Author: Gabriele De Blasi Date: To: Undisclosed-Recipient:; Subject: [CSSF] venerdì 13 marzo - Je Suis Satira? con Nicola Fano, Lercio e Quink a Lecce
Comunicato stampa
venerdì 13 marzo - ore 19
Officine Culturali Ergot - Lecce
Ingresso gratuito
Info 3394313397 - rigenerazionepolitica.com - xofflecce.it
JE SUIS SATIRA?
Proseguono gli appuntamenti promossi dal gruppo informale "(Ri)Generazione Politica" e da "Xoff. Conversazioni sul futuro". Alle Ergot spazio al giornalista Nicola Fano, ad Adelmo Monachese di Lercio e a Nicola Baldassarre di Quink
Proseguono gli appuntamenti promossi dal gruppo informale "(Ri)Generazione Politica" e da "Xoff. Conversazioni sul futuro". Venerdì 13 marzo (ore 19 - ingresso gratuito) la Libreria Ergot di Lecce ospita Je suis "satira"? incontro con Nicola Fano (giornalista, storico del teatro e autore teatrale), Adelmo Monachese, tra gli autori di Lercio, e Nicola Baldassarre del collettivo Quink. Modera il giornalista Ludovico Fontana. Nicola Fano ha lavorato per vent’anni all’Unità (fino al 1999). Ha fondato “Diario della settimana” con Enrico Deaglio e Renzo Foa. Dopo un'esperienza nelle radio del Gruppo Espresso, dal 2008 al 2013 ha lavorato (e per due anni è stato direttore) al quotidiano “liberal". Nel 2013 ha fondato il webmagazine Succedeoggi. Ha scritto o curato più di una dozzina di libri e i copioni di una ventina di spettacoli teatrali. Ha curato anche mostre storiche sul teatro, ha diretto con Serena Dandini l’Ambra Jovinelli dal 2001 al 2007 ed è stato consulente editoriale di Einaudi, Rizzoli e Baldini&Castoldi-Dalai. Dal gennaio 2014 è Consigliere d’amministrazione del Teatro di Roma.
Ha rivoluzionato la satira sul web. Ha conquistato i social. Ha trasformato la bufala in un genere letterario. Ora Lercio ci fa rivivere il meglio del peggio del 2014 con oltre 100 articoli cattivissimi, decine di battute inedite, tanti sondaggi per capire le (surreali) opinioni del Paese e l’oroscopo per l’anno che verrà. In un mondo in cui l’informazione domina le nostre vite, un collettivo di dissidenti sceglie di rifiutarne la retorica e di cominciare una lotta senza quartiere alle formule preconfezionate e alla pigrizia intellettuale di tanto giornalismo dei nostri tempi. Con queste premesse nasce nel 2012 il sito Lercio.it, che in breve tempo si afferma come fenomeno virale capace di inondare il web con le sue notizie nonsense e satiriche che però a volte sono tanto plausibili da sembrare vere e da essere frettolosamente riprese da giornali e agenzie. Oggi Lercio.it è un quotidiano online da oltre un milione di contatti al mese che guarda la cronaca, la politica, la cultura, la scienza e lo sport ora con ferocia, ora con stralunato disincanto senza risparmiare nessuno. Dopo aver trionfato agli ultimi Macchianera Awards, gli Oscar del web, nella categoria Miglior Sito e Miglior Battuta, Lercio.it arriva in libreria per farci rivivere a modo suo i fatti salienti del 2014 con oltre 100 articoli, sondaggi e brevissime, tanto materiale inedito, l’oroscopo del 2015 e una sezione “Bonus Track” che raccoglie le notizie che hanno fatto la storia del sito. Un anno Lercio è un compendio di magnifico non-giornalismo, un prontuario di battute fulminanti, una fotografia deformata ad arte dell’Italia di oggi. Quink è una parola dal suono bizzarro e onomatopeico, nata dall’unione tra quick e link: un collegamento veloce, immediato, fulmineo. Con cosa, è presto detto: con il mondo dell’informazione, della politica, della società. Ma qui(nk) non si parla di politica. O meglio, non se ne parla nel modo più consono e convenzionale. In questo criterio risiede l’immediatezza dei contenuti: nell’utilizzare dei media non convenzionali. Lo scopo è filtrare tutta l’attualità nazionale, con un occhio di riguardo a quella pugliese, attraverso uno dei più grandi, al tempo stesso popolari e raffinati, mezzi di comunicazione di sempre: l’ironia. L’ironia tramutata in manipolazione grafica e visiva, in testi e freddure. L’ironia che gioca a inventare un nuovo significato per la troppo inflazionata espressione “politicamente scorretto”. Un lavoro che fiorisce laddove vi sono contraddizioni, ambiguità, paradossi. E, volenti o nolenti, abitiamo un Mondo che ne è pieno, in ogni àmbito possibile e immaginabile.