[Precari_roma] RESOCONTO PRESIDIO 23 OTTOBRE 2014 E INCONTRO…

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Author: usiait1@virgilio.it
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To: precari_roma
CC: pop, redditoxtutti
Subject: [Precari_roma] RESOCONTO PRESIDIO 23 OTTOBRE 2014 E INCONTRO ASSESSORATO AL LAVORO ROMA CAPITALE - da RETE MUNICIPALIZZATE ROMA



PER DIFFUSIONE, DIVULGAZIONE, PUBBLICAZIONE, grazie




RESOCONTO (commentato) DEL PRESIDIO DEL 23
OTTOBRE 2014 con INCONTRO OTTENUTO CON L’ASSESSORATO AL LAVORO DI ROMA CAPITALEa cura della RETE MUNICIPALIZZATE ROMA e di
Unione Sindacale Italiana USI.


Il
23 ottobre la Rete Municipalizzate Roma ha organizzato un presidio sotto una
delle sedi dell'Assessorato alle Politiche del Lavoro di Roma Capitale, in
Piazza Bocca della Verità, come deciso alla riunione tenutasi il 15 ottobre
presso la Camera del Lavoro Autorganizzata Roma Sud Est. Tra le motivazioni, la
situazione delle aziende pubbliche e partecipate a Roma e in generale il
meccanismo di appalti, affidamenti e convenzioni, che interessa anche molti
altri settori gestiti da Onlus, cooperative, consorzi. Purtroppo, lavoratori e
lavoratrici non sono ancora del tutto consapevoli delle conseguenze che avrà la
politica del premier Renzi, su privatizzazioni, liberalizzazioni,
esternalizzazioni. Tra le nostre funzioni, vi è proprio quella di “aprire gli
occhi” ai colleghi e colleghe che, si recano ogni giorno e serenamente al
lavoro, convinti di avere il “posto fisso” assicurato. Noi della Rete Municipalizzate
Roma, sappiamo che non è così e la dimostrazione non è poi così lontana da noi:
i licenziamenti d'eccellenza del Teatro dell'Opera avrebbero dovuto farlo
capire e quelli precedenti dei 48 di Roma Multiservizi pure, o della vicenda
del “doppio bilancio” di Farmacap con ristrutturazione e spostamenti. Non è
ancora così e quindi diventa di attualità l’attività di sensibilizzazione,
informazione alternativa e lotta e contrasto a queste situazioni.


La
“Rete” ne sta seguendo da vicino diverse, stante l’internità di delegati-e e
dipendenti nelle varie aziende e settori, scegliendo di fare una iniziativa e
di avere un incontro con l'Assessorato al Lavoro, allo scopo di avere risposte
su queste gravissime problematiche e aprire un percorso constante di interlocuzione
su TUTTO il sistema dei bandi di gara, appalti, convenzioni e affidamenti sui
servizi e attività svolti da anni da personale che non è dipendente del Comune.
INCONTRO CHE E’ STATO OTTENUTO e PERCORSO CHE SI E’ AVVIATO, a sostegno e
collegamento delle varie vertenze in corso, con percorso che come lavoratori e
lavoratrici e il sostegno di sindacati autorganizzati e combattivi (L’Usi si è
già resa disponibile, sia per la parte logistica, per i preavvisi delle
manifestazioni, per la fase di propaganda e con la presenza attiva dei
delegati-e dai posti di lavoro, assieme ad alcuni delegati e lavoratori dei
Cobas), va consolidato, rafforzato e seguito maggiormente e con migliore
presenza “fisica”.


In
Assessorato è stata ricevuta una delegazione eterogenea che ha visto
rappresentate le situazioni, appunto, dei 48 licenziati Multiservizi, di
lavoratori e lavoratrici di Farmacap, AMA, Canili Comunali, Zètema, Risorse per
Roma e si è potuto affrontare anche il tema di Trambus Open e dello “060606”.


L'incontro
è stato particolarmente significativo perché, pur non essendo presente
fisicamente l'Assessore Ozzimo, ma il suo capo segreteria che comunque
rappresenta l’Assessorato (lo abbiamo incontrato in diversi incontri specifici,
con funzioni ufficiali) abbiamo
registrato la disponibilità dell'Assessorato a farsi portavoce di alcuni
solleciti importanti: primo su tutti quello dell'indizione di un Tavolo Tecnico
per la discussione risolutiva in merito i 48 licenziamenti illegittimi della
Roma Multiservizi (settore della manutenzione del verde negli edifici
scolastici). Abbiamo fornito, anche il parere dell'Avvocatura Capitolina,
rilasciato al capogruppo del Movimento Cinquestelle Marcello De Vito. A
riguardo, è stata evidenziata la nota di
natura politica e non da parere “legale” dell’Avvocatura. E’ stato sollecitato
un intervento, per interrompere le azioni unilaterali (non condivise dalle
rappresentanza sindacali interne) alla FARMACAP che hanno portato
all'interruzione improvvisa di un importante servizio come il “telesoccorso” e la “telecompagnia” agli anziani della città
di Roma.


E’
stata segnalata la situazione dei Canili Comunali, dando la nostra disponibilità
a collaborare sull'impianto del nuovo bando di affidamento dei canili comunali e dell’oasi
felina; si è evidenziato che si stanno
tenendo presenti anche strutture ritenute non a norma per sicurezza e salute,
che giá nei mesi scorsi hanno portato la Giunta a deliberare un affidamento a
canili “privati”. Decisione che ha visto insorgere i lavoratori coinvolti,
poiché vi è la consapevolezza che l'invocata mancanza di sicurezza della
struttura pubblica...non trova alcun riscontro in quella privata, che nessuno
controlla tra gli organismi di vigilanza comunali, regionali e statali, così
come i costi effettivi (con soldi pubblici) di questa operazione di ulteriore “esternalizzazione”.
La proposta, oltre ad offrire
collaborazione per seguire le varie fasi del bando di gara, si è proposto di istituire
dei “canili municipali”: strutture più piccole, da aprire e far funzionare nei
singoli municipi (o almeno nelle zone dei “quadranti” della città), utilizzando
edifici comunali disponibili, da destinare a tale uso per la collettività.


Oltre
alla richiesta di tutelare tutta la forza lavoro utilizzata e dipendente nelle Onlus
affidatarie, in totale poco più di 120 persone, nel passaggio del cambio di appalto.



Sono
state evidenziate anche le situazioni di altri lavoratori e lavoratrici
Multiservizi licenziati negli ultimi mesi (compresi quelli che lavoravano con
tale contratto per conto di Risorse per Roma). Anche per questi casi, c'è stata
data la garanzia di un percorso che salvaguardi tutti coloro che sono
coinvolti.


La
delegazione della “Rete” ha elencato una serie di problematiche connesse all'applicazione del Decreto 81/2008, su
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Principalmente per la società AMA, in
alcune lavorazioni particolari per cui presenteremo segnalazioni dettagliate.
Ma la questione è trasversale e comune
ad altre società che, apparentemente sembrano non avere problemi come Zètema.
E' stata segnalata infatti la situazione dei custodi cosiddetti “jolly”, che
lavorando a 24 ore hanno una vita molto movimentata per la funzione che hanno
di sostituire colleghi assenti. Su Zètema è stato chiesto di effettuare un
approfondimento sul rinnovo del contratto di servizio (in scadenza a dicembre
2014), per evitare spiacevoli sorprese all'ultimo momento. Si è posta la
questione dell’efficacia effettiva, della Delibera di Giunta che ha creato una
U.O che vede unire le strutture museali del MACRO (Nizza e Testaccio) con la
Galleria d'Arte Comunale ed il Museo di Roma in Trastevere, poiché, ai profani,
tale “sintesi” strutturale ha acceso alcuni campanelli d'allarme.


In merito alla situazione di “Trambus Open”, si è
appreso che non ci siano modifiche a quello che era l'impianto iniziale di
smistare i lavoratori a seconda delle loro competenze specifiche in altre
società municipalizzate. Quindi non ci sarebbero problemi occupazionali,
all'atto della dismissione delle quote di tale società.


Sullo 060606 (appalto con gara
Consip e gestione affidata in passato a ALMAVIVA CONTACT), la situazione è in divenire
nei suoi sviluppi, l'intenzione dichiarata del Comune sarebbe di non lasciare
per strada lavoratori e lavoratrici. Verificheremo.


L'incontro
è stato intenso per il peso dei temi discussi (è durato oltre due ore), ma la valutazione della delegazione della Rete, è
stata di un risultato al momento, ottimale. Ci è stato comunicato dall’Assessorato
al Lavoro, che c'è un impegno collettivo, in connessione con il Ministero del
Lavoro, a predisporre “progetti pilota”, mirati a creare una normativa
nazionale che prenda spunto da ciò che ha dato luogo alla nascita
dell'Osservatorio Comunale del Lavoro: ovvero la delibera 135/2000 voluta
fortemente dall'USI Unione Sindacale Italiana, da altri sindacati di base e da strutture
sociali e politiche che, raccolte in un cartello di associazioni che, con
l'ausilio delle firme della cittadinanza romana, ne hanno reso possibile
la votazione (all’unanimità il 31 luglio del 2000), la realizzazione e il
successivo regolamento attuativo con la D.G.C. 259/2005. Percorsi e delibere
che sono state (e in molti casi con successo) utilizzate per la loro funzione
propria, a sostegno anche dei percorsi di LOTTA nelle varie situazioni
interessate (cioè per tutti i casi di appalti, convenzioni e affidamenti in
ogni servizio di competenza del Comune di Roma prima e di Roma Capitale
adesso).


Tutto questo dimostra che lavoratori
e lavoratrici sono spesso un passo avanti alle Istituzioni: A conferma di tale
nostro orientamento, c'è l'impegno formale dell'Assessorato a predisporre
“indirizzi”, “regolamenti”, che
consentano di evitare “ a monte” i disastri come quelli avvenuti nel caso della
Roma Multiservizi. Parliamo di “paletti”, che saranno predisposti per le gare
d'appalto come garanzia di trasparenza, applicazione clausola sociale e
rispetto dei CCNL vigenti, a fronte di anomale offerte economiche, che di fatto
vanno a colpire il “costo del lavoro” e le condizioni lavorative.


Il
nostro prossimo appuntamento è per il 28 ottobre: la commissione consiliare “trasparenza” di Roma Capitale, che vedrà i due assessori competenti (Lavoro
ed Ambiente) allo stesso tavolo in audizione, per la prima volta in questa
consiliatura, da quando sono stati licenziati ingiustamente i 48 dipendenti
della Multiservizi.


Sarebbe
da parte nostra opportuno, che l’attuale Amministrazione utilizzi il percorso,
per la ricollocazione alcuni anni fa (era sindaco Alemanno) di 80 operai,
assunti all’AMA, attraverso un accordo trilaterale Aziende (Roma Multiservizi e
AMA), Comune e OO.SS. (tutte quelle che si erano impegnate in quella situazione,
compresi i sindacati autorganizzati e di base)


Gli
appuntamenti della Rete Municipalizzate Roma, non vedono ancora grande presenza
alle mobilitazioni in piazza (senza un minuto di sciopero, l’ultima non è stata
coperta come in altre occasioni come a maggio, da assemblee sindacali
retribuite), non ha aiutato anche la giornata lavorativa e il freddo intenso di
coloro che, mentre la delegazione era in riunione con l’Assessorato, ha tenuto
il presidio per circa 3 ore, facendo anche una sorta di “social corner” con
diversi interventi dal microfono.


Si
è trattato comunque di un avvio che, partendo da questioni comuni e con le
varie specificazioni tipiche delle varie situazioni, ha posto problemi concreti,
ha chiesto decisioni e scelte coerenti di “cambio di passo” a questa
Amministrazione rispetto agli impegni presi a Luglio dell’anno scorso al
momento del suo insediamento ufficiale, non si spaventa dai vari ostacoli che
si porranno per la realizzazione dei vari obiettivi dalla parte dei lavoratori,
delle lavoratrici e dei servizi e attività alla cittadinanza, collegando in
forma solidaristica le varie vertenze, da un punto di vista autorganizzato e
indipendente da partiti e gruppi di “pressione” e finora, senza cedere alla più
facile tendenza al “corporativismo” che è ancora da superare, sia in ambito
sindacale che come fattore culturale, un limite che riduce molto le
potenzialità e lo sviluppo dei necessari RAPPORTI DI FORZA, fattore “energetico”
per chi lavora per cambiare in meglio le cose e non subire sempre passivamente
licenziamenti, privatizzazioni, peggioramenti salariali e contrattuali,
demansionamenti, trasferimenti non motivati.


Un’anticipazione
della lunga lotta che dovremo affrontare per contrastare gli effetti del “JOBS
ACT” e delle altre leggi peggiorative, in materia di diritti sul-del lavoro e
sulle condizioni salariali anche delle generazioni future…VERSO LO SCIOPERO
SOCIALE E “GENERALE” DEL 14 NOVEMBRE, lanciato dallo “Strike meeting” a
settembre.


Si
ringraziano per le attività di informazione sulle singole vicende e sul
percorso della Rete, il collettivo dei “Clash Workers”, “Corrispondenze
metropolitane”, “SenzaBarcode”.          



RETE
MUNICIPALIZZATE ROMA