Il comitato no tav terzo valico
di Pontedecimo e San Quirico ha raccolto 75 firme dei genitori della scuola elementare
Gallino contro il progetto demagogico del “general contractor” di questa “grande”
opera che con il suo “destination europe” voleva fare proseliti a favore di
cementificazione e devastazione tra le giovani generazioni.
Ovviamente tutto questo non è
passato inosservato e come il coordinamento dei comitati no gronda, il gruppo
valverde no tav, il locale comitato si è attivato contro questa squallida
iniziativa, indirizzando una lettera corredata dalle firme raccolte alla
preside, direzione scolastica e provveditorato agli studi.
Vorremo fare anche una
riflessione sulla logica “privatistica” che muove da questa iniziativa in cui
uno sponsor paga e può fare quello che vuole dentro la scuola.
Ma fortunatamente non è così, c’è
ancora chi s’indigna e pronto a far valere le ragioni della scuola pubblica in
cui i nostri figli e le nostre figlie non devono essere indottrinati come all’epoca
del ventennio fascista.
Il Co.Civ ci aveva già provato ad
entrare nella scuola, o meglio a farla sparire, come successo con Villa
Sanguineti a Fegino, caso emblematico della logica delle “grandi” opere, in cui
i benefici vanno a pochi e soliti noti, mentre le perdite ricadono sulla
collettività, ma no pasaran!
Comitato No Tav Terzo Valico
Pontedecimo e San Quirico
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