Date: Thu, 5 Jun 2014 17:22:00 +0200
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Subject: [nowaroma] I: Quirra, perizia del Tribunale: risultati scontati
4 giugno 2014
Comitato sardo Gettiamo le Basi
QUIRRA, SUPERPERIZIA DEL TRIBUNALE: RISULTATI
AMPIAMENTE PREVISTI
METODOLOGIA INADEGUATA COME KOSOVO
Sul caso Quirra le conclusioni del perito del Tribunale,
prof. Mariani, non confermano e non smentiscono la
contaminazione ambientale, rinviano a ulteriori ricerche. I
risultati non stupiscono. Gettiamo le Basi li aveva annunciati
con largo anticipo (si veda comunicato 17 marzo 2013
riproposto il 18 novembre) e adesso è costretto a ripetersi:
la metodologia di ricerca utilizzata dal superperito
incaricato dal giudice Clivio si è rivelata da tempo
inadeguata. E' la stessa usata nel 2001 dall’UNEP (United
Nations Environment Program) in Kosovo dove sono state sparate
dieci tonnellate di uranio impoverito, stando alle
documentazioni Nato corredate dalle mappe dei punti d’impatto.
La “classica” analisi geochimica delle matrici ambientali
(suolo, acqua ecc.) in quella situazione ha rilevato: “Non
esiste alcuna contaminazione diffusa e misurabile”. L’UNEP,
però, ha concluso con l’ ammissione di avere usato una tecnica
non idonea e ha indicato metodologie più consone.
Scienza a parte, però, basta un briciolo di buon senso per
capire che sostanze tossiche e nocive, se sparate o fatte
brillare, si frantumano in un aerosol di polveri sottili e
sottilissime, si disperdono a grandi distanze, non restano
strette strette appollaiate su un albero o una roccia nel
punto d’impatto, non resistono immobili per anni e anni alla
forza dei venti, al dilavamento delle piogge, alla voracità di
capre, api e pesci, ma in gran parte sono trasferite nel corpo
di chi l’aerosol respirò, di chi quel formaggio, quel miele,
quel pesce mangiò e si ammalò.
Dopo i risultati ottenuti dalla perizia la patata bollente
torna al giudice Clivio, il 18 giugno dovrà decidere se
affossare l'inchiesta del pm Fiordalisi o rinviare a processo
gli imputati eccellenti o avviare l'ennesima puntata della
telenovela "Ricerca scientifica infinita" come suggerisce il
superperito prof. Mariani.
Ricordiamo la valenza del principio di precauzione:
“L’assenza di
certezze scientifiche non deve servire
da pretesto per ritardare l’adozione di misure” ( ONU, art 15
protocollo
di Rio 1992).
“L’interesse nazionale cede
di fronte al superiore interesse pubblico costituito
dalla tutela della salute
(…) che va protetta contro ogni iniziativa
ostile da chiunque provenga e con la conseguenza
che ha anche una valenza
incondizionata. La tutela comprende le ipotesi in cui i
rilievi scientifici non
hanno raggiunto una chiara prova di nocività”
(6/10/011 sentenza del TAR Sardegna di
sospensiva all’installazione dei radar)
Comitato sardo Gettiamo le Basi: 3467059885;
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