Author: fernanda la camera Date: To: forumgenova Subject: [NuovoLab] l'amaca di M. Serra
dall'Amaca di Michele Serra su Repubblica di oggi 18/11
Il nazista della porta accanto farebbe meno paura
se magistratura e Digos acciuffassero più spesso
qualcuno, con le sue mazze, le sue svastiche, il
suo odio demente. Ma farebbe meno paura,
sopratttutto, se alcune delle sue credenze
paranoiche non circolassero facilmente anche
altrove, in luoghi e tra persone che parevano
immuni. Per esempio l'idea che la finanza ebraica
sta affamando il mondo ed è la serpe da
schiacciare; che la plutocrazia massonica, con i
suoi tentacoli segreti (Bilderberg, Trilateral) è
il solo vero governo mondiale; che la libera
circolazione delle merci e delle persone mette a
rischio la salute della razza così come le
economie nazionali; che la lira era sana e
italiana, l'euro è infetto e "mondialista".
Scampoli di queste ossessioni, alimentate dalla
crisi, sono presenti non più ai margini del
discorso politico, ma bene al suo interno. Nei
dintorni del leghismo, di parecchia destra varia
e assortita, del grillismo, di una fetta di
antagonismo "di sinistra", il nazista della porta
accanto può udire echi del suo delirio, e
sentrirsi meno solo e anche meno nazista. Tanto è
vero che rilascia interviste (vedi i capetti di
Alba Dorata a Trieste) per dirsi aperto ad alleanze di ogni ordine e grado.