Author: statodiallucinazione@iol.it Date: To: noterzovalico, Forum Ambientalista, forumgenova, forumsege Subject: [NuovoLab] La Terra torna alla Terra- sul blocco della trivella
LA TERRA TORNA ALLA TERRA
Martedì 4 dicembre arriva a Trasta una trivella della Geotec portata li per
effettuare i carotaggi funzionali ai lavori di viabilità del primo
lotto di costruzione del TAV-TERZO VALICO.
La trivella è arrivata di notte trasportata dai mezzi della ditta TASSISTRO
GIAN BRUNO SAS (Via Cavanna 1 Mignanego (GE) Tel +39 0107792241 ), scortata da
polizia in antisommossa, carabinieri e Digos e più volte spostata e nascosta
nelle vicinanze nel giorno seguente.
La sera del suo arrivo si sono inizialmente radunati sul posto una quindicina
di NoTav che hanno provato, con i propri corpi, a contrastarne il passaggio, ma
sono stati quasi subito spostati a spintoni dalla polizia.
Nelle ore successive, sono accorse altre decine di NoTav che hanno deciso di
darsi un appuntamento in loco per oggi Giovedì 6 dicembre.
Verso le ore 15.00 del pomeriggio si decide così di andare a cercare la
trivella, che viene intravista aldilà di un cunicolo che passa sotto la linea
ferroviaria esistente, in piena attività, con due operai al lavoro e la Digos a
sorvegliarla a distanza.
I NoTav aggirano la polizia trovando un passaggio nella zona del bosco
retrostante e raggiungono la trivella attraverso un sentiero: alcuni ci salgono
sopra arrampicandosi in cima al braccio di trivellazione e imponendo di fatto
il blocco dei lavori.
L'immediato passaparola fa sopraggiungere altri NoTav e il blocco si
infoltisce.
Dopo una buona dose di ragioni contro l'alta velocità gli operai abbandonano
la trivella e, vista l'impossibilità di lavorare, se ne vanno protetti dalla
polizia.
Durante il blocco le carote di terra estratte in mattinata, ed essenziali alle
indagine geotecniche, sono tornate a far parte della terra e del bosco cui
appartengono da sempre.
Le prime macchine di devastazione ad alta velocità hanno ricevuto la giusta e
legittima accoglienza da chi non vuole che la propria terra, e i suoi luoghi di
vita, vengano (ulteriormente) inquinati e saccheggiati.
Il blocco della trivella si complementa così con le giornate di resistenza
agli espropri di Fraconalto di ieri e l'altro ieri.
Un blocco efficace, incisivo, un'azione semplice, diretta, spontanea, ma
soprattutto di cuore.
Stasera sulla trivella bloccata a Trasta, sventola la bandiera NoTav.