[Intergas] richiesta ai produttori (da Pisa)

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Author: caloges@libero.it
Date:  
To: intergas, contadini, contadinicritici
Subject: [Intergas] richiesta ai produttori (da Pisa)
Giro questa richiesta/proposta del wwoof italia (http://www.wwoof.it/it/), che arriva da Pisa, riguardo alla possibilità di ospitare in azienda in cambio di lavoro (con le regole wwoof) 10 ragazzi (non tutti insieme!) che si trovano nella situazione descritta sotto.
grazie sabina



----Messaggio originale----

Da: redazione@???

Data: 01/03/2013 7.01

A: "Lista DES di Pisa"<des-pisa@???>, <asci-italia@???>, <terrabenecomunefi@???>

Cc: "serena fondelli"<serenafond@???>, "anna brambilla"<controilrazzismo@???>

Ogg: [asci-italia] Fwd: WWOOF Italia e migranti/urgente



Ciao: sento il bisogno di allargare il giro di questo appello: non so se riusciremo a trovare la necessaria risposta all'interno del circuito WWOOF (martedì accompagneremo un ragazzo del Ghana in un'azienda di San Miniato).I tempi purtroppo sono stretti. Sarò in grado di leggere messaggi e contattare chi risponde a partire da lunedì.In Cc trovate Serena di Rebeldia e Anna avvocato che si occupa di migranti. Al momento credo che Serena sia il contatto più veloce.
Claudio


Inizio messaggio inoltrato:Da: NONrispondere@???
Data: 01 marzo 2013 06.38.59 GMT+01.00
A: redazione@???
Oggetto: WWOOF Italia e migranti/urgente


Cari soci toscani: abbiamo ricevuto questo appello da alcuni amici di Rebeldia/Des Pisa: più sotto trovate un precedente appello e un allegato.
Quella che allora figurava essere un'urgenza da affrontare con calma, oggi assume un aspetto di immediatezza.
Leggete e fateci sapere.
Claudio

Da domani l' accoglienza gestita dalla Protezione Civile a livello nazionale e demandata sui territori a varie associazioni o istituzioni terminerà.

20 persone, fuggite da una guerra , che un anno fa ha interessato tutto il nordafrica, come molti di noi avrebbero fatto hanno cercato un posto in "pace": dopo un lungo viaggio in mare e l'approdo a Lampedusa sono arrivate a Pisa.
,.

A Pisa questi ragazzi hanno vissuto in un campo gestito dalla Croce Rossa. Per un anno hanno vissuto in gruppi di 6-8 persone per conteiner (sia di inverno che d'estate) e a parte il lavoro volontario delle Associazioni che lavorano sulla questione immigrazione a Pisa, ben poco hanno ricevuto di quanto era in loro diritto da parte della Croce Rossa.
Hanno tutti un permesso di soggiorno umanitario, sono quindi regolarmente presenti sul territorio Italiano e tutti hanno diritto all'assistenza sanitaria in Italia.
Hanno imparato un pò d'italiano ma parlano comunque correntemente altre lingue (inglese e/o francese): provengono da varie parti del continente africano e sono stati sorpresi dalla guerra mentre erano in NordAfrica per lavorare.

Da domani 10 ragazzi raggiungeranno amici e parenti in europa, con i soldi (non molti)che lo stato italiano gli concede per facilitare l'uscita dalle strutture d'accoglienza.
A Pisa ne rimarranno 10 senza alcuna sistem,azione momentanea, ma con dei progetti attivati che comunque richiedono qualche tempo per diventare operativi

(Il Centro Nord Sud segue questa vicenda) ed ha attivato per questi ragazzi dei tirocini pagati tramite i fondi regionali "GiovaniSi" e sta cercando loro una casa da affittare, dato che nel momento in cui iniza il tirocinio potrebbero permetterselo. Non si tratta quindi di tempi di permanenza lunghissimi, come ci si potrebbe immaginare.

L'attività di wwofing potrebbe in questo caso aiutarli a superare il momento di difficoltà in cambio di lavoro che loro sono sicuramente in grado e anche vogliosi di fare.

A questo proposito voglio ricordare che nel pieno spirito di WWOOF lo scambio non si può limitare a ospitalità in cambio di lavoro.
Soprattutto in casi come questo lo scopo principale è un aiuto ad una migliore e più rapida integrazione socioculturale e all'acquisizione di competenze agricole/contadine che diventeranno sempre più preziose per tutti noi nell'immediato futuro. Molte di queste persone hanno alle spalle esperienze di un'agricoltura diversa dalla nostra, non disdegnano la vita nei campi
hanno bisogno di capire cosa vuol dire fare agricoltura a questa latitudine.




Dicembre 2012
Buongiorno: nelle ultime settimane abbiamo ricevuto una interessante sollecitazione. Si tratta di ospitare un piccolo numero di "migranti forzati" provenienti dal NordAfrica e attualmente residenti in strutture di accoglienza. I volontari saranno scelti fra chi non ha obblighi economici nei confronti della famiglia di origine in modo da favorire un più tranquillo percorso di acquisizione competenze e integrazione sociale, nella piena consapevolezza di svolgere un'attività di WWOOFing.

Si tratta di un progetto pilota ben strutturato e monitorato.
Chi fosse interessato ad approfondire può, una volta letto il documento in allegato, rivolgersi al sottoscritto, ad Anna Brambilla e a Serena Fondelli che ci leggono in copia.

Il 28 Febbraio scadono i termini delle attuali forme di accoglienza delle persone, tutte comunque in regola con i permessi.
La questione è da affrontare con tutta calma ma senza tergiversare.

Vi ringrazio per l'attenzione

per WWOOF Italia

Claudio Pozzi