XXIX CONVEGNO SISP
SECTION 6 - PARTECIPAZIONE E MOVIMENTI SOCIALI
(PARTICIPATION AND SOCIAL MOVEMENTS)
COSENZA, SEPTEMBER 10-12
CALL
FOR ABSTRACTS (DEADLINE: MAY 20)
CHANGING THE WORLD THROUGH TAKING
POWER:
MOVEMENTS, LEFT AND GOVERNMENT IN THE EUROPEAN CRISIS
LORENZO
ZAMPONI
_European University Institute_
lorenzo.zamponi@??? [1]
LORIS CARUSO
_Università di Milano Bicocca_
loris.caruso@??? [2]
The economic crisis, in the last few
years, has been shaping contexts, opportunities, grievances and contents
of social and political action. Recession, debt and austerity policies
have been, and still are, at the core of the political discourse for
every actor, both at the institutional and at the street level, both in
the left and in the right, both for established actors and for new
forces.
This context has been characterised by the presence of
significant anti-austerity mobilisations, that took different forms in
different countries, and in some cases were able to shake the basis of
quite established and solid political fields. Furthermore, in the last
few months we have observed the emergence of progressive political
forces, identified by their strong opposition towards austerity
policies. An electoral upsurge of the anti-austerity left has been
visible in many countries, from Greece (where in January 2015 Syriza
became the largest party), to Spain (where Podemos and Izquierda Unida
are polling at unprecedented level), from Ireland (where the Sinn Fein
is unexpectedly becoming a contender for the government on
anti-austerity grounds) to Slovenia (where a 27-year-old brought the
radical left in the parliament and is still gaining ground in the
polls). On the other hand, in countries like Italy and France, nothing
on this kind seems to be appearing on the horizon, while in Portugal,
for example, different actors are taking different direction. These
cases are characterised by some similarities (the centrality of the
economic crisis and austerity policies in the political discourse) and
many dissimilarities (the presence of anti-austerity mobilisations,
their configuration and their relationship with political actors, the
long or brief history of political forces, their contents and symbolic
references, etc.).
The goal of this panel is to bring together
research projects addressing one or more of the following issues:
-
Are we observing a new wave of leftist politics in Europe? Why are these
phenomena characterising certain countries instead of others? Why are in
some countries pre-existing leftist actors able to take the role of
anti-austerity actors, while in others new forces appear? What is the
relationship between these political parties and social movements? Which
forms is the relationship between society and politics taking on in
these contexts?
- How are social movement actors conceptualising what
is happening? Have social movements decided to "take power", breaking
with a 20-year-old trend, in some countries? Is the take of national
governments back in the social movement agenda, and why? How are social
movements reshaping their action in countries with anti-austerity
governments or prospective governments? Which forms of participation,
mobilisation and collective action are being experimented?
- Which are
the main peculiar traits of parties like Podemos, Syriza, Sinn Fein?
Which are the main characteristics of the discourse with which they
address voters To what extent and how do they innovate the traditional
discourse of the left? Which are their main programmatic issues, and in
which relationship are these issues with the movements' agenda? Are
concepts like populism or Euro-skepticism useful to understand their
nature?
We invite papers aiming at answering, both from theoretical
and empirical perspectives, these questions and others regarding
left-wing parties in Europe, their main programmatic, organizational,
and cultural current characteristics and their relationship with social
movements and
participation.
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XXIX
CONVEGNO SISP
SEZIONE 6 - PARTECIPAZIONE E MOVIMENTI SOCIALI
CALL
FOR ABSTRACTS
SCADENZA: 20 MAGGIO
COSENZA, 10-12 SETTEMBRE 2015
CAMBIARE IL MONDO PRENDENDO IL POTERE:
MOVIMENTI, SINISTRE E GOVERNO
NELLA CRISI EUROPEA
Lorenzo Zamponi
_European University Institute_
lorenzo.zamponi@??? [3]
Loris Caruso
_Università di Milano
Bicocca_
loris.caruso@??? [4]
La crisi economica, negli ultimi
anni, sta contribuendo a formare contesti, opportunità, rivendicazioni e
contenuti dell'azione sociale e politica. La recessione, il debito e
l'austerità sono al centro del discorso politico di ogni attore, a
livello istituzionale e nelle piazze, nella sinistra e nella destra, per
gli attori tradizionali e per le nuove forze.
Questo contesto è stato
caratterizzato dalla presenza di importanti mobilitazioni
anti-austerità, che ha assunto forme diverse nei diversi paesi, e in
alcuni casi sono state in grado di scuotere le basi di sistemi politici
molto consolidati. Inoltre negli ultimi mesi abbiamo osservato
l'emergere di forze politiche progressiste, caratterizzate da una forte
opposizione alle politiche di austerità.
Una crescita elettorale della
sinistra anti-austerity è stata visibile in Grecia (dove nel gennaio
2015 Syriza è diventato il più grande partito), in Spagna (dove si
assiste alla rapida crescita di Podemos), in Irlanda (dove il Sinn Fein
appare inaspettatamente in grado di competere per il governo) e in
Slovenia (dove un 27enne ha portato la sinistra radicale in parlamento e
sta continuando a guadagnare terreno nei sondaggi). D'altra parte, in
paesi come l'Italia e la Francia, nessun fenomeno di questo tipo sembra
essere all'orizzonte.
Questi casi sono caratterizzati da alcune
analogie (la centralità della crisi economica e delle politiche
austerità nel discorso politico) e molte differenze (la presenza di
mobilitazioni anti-austerità, la loro configurazione e il loro rapporto
con gli attori politici, la lunga o breve storia delle forze politiche,
i loro programmi e riferimenti simbolici).
Il Panel richiede
contributi che affrontino una o più delle seguenti questioni:
- Stiamo
assistendo a una nuova ondata della politica di sinistra in Europa?
Perché questi fenomeni caratterizzano alcuni paesi invece di altri?
Perché in alcuni paesi gli attori più tradizionali della sinistra sono
in grado di assumere il ruolo di attori anti-austerità, mentre in altri
appaiono nuove forze? Qual è il rapporto tra questi partiti politici e i
movimenti sociali? Quali forme sta assumendo il rapporto tra società e
politica in questi contesti?
- Come concettualizzano gli attori dei
movimenti sociali ciò che sta accadendo? I movimenti hanno deciso di
"prendere il potere", rompendo con una tendenza di 20 anni, in alcuni
paesi, e perché? Come i movimenti stanno ridisegnando la loro azione in
paesi in cui ci sono o potrebbero presto esserci governi anti-austerità?
Quali forme di partecipazione, mobilitazione e azione collettiva si
stanno sperimentando?
- Quali sono le principali caratteristiche di
partiti come Podemos, Syriza, Sinn Fein? Quali sono i principali
elementi che caratterizzano il discorso che questi partiti rivolgono
all'elettorato? In che misura e in che modo innovano il tradizionale
discorso culturale della sinistra? In che misura se ne distanziano?
Quali sono i loro principali contenuti programmatici? Concetti come
quelli di populismo ed euroscetticismo sono utili a comprenderne la
natura?
Richiediamo contributi che provino a rispondere da prospettive
empiriche e/o teoriche ad uno o più di questi quesiti o ad altri
riguardanti i partiti di sinistra in Europa, le loro principali
caratteristiche programmatiche, organizzative e politico-culturali, così
come i loro rapporti con i movimenti e la partecipazione politica e
sociale.
Scadenza per inviare gli abstract: 20 maggio.
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