[RSF] I: (ComitatoNoNato) Incontro “Il ruolo della NATO nell…

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Author: pilar castel
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To: Comitato Nonato, forumroma@inventati.org, pace, nowaroma@googlegroups.org, de def, donneinnero
Subject: [RSF] I: (ComitatoNoNato) Incontro “Il ruolo della NATO nella guerra mondiale a pezzi” – Prato, 11 giugno
Io l'11 posso, qualcuno ci va da Roma?( Ho proprio bisogno di un po' di sano NONATO NOGUERRRA dopo 2 mesi ad insegnare nelle caserme) Credo che sia importante trovare modi di comunicazione che coinvolgano la gente a prendere coscienza di quanto accade ; penso che se si lascia bruciare viva una ragazza in macchina e non si fa nulla è perchè c'è una rassegnazione di massa che qualcosa di terribile sta succedendo al mondo e non possiamo farci niente, come per i quotidiani morti nel mediterraneo. E questo possiamo farlo solo attraverso la cultura e l'Istruzione che possono restituire un protagonismo di pensiero alle persone. Rilanciamo 'un altro mondo è possibile' con proposte attive , coinvolgendo artisti, intelettuali, scuole , università ed altri conventi . Lo so che mi ripeto , ma io vivo in diretto contatto con la gente di tutti i tipi e la disinformazione, il terrorismo che ha sostituito l'Inferno di altri tempi, il ricatto che tutti vivono e accettano è drammatico. paci, pilar

ps Intanto , se qualcuno passa da queste parti leggo fra le altre La Bomba di Gregory Corso, con tutti i dati aggiornati sulla situazione mondiale.v.locandina

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Da: comitatononato@??? <comitatononato@???> per conto di Paolo De Santis <paolodes@???>
Inviato: giovedì 2 giugno 2016 22.02
A: Comitatononato
Oggetto: (ComitatoNoNato) Incontro “Il ruolo della NATO nella guerra mondiale a pezzi” – Prato, 11 giugno


Cari tutti,
vi segnalo un evento di grande importanza: l’incontro “Il ruolo della NATO nella guerra mondiale a pezzi” che si terrà sabato 11 giugno a Prato, durante l’intera giornata, presso il Complesso di S. Niccolò.
Nall’ultimo articolo di Manlio Dinucci, pubblicato sul Manifesto (e in video su Pandora TV), si legge:

«La rivoluzione scientifica che ha portato alla scissione dell’atomo richiede anche una rivoluzione morale»: con questa storica frase (coniata dagli speech-writer presidenziali) è culminata la visita di Obama in Asia, dove da Hiroshima ha proclamato la volontà di «tracciare una via che conduca alla distruzione degli arsenali nucleari».

Lo sconfessa la Federazione degli scienziati americani, dimostrando che l’amministrazione Obama ha ridotto meno delle precedenti il numero di testate nucleari. Gli Usa hanno oggi 4500 testate strategiche, di cui 1750 pronte al lancio, più 180 «tattiche» pronte al lancio in Europa, più 2500 ritirate ma non smantellate. Comprese quelle francesi e britanniche, la Nato dispone di 5015 testate nucleari, di cui 2330 pronte al lancio. Più della Russia (4490, di cui 1790 pronte al lancio) e della Cina (300, nessuna pronta al lancio).

Il momento è drammatico, e richiede che ognuno di noi si faccia parte attiva per cercare di sensibilizzare quante più persone possibile, nella speranza di riuscire a portare in parlamento una proposta per la neutralità dell’Italia, insieme alla richiesta di uscita dal territorio nazionale di tutti gli ordigni nucleari che la NATO continua ad accumulare nel nostro paese, trasformandolo così in un bersaglio a cui sarebbe certamente diretta la risposta a un ormai sempre più probabile “first strike” USA.

L’importanza e la peculiarità di questo incontro di Prato risiede nel fatto che molti soggetti, in seno alla comunità cattolica italiana, condividono le nostre preoccupazioni e vogliono attivarsi per dare all’Italia e all’umanità una possibilità di salvezza da questo incombente olocausto.
Di seguito trovate la locandina e le istruzioni per raggiungere il Convento di S. Niccolò in treno.
Date la vostra adesione all’incontro, prenotando il pranzo presso il Convento, telefonando a uno dei numeri in fondo alla locandina.

Paolo De Santis


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__________________________________________________________Per chi voglia raggiungere Prato in treno, la stazione più vicina è Prato Porta al Serraglio, che disca pochi minuti a piedi dal Complesso di S. Niccolò.




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