Author: fraticello Date: To: retecosenza Subject: Le "Sentinelle" a Cosenza sabato 23.........................
Il 23 maggio è prevista a Cosenza, per la prima volta, una
manifestazione pubblica di una sigla che, a livello nazionale, si
presenta come “gruppo di cittadini che vigila sulla libertà di
espressione e per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione
tra uomo e donna”.
Questi gruppi – che riuniscono integralisti, gruppi
reazionari e di estrema destra - si oppongono all'estensione a tutti e a
tutte di alcuni diritti (il diritto alla libera espressione del proprio
orientamento sessuale e affettivo e della propria identità di genere, e
il diritto ad un riconoscimento giuridico delle propria unione e il
diritto alla genitorialità) invocando principi religiosi e il concetto
tradizionale e "naturale" di famiglia. Parlano di una fantomatica
"teoria del gender", che esiste solo come invenzione polemica con
l’intento di etichettare, deformare e delegittimare quanto prodotto nel
campo degli studi di genere. Dietro il loro presunto silenzio, questi
gruppi nascondono una violenza simbolica: difendere e diffondere
retoriche omofobe e discriminatorie.
Cosenza non ci sta. La città dei
diritti che vogliamo reclama il rispetto della dignità e della libertà
di tutti i cittadini e di tutte le cittadine, in uno Stato pienamente
laico, che già prevede il riconoscimento della pari dignità sociale e la
possibilità di godere della pienezza dei diritti civili e sociali da
parte di tutti e tutte come imperativo costituzionale. Vogliamo una
città che accolga, non escluda. L’omotransfobia è istigazione all’odio,
non libertà di espressione; è negazione di quella solidarietà di cui
pure questi gruppi si dicono portatori.
Ci ritroveremo sabato 23 maggio,
alle ore 18.00, in Piazza XI Settembre (scalinata Palazzo degli Uffici)
per ricordare a questi gruppi che la loro presenza a Cosenza non è gradita.