Author: Giuseppe De Marco Date: To: Flussi di ciotia. Subject: Re: [Ciotoflow] Nsa e decifrazione di massa
Il 19 ottobre 2015 15:52, ono-sendai <ono-sendai@???> ha scritto: > On 19/10/2015 12:22, Giuseppe De Marco wrote:
>
>> I soldi dei contribuenti vengono spesi per la sicurezza nazionale, più
>> cose dovranno decriptare più soldi ci spenderanno dentro per farlo, e
>> ci riescono. Solo intuire che la tecnologia GPU per uso domestico e
>> ricerca inrealtà è solo una piccola parte dei mostri di calcolo che
>> tirano su per fare questo lavoro ci permetterebbe di accettare che i
>> modi per difendere la democrazia non contemplano l'anonimato, e lato
>> loro, che il controllo di massa non difende la società dei pericoli.
>
> Non so se ho capito bene...stai dicendo che visto che in ogni caso (magari
> spendendo ancora di piu') il modo di decifare le comunicazioni lo trovano,allora
> tanto vale non fargli (farci) spendere piu' soldi?
>
> Bhe' se e' questo quello che dici io non sono daccordo. Questo articolo [0]
> spiega molto meglio di quanto potrei fare io perche' la sorveglianza
> (specialmente quella indiscriminata e di massa come e' questa) e' *il* male
> oltre che (come dici anche tu) si e' rivelata abbastanza inutile [1].
>
>> Sarebbe un passo importante nella nostra crescita civile ma ci
>> accontentiamo di una usurante guerra di posizione, a spese dei
>> contribuenti !
>
> Io invece penso che piuttosto che tornare al des bisognerebbe trovare sempre
> nuovi modi per rendere vano qualsiasi tentativo di sorveglianza di massa (e
> anche quella targhettizzata,ma e' un compito estremamente piu' difficile) e allo
> stesso tempo chiedere che tutti sti soldi non vengano buttati in queste cose.
>
> Altrimenti mi sa che e' come spararsi in testa perche' tanto il budget per la
> modernizzazione delle armi atomiche e' in aumento! :)
Il problema è a monte, esula le reti e i computer, stiamo diventando
paranoici, insicuri, diffidenti e chiusi, ovvero imperva il sentimento
che l'individuo possa vivere senza gli altri e che il mondo sia
insidioso e torbido, che il benessere sia per pochi e non ci sia
spazio per tutti (non-democrazia).
Credo che per il "controllo globale" si possa investire maggiormente
in cooperazione internazionale (ovvero essere presenti fisicamente),
che i politici siano persone improvvisate e che gli hackers si
divertano con giocattoli che durano poco, che è tutta una giostra che
non porta a niente. Quello che succedeva a berlino durante gli anni 80
adesso sta succedendo in tutto il mondo ma è solo una giostra.
Parlare di sicurezza e anonimato credo contempli l'abbandono di
computer e smartphone e se leggessimo alcune interviste ai consulenti
delle intelligence o agli 007, buona parte di loro non usano il
cellulare e non fanno attività 2.0.
Tutta la dorsale è sotto controllo, acquisiscono per il tempo che ci
vuole per decriptare eppoi decriptano tutto lo storico insieme al
corrente, con i soldi delle tue tasse, che la banca a negato a tuo
cugino per aprire una officina. Per me il problema è un modello di
benessere deviato basato sul "se puoi farlo fallo, stai bene se puoi",
così come fà la CIA così come fanno i ragazzetti quando si chiede loro
perchè hanno fatto una cosa piuttosto che un'altra.
Il mio android presenta innumerevoli privilege escalation,
applicazioni si eseguono al boot in background e intercettano la
presenza di rete. Insomma, anonimizzare ogni sbadiglio attira solo
l'attenzione su di te e io lo sconsiglierei, preferirei affrontare
questi problemi apertamente e dichiarare che l'anonimato non serve in
un mondo civile ed avanzato... Poi in termini di sostenibilità è
difficile delegare la nostra sicurezza alla tecnologia, troppo
rischioso.
In merito ai soldi:
finquando è dimostrabile anonimizzare qualcosa SARA' loro obbligo e
dovere prioritario escludere questa "minaccia", lo faranno a tutti i
costi giustificandosi che è per onorare il vincolo di fiducia nei
confronti della società. Queste genere di cose è così prioritario che
non è nemmeno discusso nei parlamenti, ti ho detto tutto... E' un
sistema che fà acqua da tutte le parti, è inutile aderirvi se non per
ricerca (matematica) in senso stretto.