’interessato, ai sensi e per gli effetti di 
quanto previsto dalla legge 30/06/03 n° 196.