Author: Accattone Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] app per filmare poliziotti
> comunque no, la genialata è che il telefono fa finta di non riprendere..
> se non si dovesse uploadare il materiale nel server di UCLA mi immagino
> le milioni di violazioni della privacy ottenute in questo modo. ricordo
> ancora la campagna mediatica sul 15 ottobre dove si incitava i
> manifestanti infelici di fungere da delatori, mi ricordo la campagna
> fake americana di anonimous dove chiedevano di mandar bevuta la gente.
Perfetto, fermiamoci qui un attimo e riflettiamo sulla differenza.
Il mondo funziona piu' o meno cosi': i potenti hanno privacy, i potenti
hanno anonimato e con questi mezzi (piu' molti altri) opprimono e
dominano; dall'altra parte, a 7 miliardi di persone diverse da "i
potenti", quest'ultimi vogliono togliere la privacy e vogliono togliere
l'anonimato, in modo che possano subire indifesi/e la loro dominazione.
Ma togliere l'anonimato e la privacy a 7 miliardi di persone e'
un'impresa titanica, nonostante i "potenti mezzi" dei potenti.
Incitare i cittadini e le cittadine "non-potenti" a togliersi l'un
l'altro/a privacy e anonimato, indubbiamente conviene. Una sorta di
crowdsourcing della rimozione di privacy e anonimato.
Qui pero' stiamo dicendo che vogliamo togliere privacy e vogliamo
togliere anonimato ai potenti e ai loro servi. I servi dei potenti, e i
loro servi, e i servi dei servi dei servi, infatti, godono di privacy e
anonimato (seppur con diverse gradazioni di servitu') in virtu' dei
quali ci opprimono liberamente e spesso arbitrariamente. Allora: privacy
e anonimato per tutti e tutte le oppresse, identificazione e controllo
(dal basso, necessariamente) per i potenti e le loro gerarchie di servi.
Penso che diffondere questa consapevolezza e questa differenza sia tra
gli obiettivi piu' importanti da porsi.
Saluti ribaltati,
Accattone
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È arrivata l’ora che la nostra stranezza, il nostro essere altro
rispetto a quest’ordine sociale diventi occasione di stravolgimento
dell’ordine stesso.