Author: M.F. Date: To: cm-roma Subject: Re: [cm-Roma] Ciemmona
Mi sembra che ci sia un'alzata di toni e parole niente male...interessi? Vabé, non c'ero alla cm di milano, quindi non posso esprimermi in merito.
>L'idea di fare la Ciemmona a Milano ha avuto un solo effetto, quello di spaccare in due l'evento.
>Ragazzi, noi dobbiamo cercare di AUMENTARE GLI EVENTI CICLISTICI, non di ridurli!!!
Eh, per l'appunto, è quello che si sta cercando di fare, trall'altro.
A Roma ormai è un'istituzione, l'anno scorso è andata da paura e ha vissuto di vita propria anche se (a quel che so) non c'erano le solite persone che hanno organizzato negli anni passati e questo, a mio modesto e nullo parere, potrebbe essere un successo niente male, no? :)
Il portare la Ciemmona anche in altre città non significa "rubare gente a Roma", ma significa "portare gente da altre parti". A Roma si potrà fare benissimo la Ciemmina (chiamatela come vi pare :) ) dove chi non va alla Ciemmona (ovunque essa sia) pedala comunque con tutti gli altri e con lo stesso spirito.
A Napoli (se non sbaglio) fanno "'a critichella", nello stesso weekend della Ciemmona, perché a Roma non si potrebbe fare?
Perché siamo 'a capitale? Perché Roma è Roma? Perché "ormai si fa da 12 anni"?
Siamo come gli apparati politici che contraddistinguono questo paese? Lenti, pachidermici, fissi, invadenti, lenti al cambiamento, resistenti alle novità?
Siamo ciclisti, la nostra vita quotidiana non è così: non lo dovrebbero essere neanche le "nostre" "iniziative", "idee", "pensieri".
Questo è il mio, e solo mio, pensiero.
Scusate l'accollo ;)