Salud, 
Farò di tutto per esserci! 
A quanto pre! 
Enrico e/o Pazz 
---- Roberto F ha scritto ----
>L'associazione SempreVerde torna a proporvi un nuovo appuntamento con la 
>natura, nel bellissimo comprensorio dei Monti Aurunci:
>DOMENICA 28 dicembre 2014
>
>*ESCURSIONE MONTE PETRELLA DA MARANOLA (FORMIA)
>*
>
>
>Sentieri Parco Naturale Monti Aurunci 
><http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe.html#sentiero62>             
>N. 62 - Monte Petrella (m. 1553)
>        Mappa <http://www.caiesperia.it/sentiero%2062_mappa.html>     Foto 
><http://www.caiesperia.it/sentiero%2062.html#>
>        
>
>Difficoltà: Media (E)     Dislivello: 730 m     Tempo andata: ore 3,30     Tempo 
>ritorno: ore 2,20
>Partenza da: Loc. Pornito     Comune di: Formia (Maranola)     Per: Forcella 
>di Fraile, Fontana di Canale e Versante Ovest
>
>/La località di Pornito (819 m) si raggiunge attraverso la strada del 
>Redentore che si diparte dal centro di Maranola. Presso la località 
>Campone si prende la strada a destra verso est e si sale per circa 5 
>minuti fino alla casa forestale della Comunità Montana dove si lascia 
>l'automobile. Si prosegue a piedi lungo la sterrata superando la 
>Forcella di Fraile (969 m) e ancora le falde del Monte Altino. Alla fine 
>della sterrata si giunge alla Fontana di Canale, dove sono presenti 
>vasche per la raccolta di acqua sorgente. Di qui inizia il sentiero vero 
>e proprio che si inerpica sulle pendici di Monte Putrella e in breve si 
>raggiunge la vetta. In alternativa, una volta sulla cresta, invece di 
>salire verso destra (sud-est) in direzione di Monte Putrella, bisogna 
>scendere di quota attraversando una faggeta a sinistra (nord) in 
>direzione di Fossa Juanna. Questa valle circolare non è altro che una 
>grossa depressione carsica circondata da secolari faggete. La leggenda 
>racconta che è il luogo dove una volta l'anno si riuniscono le streghe. 
>Fatto il giro di Fossa Juanna bisogna risalire ancora sulla cresta e poi 
>a sinistra in direzione sud, verso la vetta del Putrella. La cima si 
>raggiunge brevemente e da qui è possibile ammirare un vastissimo 
>panorama: nelle giornate senza foschia, la vista può spaziare dal 
>Vesuvio alle Isole Campane, alle Isola Pontine, al Circeo, ai Lepini, ai 
>Simbruini, alle Mainarde, al Matese e a Roccamonfina./
>
>Questo "classico" e facile percorso si snoda sul "tetto" dei Monti 
>Aurunci e, con modesto dispendio fisico, si raggiungono località 
>selvagge e suggestive quali la "Fossa Juanna". Il clima è quello della 
>faggeta, con boschi fitti e puliti e quindi facilmente percorribili 
>anche d'estate
>
>
>Cfr http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe.html 
><http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe%20Lepini.html>
>
>
>*_APPUNTAMENTI:_*
>
>DOMENICA 28 dicembre 2014
>
>Latina: ore 7:00 parcheggio in Via Pio VI, angolo Via Cattaneo (ex 
>autolinee)
>
>PARTENZA ORE 7.15
>
>per eventuali altri appuntamenti telefonare alle persone di riferimento
>
>*Contatti:*
>
>Luca luca.cardello@??? 333 4726362
>Roberto magalumaca@??? <mailto:magalumaca@inventati.org> 346 
>7559147
>
>_E' richiesta la comunicazione della partecipazione (lasciando un 
>recapito telefonico) in modo da poter essere avvisati per eventuali 
>cambiamenti di programma dell'ultim'ora._
>
>Non sono richieste quote di partecipazione anche se dai non soci è 
>gradita l'iscrizione all'associazione (EURO 10) o un piccolo contributo
>
>All'inizio dell'escursione sarà richiesta a tutti i partecipanti la 
>sottoscrizione di una "*Dichiarazione liberatoria nei confronti 
>dell'Associazione Sempreverde".*
>
>
>===========
>
>"Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l'Ambiente intorno 
>a noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando quindi anche 
>per far crescere una mentalità nuova, che porti ad un maggiore 
>equilibrio tra l'Uomo e la Natura"
>
>info generali sul : TREKKING -- ESCURSIONI (tratto dalla guida ATP 
>Latina sui Monti Lepini)
>
>AVVERTENZE
>
>a) I sentieri: i tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono 
>calcolati per un escursionista con un sufficiente grado di allenamento e 
>non tengono conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il 
>percorso. Il dislivello e quello assoluto, ovvero tiene conto di tutti i 
>sali scendi sia per l'andata che per il ritorno e non è la semplice 
>differenza tra la quota d'arrivo e quella di partenza.
>
>b) Il periodo: per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti, si 
>consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale. 
>D'estate, a causa delle basse quote a cui si snodano i sentieri e della 
>forte insolazione, èpreferibile evitare escursioni sul Versante Sud, 
>mentre d'inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende 
>sicuramente più suggestivo l'ambiente montano. Percorrendo gli itinerari 
>nei periodi sconsigliati si rischia di non apprezzare appieno le 
>bellezze naturali di questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi 
>dal proseguire in caso di avverse condizioni atmosferiche soprattutto 
>per quei sentieri ove l'orientamento risulta problematico.
>
>c) L'equipaggiamento: un sentiero, può attraversare numerosi ambienti e 
>ovviamente la natura del terreno è estremamente variabile, così è 
>sicuramente necessario un buon paio di scarponi; anzi meglio due. Uno 
>per l'inverno e adatto per la marcia sulla neve e uno per le altre 
>stagioni, oltre a due paia di calzettoni adatti. Per quanto riguarda 
>l'abbigliamento è bene essere attrezzati secondo la stagione: è 
>indispensabile avere nello zaino un indumento idoneo per ripararsi in 
>caso di pioggia e una giacca a vento da indossare nell'eventualità di 
>trovarsi in presenza di forte vento in quota. Un berretto per il sole e 
>un copricapo di lana per il freddo insieme a un paio di guanti sono 
>sicuramente utili. Si consiglia di non mettere troppe cose nello zaino 
>per evitare di rendere la marcia troppo faticosa.
>
>d) L'alimentazione: portare sempre almeno un litro d'acqua e alimenti 
>con un buon grado di digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati 
>(in particolare farinacei e frutta) che danno un apporto calorico 
>notevole. In caso di forte sudorazione si può ricorrere a reintegratori 
>di vitamine e sali minerali ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi 
>e dare sempre la precedenza a prodotti naturali come la frutta fresca e 
>secca. Non bisogna eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere 
>sempre in buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumerne 
>moderatamente solo verso la fine dell'escursione. Per i sentieri più 
>impegnativi è consigliabile fare piccoli spuntini ogni due ore circa e 
>non un unico pasto a metà della giornata.
>
>e) Attrezzatura: alcuni strumenti, come la bussola, l'altimetro e la 
>carta topografica, sono senz'altro utili soprattutto per coloro 
>cheiniziano a fare escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come 
>un binocolo di modeste dimensioni e una macchina fotografica con un 
>obiettivo standard e un grandangolo. Anche un coltello milleusi può 
>essere utile.
>
>f) La natura: con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che 
>si trovano a poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare 
>attenzione nell'avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi 
>non avventurarsi all'interno se non in presenza di esperti speleologi. 
>E'assolutamente vietato raccogliere piante, soprattutto se protette 
>(agrifoglio, orchidee, ecc.), molestare gli animali o gettare rifiuti: 
>conservateli, invece, nello zaino e portateli a valle. I luoghi che si 
>raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi, 
>la natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e 
>interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere dimantenerli così come li 
>troviamo e, pertanto,
>
>QUANDO PERCORRI UN SENTIERO FAI IN MODO CHE CHI VIENE DOPO DI TE NON SI 
>ACCORGA DEL TUO PASSAGGIO
>
>Inoltre glianimali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le 
>piante non fuggono via, ma
>
>SE PERCORRI UN SENTIERO IN SILENZIO E CON MOLTA ATTENZIONE PUOI 
>VEDERECIÒ CHE GLI ALTRI NON VEDONO.
>