[NuovoLab] AI NOVELLI PREDICATORI DEL"RIMESCOLAMENTO" E DELL…

In Europa ci sono contenitori, afferenti al PSE, ormai consolidati nel tempo, prima della crisi sistemica globale e consacrati dalla storia (anche se di volta in volta "gestori" di indirizzi politici alterni: la speranza Hollande oggi sbanda paurosamente verso l'accettazione della politica neoliberista europea). Ci sono però importanti eccezioni a questa "regola" , e segnatamente le Front de Guache e Syriza, aderenti alla GUE. Noi in Italia con la sbalorditiva serie di errori e di débacle che abbiamo accumulato, partiamo da una condizione, per così dire, di azzeramento: non possiamo d'embleé pensare ad un rassemblement in cui varie componenti si compensano e convivono felicemente, a cavallo tra "fuori e dentro" il sistema. Dobbiamo decidere con quale piede partire, non possiamo esimerci da una scelta: puntare sul "rimescolamento" (SEL) o sulla scissione o su una metamorfosi di segno neolaburista (Orfini, Fabrizio Barca ed altri) di un Partito, il PD, in fase comunque di decomposizione. Oppure lavorare ad un polo apertamente anticapitalistico, non minoritario, dotato di adeguata e radicale cultura critica sulla società odierna del Capitale e sull'involuzione oligarchica delle sue istituzioni (la forza di protesta del grillismo non nasce forse da questa "verità"?).