Settimana densissima di appuntamenti, che si concluderà con il corteo 
nazionale di sabato 31 e con l'incontro internazionale
tra le reti di movimento di domenica 1 aprile (HUBMEETING 2.0).
Sul nostro blog trovate un appello per la costruzione di uno spezzone 
di precari e precarie per il corteo di sabato
http://boccaccio.noblogs.org/post/2012/03/26/call-for-31-marzo/
e una riflessione generale sul contesto in cui il corteo si inserisce
http://boccaccio.noblogs.org/post/2012/03/26/verso-il-corteo-di-sabato-31/
entrambi prodotti dalla rete San Precario milanese
-----------------------
MARTEDI' 27  dalle h 6 in via dei Transiti 28 (Milano)
PRESIDIO ANTISFRATTO AMBULATORIO MEDICO POPOLARE
http://boccaccio.noblogs.org/post/2012/03/22/presidio-antisfratto-in-difesa-dellambulatorio-medico-popolare/
E' annullata la serata organizzata dal Punto San Precario di martedì 27 
a causa della sovrapposizione con altri appuntamenti organizzativi del 
week end 
(
http://boccaccio.noblogs.org/post/2012/03/12/punto-san-precario-a-monza-servizi-offerti-e-serate-di-approfondimento/)
MERCOLEDI' 28 h 21.30 FOA BOCCACCIO 003, via Rosmini 11 Monza
Incontro pubblico: QUALE FUTURO PER I RICHIEDENTI ASILO PROVENIENTI DAL 
NORD AFRICA?
http://boccaccio.noblogs.org/post/2012/03/25/quale-futuro-per-i-richiedenti-asilo-provenienti-dal-nord-africa/
GIOVEDI' 29 h 19.30 FOA BOCCACCIO 003, via Rosmini 11 Monza
CINEFABRIQUE.DOC
http://boccaccio.noblogs.org/post/2012/03/23/cinefabrique-doc/
h 19.30: cena benefit
dalle h 21.30: Le White di Simona Risi
a seguire Musica anonima live
Sinossi del documentario: le chiamano “White Houses”, ma il materiale 
con cui sono edificate non ha niente a che vedere con il marmo (di 
Carrara) della residenza di Obama. Il bianco è semmai quello 
dell’amianto che le riveste. Stiamo parlando delle abitazioni nel 
palazzo di Via Carlo Feltrinelli, in cui fino all’anno scorso e per 25 
anni, hanno alloggiato centinaia di famiglie con un computo totale dei 
decessi e delle malattie da bollettino di guerra: 49 morti e 18 
ammalati. Quasi tutti per malattie in qualche modo riconducibili alla 
presenza dell’amianto.
Oggi quelle famiglie il comune le ha spostate altrove, ma nessuna di 
loro, dopo 25 anni di esposizione all’amianto, può davvero dire che “il 
peggio è passato”.
trailer: 
http://www.youtube.com/watch?v=ZIiES3BFSBo