LA CHIUSURA DEL 
CERCHIO
 
Il coordinamento regionale dei comitati No MUOS esprime sconcerto per 
l’atto con cui oggi il Presidente Crocetta, con la complicità delle assessore Lo 
Bello e Borsellino, ha revocato i provvedimenti di revoca delle autorizzazioni 
all’installazione del MUOS. Ieri la Regione Siciliana si era costituita nel 
procedimento pendente avanti il CGA di Palermo, con due fogli occupati in gran 
parte dall’elenco delle parti in giudizio, e con la mera richiesta immotivata di 
rigetto dell’appello, senza produrre a corredo alcun documento. Si tratta 
dell’atteggiamento tipico delle avvocature pubbliche quando non hanno 
particolare interesse all’esito del giudizio. Ed oggi, alla vigilia 
dell’importante udienza, arriva la revoca della revoca, che fa venir meno 
l’oggetto del giudizio.
 
Questo fatto conferma i sospetti che abbiamo sempre avuto: c’era un 
preciso accordo fra la Regione ed il Ministero della Difesa per il quale il 
deposito del parere (addomesticato) dell’ISS avrebbe costituito la chiusura del 
cerchio per autorizzare la prosecuzione dei lavori, sulla pelle dei cittadini 
niscemesi e di tutti i siciliani. E cosa ancor più grave è che la Regione 
Siciliana basi il suo atto su uno studio di cui non prende minimamente in 
considerazione la parte realizzata dai tecnici da lei stessa nominati, e che 
sono in totale disaccordo e contrasto con quanto affermato dagli scienziati 
dell’ISS.
Ma rimangono agli atti le note critiche dei tecnici della regione e 
la verificazione del Prof. D’Amore che svelano il gioco che si sta svolgendo 
alle spalle di tutti noi, e rimane inoltre pendente al TAR di Palermo il 
procedimento instaurato dal Comune di Niscemi contro le autorizzazioni. 
    
Questo ignobile atto di vigliaccheria politica a servizio dei poteri 
forti, e a discapito della salute e della sicurezza dei cittadini, non fermerà 
di un passo l’opposizione determinata e decisa dei comitati No MUOS, che in 
questi mesi di denunce hanno fatto venire alla luce tutta l’illegalità che 
caratterizza questa vicenda, di cui ogni responsabile dovrà rispondere, compresi 
da oggi anche il Presidente Crocetta e tutta la sua Giunta.   
 
24 luglio 2013    
Coordinamento regionale dei comitati
 
Chiediamo 
le DIMISSIONI del presidente Crocetta, e delle assessore Lo Bello e 
Borsellino
per 
VIOLAZIONE DEL DIRITTO DEL POPOLO SICILIANO ALL’AUTODETERMINAZIONE, ALLA TUTELA 
DELL’AMBIENTE E ALLA SALUTE 
del POPOLO 
SICILIANO
 
Il comunicato del prof. Zucchetti (consulente 
della regione)
Rosario Crocetta, 
presidente della Regione Siciliana, ha usato il pretesto della Relazione 
dell’Istituto Superiore della Sanità per revocare la sua stessa revoca alle 
autorizzazioni per il MUOS. Con una nota indirizzata ieri al Ministero della 
Difesa – che evidentemente la attendeva con trepidazione - il Governatore 
Crocetta ha fatto una colossale marcia indietro: via libera agli americani, 
avanti tutta con il MUOS. Questo nonostante la Relazione ISS dicesse 
esplicitamente trattarsi di un parere scientifico, non utilizzabile a fini 
autorizzativi, per i quali andavano seguite le procedure di legge. Questo 
nonostante il motivato parere contrario dei suoi stessi tecnici della Regione 
Siciliana (Mario Palermo e Massimo Zucchetti) che hanno allegato alla Relazione 
ISS la loro Nota di otto pagine da lui ricevuta il 12 luglio. Ragioni poi 
esplicitate in un Rapporto di 150 pagine da parte di un Gruppo di lavoro 
comprendente docenti universitari ed esperti di eccellenza a livello nazionale, 
inviatogli il 21 luglio mediante posta certificata. L’undici luglio si è tenuta 
l’ultima riunione del Tavolo Tecnico sul MUOS presso l’Istituto Superiore della 
Sanità: come da verbale della riunione, i lavori si sono conclusi con un 
Rapporto al quale era allegata una Nota di otto pagine da parte degli esperti 
della Regione Siciliana, che dissentivano su parte delle conclusioni del ISS, 
specialmente sulla questione della pericolosità del MUOS e della valutazione dei 
campi elettromagnetici della base NRTF. Il 18 luglio, il Rapporto ISS è stato 
diffuso agli organi di stampa privo degli allegati. Vi era un accordo fra 
gentiluomini che prevedeva la diffusione completa del Rapporto: direi che tutto 
ciò sia superato però dal fatto che neppure l’ente che l’ha commissionato si sia 
preso la briga di tenerne conto in maniera completa. Evidentemente le fortissime 
pressioni esterne – ricevute anche dal sottoscritto ma qualificate come 
irricevibili – altrettanto non erano per altri. Ho quasi pudore, davanti ad una 
tale farsa e commedia dell’arte, a parlare ancora di questioni tecniche. 
Tuttavia lo faccio. Il MUOS non è un impianto astratto, ma è proposto per la 
installazione presso la base NRTF di Niscemi. Nell’ambito della gestione del 
rischio dovuto al MUOS a Niscemi non si può pertanto prescindere dalla sua 
valutazione integrata insieme alle altre sorgenti di rischio rilevante 
nell’area. I campi elettromagnetici (CEM) emessi fin dal 1991 dalle antenne NRTF 
a Niscemi hanno valori prossimi o superiori ai livelli di attenzione stabiliti 
dalla Legge italiana, come si evince da misurazioni effettuate da ARPA Sicilia 
negli anni, che sono in motivato contrasto con la recente campagna di 
misurazione effettuata da ISPRA. Sia per le antenne che per il MUOS manca un 
modello previsionale atto a determinare la distribuzione spaziale dei CEM, come 
previsto dalla Legge. Valutazioni teoriche approssimate effettuate per il MUOS, 
seguendo la Normativa Italiana, indicano che il rischio dovuto agli effetti a 
breve e lungo termine è rilevante e ne sconsigliano l’installazione presso NRTF 
Niscemi: effetti a breve termine dovuti ad incidenti, effetti a lungo termine 
dovuti ad esposizione cronica, interferenza con apparati biomedicali elettrici. 
La procedura autorizzativa per il MUOS a Niscemi nel 2011 era completamente al 
di fuori delle prescrizioni di Legge ed era stata giustamente revocata. Ogni 
proponimento d ripresa dei lavori doveva essere a valle di una nuova procedura 
autorizzativa. La letteratura scientifica recente conferma gli effetti dei CEM a 
lungo termine, soprattutto se si prende in considerazione quella indipendente e 
non viziata da conflitti di interesse. Il Rapporto del Verificatore del TAR 
supporta pienamente la sentenza che parla di priorità e assoluta prevalenza del 
principio di precauzione (art. 3 dlg. 3.4.2006 n. 152), nonché 
dell’indispensabile presidio del diritto alla salute della Comunità di Niscemi, 
non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente. 
Il Rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità, nelle parti riguardanti 
l’inquinamento chimico proveniente da Gela e lo stato di salute della 
popolazione, conferma l’assolta inopportunità della installazione del MUOS 
presso la base NRTF di Niscemi. Infine il Muos viola anche e soprattutto ben tre 
prescrizioni della normativa sul paesaggio, insistendo in un Sito di Interesse 
Comunitario, in una zona di massima tutela del piano paesaggistico di 
Caltanissetta e in area “A” della Riserva Sughereta. Insomma, se è vero che la 
tutela del paesaggio rientra tra i principi fondamentali della Costituzione, 
come si concilia con ciò il MUOS a Niscemi? Ma, come si dice, che te lo dico a 
fare? Usiamo la lingua dei padri: hoc erat in votis, ubi maior, minor cessat. 
God bless America.
MUOS. LE TAPPE DEL GIOCO DELLE 3 CARTE DI CROCETTA E DELL'ASSESSORA LO BELLO di Sebastiano Gulisano
 
 Febbraio. Davanti alle commissione riunite Territorio e Sanità dell'Ars
 vengono smascherati i "tecnici" prezzolati dagli Usa e la loro 
relazione falsa. Crocetta-Lo Belo dispongono la sospensione delle 
autorizzazioni, anche perché M5S non gli voterebbe il bilancio all'Ars. 
Contestualmente, Crocetta si costituisce in giudizio
 davanti al Tar, al fianco del Comune di Niscemi, contro l'assessorato 
regionale al Territorio, cioè contro se stesso, chiedendo la revoca 
delle autorizzazioni per la costruzione del Muos.
 
 Marzo. In 
vista delle elezioni e il giorno prima della manifestazione nazionale No
 Muos, Crocetta revoca le autorizzazioni per tentare di depotenziare la 
manifestazione, per rastrellare consensi dei siciliani che sono contrari
 al Muos e, soprattutto, per bloccare il procedimento che pende davanti 
al Tar.
 
 Aprile. Crocetta si accorda formalmente col governo 
Monti - col quale era già di certo d'accordo - e firmano un documento 
col quale subordinano il proseguimento dei lavori all'"autorevole" 
parere dell'ISS che dev'essere esitato entro il 31 maggio.
 
 
Maggio. L'ISS ha bisogno di dati meno aleatori rispetto al nulla esibito
 dalla Difesa per conto degli Usa, ché ha bisogno di qualche appiglio 
"scientifico" per esitare il proprio parere positivo. I tempi si 
allungano. Ma gli Usa hanno fretta e costringono il ministero della 
Difesa a impugnare la revoca delle autorizzazioni davanti al Tar.
 
 Giugno. Arriva la relazione dell'Università di Roma (richiesta dalla 
sezione del Tar davanti a cui pende il ricorso del Comune di Niscemi 
contro le autorizzazioni e di Crocetta contro se stessso) che sancisce 
la pericolosità per la popolazione delle onde elettromagnetiche del Muos
 e delle 46 antenne esistenti.
 
 Luglio. La sezione del Tar che 
deve decidere sul ricorso del ministero aquisisce il parere e rigetta il
 ricorso. Il ministero presenta ricorso al Consiglio di giustizia 
amministrativa (l'equivalente del Consiglio di Stato, in Sicilia) 
sollecitando una decisione urgente (gli Usa intendono finire entro 
agosto i lavori del Muos). Nel frattempo, l'Iss esita il suo parere, 
facendo trapelare delle indiscrezioni ma tacendo sul contenuto degli 
allegati che, nella sostanza, confermano il parere scrientifico 
dell'Università di Roma.
 Ci sono due modi per impedire che il Cga 
confermi l'ordinanza del Tar: comprarsi i giudici o revocare la revoca 
delle autorizzazioni. Evidentemente i giudici non sono in vendita e 
Crocetta deve necessariamente revocare la revoca, mostrandosi per quel 
che è: organico al sistema di potere militare-mafioso.
 
 Fine della sceneggiata.
Comunicato Cangemi Prc
http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20130724-sicilia-cangemi-prc-vergognoso-atto-di-crocetta-non-fermera-lotta-contro-muos
Comunicato Paolo Ferrero
Crocetta ha annullato gli
 atti di revoca delle autorizzazioni ai lavori per il MUOS di Niscemi. 
Questo accade qualche ora prima dell’udienza al CGA. In questo modo 
Crocetta, dopo un po’ di manfrina, dà il via libera al MUOS e agli USA. 
Adesso che Crocetta ha detto chiaramente da che parte sta la sua 
amministrazione regionale e il PD, non si pensi che la questione sia 
chiusa: le lotte popolari fermeranno 
questa opera dannosa per la salute dei cittadini e che costituisce un 
atto di ulteriore militarizzazione della Sicilia. Non resta che 
rimarcare quale sia la distanza politica e morale tra questi signori che
 governano la regione e figure come Pio La Torre, che della lotta contro
 l’installazione dei missili a Comiso fecero una bandiera e una grande 
battaglia di civiltà.
News No Muos: occupato Comune di Niscemi
Occupata l’aula consiliare del Comune di Niscemi dal  movimento No MUOS
 
 Niscemi, 24 luglio 2013. In seguito alla revoca della revoca effettuata
 da Crocetta e comunicata con una nota rivolta dal dirigente generale 
dell’Assessorato del Territorio  
dell’Ambiente, Gaetano Gullo,  il movimento No MUOS ha chiesto di 
ascoltare i consiglieri comunali e il Sindaco di Niscemi nella serata di
 mercoledì 24 luglio. Il confronto è stato duro e poco produttivo, 
secondo i giudizi espressi dai comitati No MUOS e dalle mamme che hanno 
chiesto a gran voce ai consiglieri e alla giunta di dimettersi in blocco
 in segno di protesta nei confronti del governo nazionale e regionale. I
 consiglieri hanno glissato in merito alla proposta di dimissioni 
rivendicando il ruolo di rappresentanti della città di Niscemi. E 
proprio sulla reale capacità di rappresentanza i comitati hanno espresso
 una forte presa di posizione in merito alla scelta di non dimettersi. 
Pochi i consiglieri che hanno preso la parola fortemente contestati da 
mamme e attivisti che, alla fine dell’incontro, hanno occupato l’aula 
consiliare in segno ulteriore di protesta e rivendicando la scelta di 
continuare la lotta contro il MUOS e le 46 antenne.  Gli attivisti 
stanno trascorrendo la notte dentro l’aula consiliare mentre una 
delegazione sta partendo per Palermo nelle prime ore dell’alba con le 
mamme No MUOS e gli attivisti di altri comitati. Infatti, per le ore 
10,00 del 25 luglio, è previsto il concentramento nei pressi 
dell’edificio del Consiglio della Giustizia Amministrativa  e alle 11,00
 la conferenza stampa dei legali del movimento, tra cui Paola Ottaviano e
 Sebastiano Papandrea. Il Movimento No MUOS fa appello ai territori, 
alle associazioni e a tutti i cittadini perché esprimano la loro 
opposizione nei confronti di una scelta che non condivide e contesta 
fermamente: la ripresa dei lavori per l’installazione del MUOS 
all’interno della sughereta di Contrada Ulmo  a Niscemi.
News No Muos I lavori non possono riprendere senza autorizzazioni
http://www.nomuos.info/lavori-possono-riprendere-senza-nuove-autorizzazioni/
Comunicato Cangemi/2 
Luca Cangemi
 Appena conclusa la conferenza stampa dei legali No MUOS, Nello 
Papandrea e Paola Ottaviano. che hanno ribadito la mancanza 
dell’autorizzazione paesaggistica, scaduta il 18 giugno,che rende 
abusiva l’eventuale prosecuzione dei lavori. I comitati No MUOS,inoltre,
 stanno valutando i prossimi passi legali da compiere per impugnare 
l’atto regionale di "revoca della revoca",a partire 
dall'affermazione,ribadita dal Tar il nove luglio scorso del principio 
di precauzione per la tutela della salute dei cittadini, preminente 
sopra ogni altro aspetto.Ci sono,dunque, tutti i presupposti per 
l’illegittimità della revoca della revoca. 
News No Muos Per i legali la revoca della revoca è illegittima
http://www.ilclandestino.info/2013/07/25/palermo-per-i-legali-no-muos-la-revoca-della-revoca-e-illegittima/
Comunicato Rita Borsellino
Rita Borsellino
 MUOS, RITA BORSELLINO: “DIETROFRONT SU AUTORIZZAZIONI ENNESIMA BEFFA AI CITTADINI”
 “Il dietrofront della Regione sul Muos, nella migliore delle ipotesi, 
denota un’azione amministrativa condotta solo per spot mediatici. Che si
 tratti di leggerezza o incompetenza o altro ancora poco importa. Quello
 che conta è che i cittadini sono stati ancora una volta presi in giro. 
Una beffa che si aggiunge al danno di un
 mostro di cui nessuno, in Sicilia, sente il bisogno e che fa dell'Isola
 un avamposto di guerra anziché di dialogo e pace”. Lo dicono Rita 
Borsellino e Un’altra Storia in merito al ritiro da parte della Regione 
Sicilia della revoca alle autorizzazioni per il Muos di Niscemi. “In 
tutta questa vicenda - continuano - i paradossi sono tanti, troppi. A 
partire dal fatto che solo molti mesi dopo aver accordato le 
autorizzazioni per la costruzione del Muos, è arrivato un parere 
scientifico ufficiale sugli impatti del radar. In sostanza, il parere 
dell’Istituto superiore di sanità conferma che l’ok ai lavori è stato 
dato senza alcuna valutazione ufficiale su eventuali danni alla salute 
causati dall’impianto. Per questo - concludono - reputiamo illegittime e
 irresponsabili le autorizzazioni accordate da Stato e Regione”.
Video I no muos non si arrendono i legali faranno ricorso
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=s2VG_cqCZ6Q#at=14
Comunicato di Crocetta
Sicilia. Crocetta “chiarezza sul Muos, basta con la demagogia. 
 
 Palermo, 25 luglio 2013. “Il governo regionale da me presieduto non ha 
mai condiviso, neppure sul piano di principio, l'istallazione del Muos 
poichè ha ritenuto sempre che tale istallazione si inserisce in un 
territorio fortemente degradato per presenza altri impianti, sul piano 
ambientale. Il mio governo non ha mai autorizzato alcuna
 richiesta relativa al Muos, questo per amore di verità. 
L'autorizzazione Muos è precedente al nostro insediamento. Abbiamo, fino
 a oggi, fatto ogni tentativo possibile per impedire la continuazione 
dei lavori, individuando un punto estremamente critico nel fatto che lo 
studio sulla salute non attendibile e, pertanto, si è concordato col 
governo nazionale di fare effettuare un nuovo studio affidandone la 
realizzazione all'Istituto Superiore di Sanità. Sulla base del parere 
estremamente positivo espresso da tale ente,  non era più perseguibile 
mantenere alcun divieto senza causare il default della Sicilia. Le 
autorizzazioni del governo Lombardo, infatti, avevano prodotto effetti 
economici e responsabilità nei confronti di terzi. Gli americani, 
infatti, sostengono che l'intero complesso Muos a livello mondiale costi
 18 miliardi di dollari e che tale istallazione non può funzionare senza
 l'impianto di Niscemi. L'autorizzazione del governo precedente ha 
quindi prodotto legittimi interessi a favore di terzi che, in caso di 
diniego ad effettuare l'istallazione, hanno diritto di essere risarciti.
 Non avevamo altra scelta se non quella del rispetto delle leggi. Il 
governo regionale auspica interventi legislativi regionali - abbiamo già
 presentato da circa un mese un ddl - e nazionali, che possano fornire 
strumenti adeguati per impedire un'istallazione la cui realizzazione  
non rientra nei programmi del governo Crocetta.. I parlamentari, 
pertanto, che vogliono veramente contribuire alla causa del no Muos, 
piuttosto che capeggiare manifestazioni che sicuramente non possono 
cambiare il piano normativo, si interessassero a proporre e fare 
approvare sul piano regionale e nazionale, leggi adeguate che possano 
realmente impedire istallazioni come il Muos, in prossimità dei centri 
abitati”.
Comunicato Massimo Zucchetti
Ultimo episodio della 
tragicommedia MUOS. In un incontro con i Movimenti e con il Sindaco di 
Niscemi, oggi, il governatore Crocetta sostiene che ha "dovuto" revocare
 le revoche per impedire il "default" della Regione Siciliana, dato che 
oggi il CGA gli avrebbe dato torto (il che non è assolutamente vero) e 
avrebbe dovuto pagare lui tutto il costo del MUOS, circa 18 miliardi di 
dollari. Davanti "al parere estremamente
 positivo del ISS" (RIPETO: EVIDENTEMENTE NON RICEVE LA POSTA DEI SUOI 
ESPERTI REGIONALI) non poteva fare altro che "seguire la legge".
  
 L'aspetto terribilmente disonorevole è poi questo: pare abbia detto che
 non è compito del governo siciliano, ma del SINDACO DI NISCEMI opporsi 
al MUOS, facendo effettuare misurazioni dei campi elettromagnetici 
dall'ARPA ed individuando eventuali violazioni paesaggistiche. Non posso
 che esprimere sconcerto e anche solidarietà al sindaco Ciccio La Rosa
 cui il governatore Crocetta con grande coraggio passa la patata 
bollente: il Comune di Niscemi, piccolo ma non pusillanime, valuterà nei
 prossimi giorni se ed in quale modo dichiarare guerra agli Stati Uniti,
 reclutando la milizia popolare per opporsi al più grande esercito del 
mondo. Vergogna.
  
 Scherzi a parte, il Comune di Niscemi 
valuterà, in accordo con i proprio legali, quali siano gli atti che sono
 POSSIBILI all'interno delle proprie competenze e procederà senz'altro, 
per prendere le distanze dal Governo Regionale e ribadire il proprio 
impegno NOMUOS. Pare che almeno il Comune la nostra Relazione l'abbia 
letta.
2- Condivido
 il documento inviato a Crocetta dall'istituto superiore di sanita' il 
12 luglio 2013 con la nostra relazione. NOI, Mario Palermo e Massimo 
Zucchetti, esperti della Regione Siciliana al Tavolo MUOS del ISS.
 L'hai LETTA, o ci ha messo una CROCETTA?allegato 22.pdf - Google Drivedocs.google.com
3- CROCETTA e la LO BELLO 
incontrano i NOMUOS e dicono di "non essere tenuti ad ascoltare il 
parere del Prof. Zucchetti e quello che conta è il parere del ISS"???? 
 Allora:
 PRIMA DI TUTTO: NON È " IL PARERE DEL PROF. ZUCCHETTI", ma:
 1) La Relazione ISS consta di due parti, di cui la seconda dei tecnici 
INCARICATI DALLA REGIONE: Mario Palermo e Massimo Zucchetti. La seconda 
parte smentisce le conclusioni del ISS e quindi le affermazioni del duo
 2) La Relazione ISS dice chiaramente trattarsi di un parere solo scientifico non valido a scopi autorizzativi
 3) Cercare di scaricare il barile sul Sindaco di Niscemi  è da vigliacchi
 4) IN SEI MESI DI LAVORO GRATIS PER COSTORO NON HO MAI AVUTO IL BENE DI
 AVERE UNA TELEFONATA, UNA MAIL DI RISPOSTA, UN GRAZIE O UN VAFFA. 
MAI!!!!!!!!!!!!!!
 
 MA CON CHE GENTE HO SPRECATO IL MIO TEMPO? 
 MA CON CHI CREDONO DI AVERE A CHE FARE?
 
 Io da ora in poi rispondo solo più al Comune di Niscemi e a tutti i Siciliani onesti e NOMUOS.
 
 Quando è troppo, è troppo.
Comunicato Nello Papandrea
REVOCARIO MUOSETTA ED IL FESTIVAL DELLE C.te (Autocensura n.d.r.)
 Ormai lo stile berlusconiano dilaga: se la spari grossa sembrerà 
impossibile che te la sei inventata e la crederanno vera! Così, sotto i 
ponti abbiamo visto passare milioni di posti di lavoro, nipoti di 
Mubarak, gare di burlesque e qualcuno ci ha sempre creduto. La stessa 
cosa deve avere pensato Revocario che.. pensa che ti pensa.. ha
 avuto un'idea: non sono un servo dei poteri forti.. non ho tradito i 
siciliani vendendoli all'America.. sono un eroe che li ha salvati dal 
default! Si..Si.. Diciotto Miliardi di Dollari di penale.. ecco da che 
cosa ho salvato il popolo Siciliano!
 Ma no.. revocario.. è troppo grossa.. non la crederanno mai!
 Si..Si.. la crederanno. E lui l'ha detta!
 Sarà poi che non l'ha saputa raccontare come Berlusconi, ma alla storia
 dei diciotto miliardi di dollari non ha creduto nessuno (almeno stando 
ai telegiornali che ho visto io).
 Revocario, una penale deve essere 
prevista da un accordo. Avevi un accordo che ti obbligava a una penale 
di diciotto miliardi? E tu eri stato così pollo da firmarlo? Ce lo fai 
vedere? No.. lo dico io e mi dovete credere!
 Fatto sta che la storia
 del 50.000 dollari al giorno era una solenne C.ta inventata 
dall'avvocatura per sostenere la propria legittimazione.
 Diceva: se 
le revoche sono illegittime gli americani "potrebbero" chiederci i 
danni! Ma come, ministero, allora sei così stupido  a proporre tu la 
domanda di accertamento dell'illegittimità delle revoche.. Ti dai la 
zappa sui piedi? E tu, Revocario, non hai capito che è una domanda 
finta?
 Si.. Si.. Ma alle mamme che cosa gli racconto.. che faccio 
ammalare i loro figli  di leucemia gratis? Martiri sono.. si sacrificano
 per salvare la Sicilia dal default! E io.. Un eroe sono!
 Beh.. 
Revocario.. una cosa l'hai imparata: se non le sai raccontare meglio che
 te le tieni! Ammettilo.. hai fatto una porcata! Sarebbe più dignitoso!
 (Scusate lo sfogo  ma è stata una giornata lunga e difficile n.d.r.)