Io non ho niente da ridire su Zambardino.
Che il giornalismo sia sempre più sensazionalistico, dica fregnacce al
soldo di vari potentati lo dico da circa 15 anni.
Le prime riflessioni sul tema le ho sintetizzate nel libro Hacktivism
per spiegare perchè l'informazione dal basso, indipendente e
autogestita era meglio. E dove facevo delle previsioni sul ruolo
dell'informazione digitale e sull'alleanza tra vecchi e nuovi media
che si è puntualmente avverata col caso Assange e dove ho parlato del
cannibalismo cui sarebbe stata soggetta la macchina dell'informazione
real time e digitale da Luther Blisset fino ad Anonymous:
http://www.dicorinto.it/libri_e_dvd
http://www.dicorinto.it/testate/il-manifesto/conflitti-a-colpi-di-mouse
>> > cmq personalmente ho sempre tifato giornalismo all'inglese,
>> > chiamatemi pure esterofilo
sono d'accordo con Lucio su questo quel tipo di giornalismo è appunto
"un tipo" di giornalismo.
Quello che faccio io è un'altra cosa: si chiama "politica".
cheers
