Author: ninja Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] fb e minacce reali
Ciao a tutti,
i miei due cent di parere
> 1)
> ignorare il fatto che vari gruppi, anche attivisti, siano su FB
> significa lasciare che alcuni compagni e alcuni collettivi siano
> vulnerabili fregandocene di loro. Non so voi ma a volte questo mi fa
> credere che ci stiamo tirando fuori dal discorso chiudendoci nel nostro
> spazio "sicuro". Ci sono gruppi che hanno bisogno di comunicare e non lo
> stanno facendo di forma sicura, magari li possiamo aiutare a trovare
> delle tecniche migliori. Che facciamo, ce ne freghiamo?
Non va confuso secondo me il boicottaggio e il consapevole rifiuto di
uno strumento con "ignorare la situazione".
Ignorare sarebbe non avvisare dei pericoli, sarebbe non proporre
alternative, non mi sembra che ciò accada.
> 2)
> Bisogna analizzare quali sono le minaccie e da chi ci si deve proteggere
> prima di proporre gli strumenti adatti. Proporre strumenti ad altissima
> paranoia di solito scoraggia chi sta cominciando a preoccuparsi della
> propria sicurezza digitale.
> Sono convito che sia meglio fare le cose con calma comprendendo che e'
> un processo continuo e che si aiuta solo chi vuole e cerca aiuto.
Chi vuole e cerca aiuto tendenzialmente cerca di rifiutare facebook e
altri strumenti del genere. Come ho detto di alternative si cerca di
crearne ed esistono.
Insegnare a qualcuno come usare qualcosa è un renderglielo migliore, e
intanto ci devi stare dentro e studiartelo e tutto questo è un
contributo di informazioni e di contenuti a facebook. Me la sentirei di
appoggiarlo, fosse anche implicitamente?
Io credo che evitare in maniera radicale certi strumenti e finti punti
di leva possa essere una scelta personale e politica di tutto rispetto,
che crea un esempio e un precedente.
Se anche quelli di hackmeeting si mettono ad usare facebook, e da quello
si passa a google plus, google maps, microsoft, windows (tanti compagni
usano windows, aiutiamoli a settare le password di amministrazione)
allora chi rimane in Italia a cui rivolgersi per trovare un luogo di
privacy e aiuto con l'anonimato?