[Hackmeeting] di ht su wired

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Author: gin(e)
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To: hackmeeting
New-Topics: [Hackmeeting] di ht su manifesto
Subject: [Hackmeeting] di ht su wired
Ciò che trovo interessante in questo articolo:

http://www.wired.it/attualita/tech/2015/07/20/hacking-team-trojan-normativa/

è:

> «La proposta – spiega Galles – consiste nell’utilizzo del Trojan dal
> momento in cui le intercettazioni telefoniche siano state
> infruttuose».


Cioè se non ho trovato niente con i sistemi vecchi allora non significa
che sei innocente(presunzione di innocenza?), ma ti metto qualcosa io
perchè porca troia qualcosa tu ce l'hai.

e anche:

> Al momento l’utilizzo dello strumento ricade tra quelle che sono
> chiamate “indagini preventive”, la quale normativa espressamente dice
> «gli elementi acquisiti attraverso le attività preventive non possono
> essere utilizzati nel procedimento penale». Dunque l’utilizzo a fini
> di intelligence è legittimo, ma tali prove non possono essere
> utilizzate all’interno di un procedimento penale per dimostrare la
> colpevolezza o meno dell’ imputato


che è esattamente ciò che dicevo, questo tipo di informazione non la
usano in tribunale, ma la usano per costruirti attorno il contesto di
ciò che loro pensano sia il reato che stai commettendo.

quindi ti accumulo scritte sui muri, ti becco sempre(cazzo ti sto nel
culo), presidi e manifestazioni non autorizzati, ti riconosco e ti trovo
sempre.

poi chiedo al magistrato, dalle intercettazioni telefoniche sento cose
che stralciate dal contesto significano tutto e niente, cose del tipo:
A: "stasera portami tutto" B: "non ti preoccupare, per domani abbiamo tutto"

tadan: "associazione a delinquere con finalità eversive"

ma il problema è che prima nasce la necessità di togliere dalle palle
dei rompi coglioni, poi trovano ciò che meglio gli si possa appiccicare
addosso e con la quale hanno più strumenti a disposizione.

poi nasce il reato inventato, ma siccome hanno tutti gli strumenti a
disposizione, prima o poi il reato riusciranno a contestarlo. poco
importa se alla fine vengono giudicati innocenti o ho speso 250mila
euro. i rompicoglioni gli ho neutralizzati.

senza parlare poi dei media, che aiutano a costruire lo scenario e lo
spauracchio senza il quale tutta la pantomima non avrebbe nessuna
possibilità di funzionare.

> Per natura il Trojan non solo “capta”, ma è predisposto per alterare
> il contenuto del del dispositivo su cui viene installato.


e per fortuna lo dicono.. di solo lo omettono perchè non c'è una
soluzione credibile a questo problema, se non il rilascio del sorgente,
che però non è ovviamente possibile.

P.s. Stanno uscendo diversi articoli interessanti su wired:

http://www.wired.it/attualita/tech/2015/07/16/hacker-intercettazioni-aziende-italiane/

http://www.wired.it/attualita/2015/07/17/mcafee-hacking-team/