[Forumlucca] valuta corta un'esperienza interessante

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Author: Aldo Zanchetta
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To: forumlucca, 'Gas lucca-mattaccio', 'Helen Ampt'
Subject: [Forumlucca] valuta corta un'esperienza interessante
<http://comune-info.net/2014/11/valutacorta-territorio/> Una Valuta Corta
per il territorio

<http://comune-info.net/autori/comune-info/> Comune-info | 29 novembre 2014
| <http://comune-info.net/2014/11/valutacorta-territorio/#comments> 1

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Cenabaratto presso Libreria Masone Foto simeone dargenio

La de-finanziarizzazione delle economie di comunità è un passaggio
fondamentale per sottrarsi dalle logiche speculative dei processi di
finanziarizzazione globale che stanno mettendo in ginocchio le economie
locali di molti territori. Occorre praticare una rinascita del legame tra
l’economia locale e i suoi bisogni di risparmio e finanziamento.
L’iniziativa lanciata in questi giorni per fronteggiare la crisi economica
nel Sannio, denominata ValutaCorta, va in questa direzione: promuovere un
baratto valutario tra cittadini consumatori e piccoli esercenti locali.

L’idea è stata pensata per una reciproca convenienza, consente al
consumatore di fruire di un ulteriore sconto presso gli esercizi coinvolti,
fino a quando, in termini di baratto, lascerà presso l’esercente una quota
di cento euro in acconto. Questo metodo, mira a rafforzare coesione
territoriale e resistenza alla crisi, ed è stato promosso dal Distretto di
EcoVicinanza, Gasb Arcobaleno Benevento, Art’Empori.it, cooperativa
Lentamente, associazione Corpo spirito anima.

A causa del rallentamento degli scambi economici sul territorio, spiegano i
promotori, le aziende si ritrovano con problemi di liquidità e, sempre più,
devono ricorrere alle banche. Ma queste non sono in grado di finanziare
ulteriormente le piccole aziende locali e, anche quando assecondano le
richieste dei piccoli esercenti, devono pretendere interessi e spese che
vanno a incidere ulteriormente sulle perdite delle aziende locali e, in un
circolo vizioso, erodono maggiormente i redditi presenti sul territorio. A
questo punto, diventa necessariauna finanza dal basso che coinvolga il
cittadino.

D’altra parte, il cittadino, per i suoi risparmi depositati in banca,
ottiene mediamente l’interesse dell’1 per cento annuo: quegli stessi
risparmi, la banca li presta alle aziende locali ottenendo in media 9 per
cento di interessi annui. Si pensi al beneficio per l’intera l’economia
territoriale, se molte famiglie sannite, potendo permetterselo, invece di
depositarli in banca, utilizzassero mille euro per anticipare cento euro a
dieci concittadini, loro fornitori abituali e indipendenti (salumieri,
fruttivendoli, ristoratori, librai, edicolanti, profumieri, parrucchieri,
estetisti, palestre…), ottenendo, in cambio, come baratto, di fruire di un
ulteriore sconto del 3 per cento sugli acquisti.

Considerando che i cento euro in acconto fruttano il 3 per cento per ogni
cento euro spesi, se il consumatore acquista presso l’esercizio quattrocento
euro all’anno, la cifra lasciata in acconto frutta il 12 per cento annuo.
Invece, all’esercente ogni quota da cento euro costa il 3 per cento in merce
a favore del consumatore locale e non il 9 per cento in denaro che, a favore
delle banche, lascerebbe il territorio.

Ma anche le filiali locali degli istituti di credito si avvantaggerebbero,
visto che il baratto valutario consentirebbe alle piccole aziende locali di
restare in vita e di essere solventi con le banche loro creditrici. In
pratica, il rischio creditizio non sarà solo a carico delle banche locali ma
spalmato anche sul territorio tramite le famiglie aderenti al baratto
valutario. Ma il risparmiatore, a differenza delle banche, non rischia
perdite: quando vorrà, senza preavviso, potrà recuperare in merce i cento
euro anticipati in acconto. Quindi, resistere alla crisi economica, tramite
il baratto valutario, agevolerebbe anche una cittadinanza economica non
delegata e un’inclusione del vicino esercente, insomma un benessere diffuso.

Questa iniziativa di economia solidale, in via sperimentale, è stata
attivata presso alcune piccole aziende locali, tra cui Libreria
Indipendente Masone Alisei (Benevento), Caff’Emporio (biobar-bioemporio,
Benevento), Natura Amica (bioemporio ed erboristeria, Benevento), Oro del
Sannio (azienda agro erboristica, Santa Croce del Sannio).

Fonte: <http://www.artempori.it/> artempori.it