rigiro
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L'abc della bici incontra la natura e mette radici al Parco Regionale 
dell'Appia Antica. 
Domenica 6 aprile, nell'ex Cartiera Latina, s'inaugura la "Biblioteca della 
bicicletta" intitolata all'archeologo Lucos Cozza, un luogo di lettura e studio 
dedicato al mondo della bici in tutte le sue sfaccettature: dalla meccanica 
alla tecnica, dal ciclismo al cicloescursionismo. 
È la prima e (finora) unica biblioteca con questa specializzazione in Italia: 
un progetto dell'associazione "Ti con Zero" nato da un'idea di Fernanda 
Pessolano, responsabile dell'iniziativa specializzata in libri-a-pedali con 
oltre 1.500 voci in consultazione gratuita. Non solo libri. I materiali 
presenti sugli scaffali della biblioteca spaziano dalle biografie ai romanzi, 
dalle cronache alle poesie. Vi si possono trovare manuali, enciclopedie, e 
antologie; ma anche riviste, annuari, libri fotografici e diari. Una parte dei 
libri, circa un terzo, può anche essere presa in prestito. Oltre ai testi è 
presente anche una sezione multimediale - con cd, dvd, videocassette - sempre 
di argomento ciclistico e la "Biblioteca della bicicletta" organizza anche 
laboratori, letture, presentazioni, mostre e installazioni artistiche oltreché 
pedalate culturali. Il calendario delle iniziative è presente sulla pagina 
Facebook (
https://it-it. facebook. com/pages/Biblioteca-della-bicicletta-Lucos-
Cozza/692570344109478). L'archeologo-ciclista. La neonata biblioteca porta il 
nome di Lucos Cozza - classe 1921, scomparso nel 2011 - che è stato un illustre 
archeologo italiano esperto delle antichità di Roma e del paesaggio dell'Italia 
antica nonché amante delle due ruote, come testimonia una vecchia foto in 
bianco e nero in cui pedala sorridente leggendo un libro. In campo archeologico 
il suo monumentale lavoro di studio, restauro e conservazione delle Mura 
Aureliane della città rappresenta uno dei suoi contributi più importanti alla 
disciplina, insieme con la pubblicazione della pianta marmorea Severiana di 
Roma. Dagli scaffali alle strade. La particolarità della biblioteca dei libri-a-
pedali è che può essere itinerante "per davvero" grazie a due biciclette 
Colnago che porteranno in giro racconti inediti di bici scritti su carta 
velina, come sottolineano gli organizzatori presentando l'iniziativa 
utilizzando un lessico ciclistico: "È una biblioteca a due ruote sulle due 
ruote. Corse e corridori, viaggi e saggi, manuali a pedali, elogi e odi, poesie 
e prose, en-ciclo-pedie. Da leggere in fuga, in tandem e a squadre, anche in 
surplace. Perché la bici aiuta a ruminare pensieri, a collezionare parole e 
racconti, ad allenare sogni, a scalare progetti. E a salvare il mondo". In 
sella per l'inaugurazione. Domenica 6 aprile alle 11:30 - presso gli spazi 
dedicati all'educazione ambientale, nella sede del Parco Regionale dell'Appia 
Antica - ci sarà l'inaugurazione della "Biblioteca della bicicletta Lucos 
Cozza" con Fernanda Pessolano, responsabile della struttura, Marco Pastonesi, 
scrittore e giornalista della Gazzetta dello Sport, Roberto Pallottini e 
Claudia Tifi del Coordinamento Roma Ciclabile; letture ad alta voce di Sonia 
Boffa e con la partecipazione di Lavinia Cozza, esperta di comunicazione visiva 
e figlia di Lucos. E dalle 15 alle 17 ciclofficina aperta a tutti sul piazzale 
antistante i Laboratori Dì Natura. Letture su due ruote. Chi vuole donare un 
libro - o altro materiale, purché di argomento ciclistico - può farlo 
spedendolo alla "Biblioteca della bicicletta" in via Appia Antica 42, 00179 
Roma. Sugli scaffali-a-pedali già si trovano autori che vanno da Dino Buzzati a 
Curzio Malaparte, da Vasco Pratolini a Orio Vergani. Testi che raccontano le 
imprese di corridori celebri: da Costante Girardengo ad Alfredo Binda, da 
Fausto Coppi a Gino Bartali, da Eddy Merckx a Marco Pantani. Le cronache e le 
storie delle corse più famose del mondo: dal Tour de France al Giro d'Italia, 
dalla Milano-Sanremo alla Parigi-Roubaix e tante altre ancora. Avventure e 
favole di letteratura ciclistica per andare lontano, pedalando con la 
fantasia.  
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