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FACCIAMO COMUNE INSIEME
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RACCONTARE IL MONDO OGNI GIORNO PER NON ABITUARSI AL DOMINIO
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PIACERE (PAOLA SCATENA)
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“Piacere di aiutarvi: lo stesso che ho di leggervi!"
L'OSSESSIONE DELLE TRIVELLE
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Sarebbe grave pensare che con le dimissioni della ministra Federica
Guidi la questione trivelle resti relegata alla Val d'Agri e alle aule
processuali. Nigeria, Azerbaijan, Salento e Abruzzo... il governo ha
un chiodo fisso: difendere i trivellatori. Ecco perché teme il
referendum, ecco perché sbraita contro lo slogan della decrescita
ANTONIO TRICARICO <
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LA FINE DELLO SVILUPPO
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http://comune-info.net/2016/04/fine-sviluppo-sinistra-ambiente/>
Dal triangolo Milano-Torino-Genova a Porto Marghera; da Bagnoli a
Taranto, e poi i vari stabilimenti petrolchimici a Brindisi, Gela,
Priolo, località marittime con habitat delicati e ad alta vocazione
turistica... La critica allo sviluppo è sempre stata minoritaria,
anche nel Pci e nel sindacato, ma qualcosa negli ultimi anni si è
rotto: un certo ambientalismo è diventato di massa con le lotte
contro gli inceneritori, le discariche, le centrali a carbone. «È
stata la malattia a mandare gambe all'aria il vecchio storicismo
antropocentirico - spiega Piero Bevilacqua - Grandi masse di cittadini
hanno scoperto che la storia ha cambiato il suo corso e la crescita
economica non genera di per sé benessere e progresso. Il nuovo
ambientalismo italiano oggi parla un linguaggio che non è più
“sviluppista”, scopre il valore storico dei territori, della
natura antropizzata e trasformata in paesaggio e bellezza, e il ceto
politico... »
PIERO BEVILACQUA <
http://comune-info.net/autori/piero-bevilacqua/>
IL MONDO CHE VOGLIAMO E IL REFERENDUM
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http://comune-info.net/2016/04/il-mondo-che-vorrei-e-il-referendum/>
Oltre a votare Sì il 17 aprile, abbiamo bisogno di iniziare ad
adottare stili di vita sempre meno dipendenti dal petrolio: "Facciamo
in modo di diminuire la richiesta, riduciamo gli sprechi, evitiamo la
plastica, ottimizziamo l'uso dell'automobile - scrive Daniele
Previtali, insegnante-contadino -, evitiamo di acquistare o tenere
nell'armadio tanti vestiti inutili (per produrli serve molta energia,
regaliamoli!), preferiamo il cibo crudo e riduciamo carne e latticini
(che ci fa anche bene alla salute), installiamo stufe a legna (non
pellet) per il riscaldamento di casa, eliminiamo (o almeno riduciamo)
tabacco e alcolici, favoriamo il riuso di oggetti usati invece di
acquistarne sempre di nuovi, acquistiamo cibo e prodotti da aziende
che puntano sulla riduzione delle fonti fossili, non acquistiamo
prodotti che arrivano da lontano (ad esempio la frutta tropicale),
cerchiamo di autoprodurre in casa il più possibile usando ingredienti
locali, favoriamo il turismo a basso impatto ambientale (ovvero in
agriturismi o ecovillaggi che attuano pratiche di sostenibilità)…
Possiamo fare davvero tanto... ".
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#NoTriv
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ogni giorno
DANIELE PREVITALI
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http://comune-info.net/2016/04/il-mondo-che-vorrei-e-il-referendum/>
DECRESCITA CON MARX <
http://comune-info.net/2013/10/decrescita-marx/>
SERGE LATOUCHE
L'ILLUSIONE DEL PROGRESSO È FINITA
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http://comune-info.net/2016/03/progresso-pasolini/>
ANTONIO CASTRONOVI
COME PORTARE LA NONNA A VOTARE
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http://comune-info.net/2016/04/istruzioni-per-portare-la-nonna-a-votare/>
MARCO GERONIMI STOLL
CORRUZIONE OFFSHORE <
http://comune-info.net/2016/04/la-shell/>
LUCA MANES
DAL DISASTRO MORALE SI ESCE SOLO DAL BASSO
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Uno ogni dieci cittadini degli Stati Uniti viene ripetutamente
sfrattato, Gustavo Esteva ha letto l'ultimo bel libro di Matthew
Desmond. Il giovane sociologo urbano statunitense racconta con molto
rigore e altrettanta passione le dimensioni e la crudeltà della
povertà nel suo paese. “Nessun codice morale o principio etico,
nessun passo delle Scritture o insegnamento sacro può essere evocato
per giustificare ciò che abbiamo lasciato che il nostro paese
diventasse”, scrive. Tanta amarezza non è certo un privilegio
esclusivo degli Usa. Vale per il Messico di Esteva come per molti
altri e diversi luoghi. La nostra ultima speranza potrebbe forse
vivere, però, proprio fra i poveri, dove esistono ancora forme di
generosità, codici morali e principi etici sempre più rari in altre
fasce sociali. È il caso di diverse comunità indigene e di alcuni
quartieri delle metropoli, dove si può trovare il seme della
rigenerazione. Anche perché, dice Esteva, senza un principio
fondamentale di aiuto reciproco e codici morali rispettati non c'è
possibilità di sussistenza per i più poveri. Le capacità di
resistere e di creare mondi nuovi si possono recuperare solo dal basso
GUSTAVO ESTEVA <
http://comune-info.net/autori/gustavo-esteva/>
QUELLE SCUOLE SENZA GIARDINO
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http://comune-info.net/2016/04/giardino-2/>
Dov'è la ricerca dei lombrichi e la relativa comprensione del loro
ruolo? Dov'è la cura per un orto didattico che comprenda la
costruzione di una compostiera? Dove la riflessione guidata sui cambi
delle stagioni? Ma davvero pensiamo sia possibile educare alla
custodia della Terra e al rifiuto di tutte le trivellazioni se
continuiamo ad escludere la relazione con la natura dalla vita di ogni
giorno?
VALENTINA GUASTINI <
http://comune-info.net/2016/04/giardino-2/>
SENZA ZAINO E SENZA VOTO <
http://comune-info.net/2016/04/senza-voto/>
Occorre ribaltare la scuola per mettere al centro il piacere di
apprendere, il rispetto dei tempi di ognuno, il protagonismo dei
bambini e dei ragazzi, la cooperazione per chi fatica più degli
altri. Per questo la Rete delle Scuole Senza Zaino ha lanciato la
campagna “Togliere il voto”
ALEX CORLAZZOLI <
http://comune-info.net/autori/alex-corlazzoli/>
LA PENA DI MORTE SPIEGATA AI BAMBINI
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http://comune-info.net/2016/04/la-pena-di-morte-spiegata-ai-bambini/>
Secondo Amnesty international, nel 2015 c'è stato il più alto numero
di esecuzioni da più di venticinque anni a questa parte… Non c'è
nulla di giusto in questa storia
ALESSANDRO GHEBREIGZIABIHER
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http://comune-info.net/autori/a-ghebreigziabiher/>
C'È CHI NON RESTA A GUARDARE: L'ORTO BIO DEI MIGRANTI
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http://comune-info.net/2016/04/lorto-biologico-dei-migranti/>
Hanno costituito un coordinamento tra chi si occupa di migranti e
l'hanno chiamato Padova accoglie. Oltre a varie iniziative pubbliche
di contrasto alla xenofobia istigata dagli “imprenditori
dell'odio”, al governo di città e Regione, e di sollecito nei
confronti delle istituzioni preposte alla gestione dei flussi
migratori, hanno dato vita a una vera e propria joint venture del fare
solidale e dell'inclusione. Ci sono le associazioni di volontariato,
tra cui Per un sorriso, ci sono le cooperative sociali, tra cui
Percorso vita di don Luca Favarin, c'è una cooperativa agricola
biologica El Tamiso, ci sono i centri sociali con le scuole di
italiano e le staffette di Over The Fortress ad Indomeni per
installare internet point, sistemi idraulici e illuminazione nei campi
profughi, c'è l'Università che presto darà vita a un master
interdisciplinare per formare persone in grado di occuparsi con
competenza del principale problema della nostra epoca. Il primo frutto
di queste collaborazioni è un progetto pilota di centro di
accoglienza per venticinque profughi nel comune di Este: ci saranno
spazi aperti alla cittadinanza, un cineforum, una scuola di ceramica,
un campo da calcio e 4.000 metri quadrati dove si sta realizzando un
orto. Servirà a rifornire la cucina del Centro, ma anche due
ristoranti...
PAOLO CACCIARI <
http://comune-info.net/autori/paolo-cacciari/>
SE L'AMORE SI CONFONDE CON IL POTERE
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http://comune-info.net/2016/04/amore-potere/>
"Il dominio maschile non è mai venuto meno, ma da un secolo a questa
parte sono avvenuti grandi cambiamenti nel rapporto tra i sessi -
scrive Lea Melandri - Il terremoto più forte è stato prodotto dal
femminismo degli anni Settanta, in quanto critica radicale ai ruoli
del maschile e del femminile, alla loro presunta “naturalità”,
alla cancellazione della sessualità femminile e della donna come
individuo/persona, alla divisione sessuale del lavoro, alla maternità
come destino....". Se è vero che il dominio patriarcale è in declino
allora è questo il momento per interrogare a fondo l'amore. Il mondo
diverso che vogliamo, che rifiuta le logiche del mercato, passa anche
da qui
LEA MELANDRI <
http://comune-info.net/autori/lea-melandri/>
QUEL CHE ACCADE DOPO
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http://comune-info.net/2016/04/quel-che-accade-dopo-donne/>
Perché sessuare il linguaggio?
Perché contrastare il sessismo e la misoginia nei media?
Perché la storia delle donne?
MARIA G. DI RIENZO
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http://comune-info.net/2016/04/quel-che-accade-dopo-donne/>
LA COMUNITÀ DELLA ZUPPA
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http://comune-info.net/2016/04/festival-zuppa/>
Mettere insieme persone intorno a un piatto popolare che lega tra loro
geografie distanti e butta giù frontiere. Fare una festa per gridare
e ridere contro chi a Roma vuole fare piazza pulita degli spazi
sociali. Condividere cibo buono e sano. Domenica alla Città
dell'utopia torna il Festival internazionale della zuppa. Per
partecipare occorre soltanto una cosa: ricordarsi almeno un paio di
volte al giorno, prima e dopo i pasti, che bastano poco ingredienti
tra i più umili e basilari per creare una zuppa unica e gustosa. Più
o meno come una comunità aperta e leggera in cui ciascuno apporta il
suo contributo per il raggiungimento di un risultato comune...
SIMONE OGNO <
http://comune-info.net/2016/04/festival-zuppa/>
FORSE È IL CASO DI MUOVERSI IN PUNTA DI PIEDI
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http://comune-info.net/2016/04/impronta-ecologica/>
La Rete dell'Impronta Ecologica Globale ha pubblicato l'edizione 2016
dei National Footprints Accounts, che contiene nuove stime
dell'impronta ecologica del Carbonio. Nel 1961, il primo anno in cui
furono disponibili i dati, il nostro pianeta era in condizione di
offrire il 37 per cento di risorse in più di quanto l'umanità stava
domandando. Da allora, il deficit ecologico globale - la quantità per
la quale la domanda dell'umanità ha superato il bilancio della natura
- è aumentato in misura considerevole: oggi la domanda della
popolazione mondiale rappresenta il 64 per cento in più di quanto la
natura può rigenerare ogni anno...
RETE IMPRONTA ECOLOGICA
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http://comune-info.net/2016/04/impronta-ecologica/>
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