Re: [Hackmeeting] manifesto: "controculture"

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Author: Alessandro Spinella
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] manifesto: "controculture"
ciao controculturisti,

cerco di riassumere il punto di vista di un antico abitatore del meeting.

e' evidente che dal punto prettamente tecnico HM non offre quella eccellenza di altri meeting, ma altrettanto evidente e' la capacita' di infettare HM con realta' diverse dalla propria ottenendo via via dei mix unici ed irripetibili (TPO 2002 con show di luci, ASK191 2008 con orti-bio, hack-the-bread nel 2003 o fanta-cicli nel 2007; metteteci quello che vi pare adeguato).

quindi si, "visione politica" (personalmente ho escluso la parola politica dal mio dizionario, la trovo degradante dopo averne visto l'uso nei decenni) ma soprattutto "modus vivendi" del partecipante ad HM.

altra distinzione; alcune sessioni al meeting dei blackhat costano oltre 2000 denari a cranio, HM (come altri) diffonde il sapere come puo' e GRATUTAMENTE.

ancora: non essendoci ad HM distinzione tra "client" e "server" il risultato e' sempre la somma di quanto ci si butta dentro, non e' mai colpa altrui se qualcosa non e' perfetto, se si poteva fare un talk extra, beh, toccava a me farlo!

questo modo di interpretare la partecipazione attiva (che comincia dall'occupazione del luogo alla stesura di reti alla preparazione dei bagni) e', per me, straordinario e porta a risultati straordinari di PARTECIPAZIONE VOLONTARIA.

dopodiche' Vi ricordo che per lunghi anni si e' raccolto denaro a favore dei "malmenati di Genova" e poi per il compagni di PR e cosi' via: HM non si preoccupa tanto di perpetrare se stessa a qualsiasi costo, non pretende di diventare una istituzione ma e' il libero sfogo di chi non si accontenta di saper usare scapy e trapassare un IDS scemo.

quindi, per questo e molto altro che saprete porre in luce, HM e' unica ed ogni volta irripetibile; a me fara' piacere partecipare, inshalla'.



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