Vi ho inviato la mia tesi sulla strage di Ustica, il lavoro strettamente sulla strage e non sul resto.
Comunque discuterò il lavoro mio su Ustica integrale.
Oggi vi invio una valutazione critica della cronaca.
Sono stati chiesti dei risarcimenti in base alla tesi del missile a testata armata
sparato in una battaglia aerea da uno straniero coperta da AM ITALIA, tesi che condivide le conclusioni
di Priore ma che non tiene conto come non ne ha tenuto conto lo stesso Priore
che i risultati della sua inchiesta stessa portano a dire che la tesi di Ciancarella
dalla strage volontaria italiana è l'unica fondata secondo i risultati del
mio studio e ricerca (i quali puo' valutare se sono corretti o no il magistrato
competente di Roma). Per dire
se quella di Ciancarella è o non è la verità giudiziaria
bisogna recuperare le prove imboscate
fin dall'inizio da vertici AM Italia e dal defunto generale Tascio
(tutti assolti in Cassazione Penale) fin da subito per ricostruire Ustica.
(il Tirreno di Pisa 4 febbraio 1992 post mortem Marcucci
con analisi di quest'ultimo su Ustica)
Ieri è arrivato l'appello dello stato a firma dell'Avvocatura
contro i risarcimenti ai familiari ritornando ad affermare il depistaggio della bomba.
Per non essere complici allora di chi torna a depistare e in memoria di Dettori,
a distanza di 28 anni dalla morte,
bisogna ritornare ad appellarsi agli onesti militari AM Italia
in pensione o in servizio che si
adoprino a far tornare fuori i volumi strip relativi alla sera di Ustica
di Grosseto e a parlare dicendo finalmente chi è l'assassino.
Ripeto le parole di Sandro Marcucci a La Rete a Firenze
a fine novembre 1991: "Coloro che sanno, aggiungo io i militari, parlino"
Sandro Marcucci ci ha passato il testimone, io lo raccolgo
e continuo ad appellarmi agli onesti perchè prove alla mano
chiudano con la verità il caso Ustica e il caso Marcucci e Lorenzini.
Vi abbraccio . Laura
