Author: Aldo Zanchetta Date: To: forumlucca@inventati.org, forumvalleserchio Subject: [Forumlucca] REFERENDUM
*Adesso è molto più chiaro*
di Gianfranco La Grassa - 21/10/2016 Fonte: Conflitti e strategie
Chi vota SI al referendum, credendo di far parte di un movimento
rinnovatore della struttura politica del paese, come minimo non ha capito
in che mondo vive. Egli fa parte di quel popolo di semicolti che
normalmente votano ancora la “sinistra” credendo che: 1) abbia ancora un
senso pensare alla sinistra così com’essa era un tempo; 2) la sinistra
comprenda anche i vecchi comunisti, che invece sapevano benissimo come
questa fosse la corrente borghese detta riformista e in realtà composta da
voltagabbana e finti riformatori al servizio dei peggiori ceti dominanti. I
comunisti erano comunisti e null’altro che comunisti, non erano di sinistra.
Chi vota SI vota in realtà per chi è stato ormai investito da Obama della
primogenitura in quanto servo – che più servo non si può – dei padroni
americani. Non c’entra nulla la riforma costituzionale. Certamente, non
andrò a votare NO per difendere la Costituzione; non sono diventato un
vuoto formalista. Qui ci si schiera pro o contro Renzi. Questo potrebbe
significare poco, se si trattasse di votare per un certo individuo
piuttosto che per un altro. Oggi è però indubitabile che si tratta di
scegliere se si vuol essere o non essere i servitori più bassi e abietti
degli Stati Uniti. Il viaggio di Renzi e i duetti disgustosi svoltisi tra
lui e Obama impediscono ogni e qualsiasi fraintendimento. Da oggi è
evidente come non mai che chi vota SI non può più nascondersi dietro la
finzione della “modernizzazione istituzionale” del paese. O non capisce
proprio nulla di nulla o è uno che ambisce d’essere colonizzato.
So bene che vota NO anche chi non ha certo in testa alcuna indipendenza
d’Italia; lo so, basta pensare al NO di colui che mise il paese alle
dipendenze di Bill Clinton nell’aggressione alla Serbia nel 1999. Capisco
perfettamente quanto questa confusione faccia propendere molti per
l’astensione. E mi rendo conto che questi hanno delle scusanti per simile
atteggiamento. Coloro che sostengono di votare SI perché così si
modernizzerebbe il paese non hanno al contrario alcuna scusante: o sono
irresponsabili o desiderosi di servire il potente. E propendo per la
“seconda che ho detto”. Ovviamente, sapendo che questo è un popolo per la
maggior parte rappresentato da Pulcinella e da Arlecchino, credo che
vincerà appunto il SI. E vincerà la Clinton negli Usa. Bene, il cerchio si
chiuderà e suonerà infine la campana a morto per questa ignobile farsa di
una falsa democrazia, impostaci settant’anni fa da chi voleva il paese
sdraiato ai piedi del “grande padrone”. Forse, sia pure lentamente, si farà
strada la comprensione di quanto sia ridicolo credere di combattere il
nemico – non un avversario, IL NEMICO! – recandosi tranquillamente in
cabina a depositare carta straccia. Ci vorrà del tempo all’italiano medio
per capire la lezione; e non mi metto a fare predizioni in proposito.
Semplicemente ho scritto quello che una normale intelligenza, dopo il vile
strisciare di un capo di governo italiano a Washington, arriva a capire in
pochi minuti.