Re: [Hackmeeting] seminario collettivo: nerdness expo

Delete this message

Reply to this message
Author: pasky
Date:  
To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] seminario collettivo: nerdness expo
> O, peggio, vede la differenza ma non gliene frega nulla??

A dire il vero,
in altri tempi un sequestro di un anonymous remailer avrebbe scatenato
l'inferno, questo è sintomo che forse le cose che andiamo predicando da
tempo sull'hacking, sul diritto alla comunicazione e sul diritto al
sapere senza dinamiche capitalistiche siano argomenti che non nutrono
più l'interesse di questa lista, e direi in italia in generale, poichè
oltre oceano ha avuto un risalto mediatico non banale e mi riferisco
proprio all'ultimo sequestro da parte dell'FBI dell'anonymous remailer
crypto di isole nella rete, ma non è l'unico perchè poi ne hanno
sequestrati altri e le email di minacce dinamitarde all'università di
pittsburgh sono, ovviamente, continuate, dimostrando che quello è stato
solo un presteso per mettere una censura a tutti gli anonymous remailer
del pianeta.

E questo discorso va un pò al di là della pratica di smanettare, pratica
che, come si riesce a intuire, resta fine a se stessa se non viene poi
incanalata verso un obiettivo comune che va ben oltre la nobile pratica
del "socializzare saperi senza fondare poteri", per non parlare del
fattore lavoro "precario" dove noi, inteso come "informatici" in generale,
ma non siamo i soli, siamo i nuovi "schiavi" e "sfruttati" insieme a tanti
altri "precari" e rappresentiamo, che ci piaccia o meno, la "nuova classe
proletara" senza neanche avere più la presa di "coscienza di classe
sfruttata" e intraprendere una critica ed una lotta senza quartiere al
capitalismo che ormai è diventato come una divinità "non avrai altro dio
al di fuori del dio denaro, del capitalismo e del consumismo" dove le
banche e lo "spread" comandano e dal quale dipende la vita di tutti e
se qualcuno si muove, e lotta, lo fa solo per interesse personale e avere
un salario individuale più alto per potersi comprare cose sempre più
inutili in modo da soddisfare il desiderio materialistico e consumistico
nato dal capitalismo che crea sempre falsi "bi"sogni così come ben
descritto da Marx nell'Ottocento, peccato che da allora gli sfruttati
siano (e siamo) aumentati in modo esponenziale nel totale immobilismo
e rassegnazione, in una società dove un qualsiasi terremoto dall'Aquila
all'Emilia nella ricostruzione aiuta ad aumentare il P.I.L. e far
abbassare
lo "spread" con la speculazione sulle vite delle persone...

Vogliamo allargare i nostri orizzonti e provare a fare hacking sulla
vita reale nella consapevolezza che non solo su se stesso sulla sua
mente e sul suo corpo, l'individuo e' sovrano, ma che è libero è felice
se, e solo se, lo sono anche tutti gli altri?

--
P@sKy
Makkinista - Fuokista
Isole Nella Rete