Author: Fabio Pietrosanti (naif) Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] forconi a latina: fasci che rievocano la marcia
su roma.
On 1/30/12 3:09 PM, Robert J. Newmark wrote: > la gente stupida e manibolabile e' l'umanita' intera.
> La differenza dell'approccio da 'antagonista' e' che per la maggior
> parte, prima di portarti in piazza, si prova a dare un po di
> consapevolezza.
> Prima di andare in corteo si fanno mille assemblee, mille "porcodio,
> pulisci i bagni perche' li usi pure te'. Mille "ma tu c'hai idea di chi
> siano quelli con cui andiamo a spaccarci la capoccia?".
Chiedo venia, non ho usato la terminologia corretta:
s/leader/organizzatori/g
Con questa nuova terminologia potremmo dire:
Organizzatori = "de-facto leader" .
Ovvero il "ridotto insieme di persone" che determina quella che sarà
l'espressione del "pensiero comune" della massa di persone da
movimentare per raggiungere uno scopo.
>
> Col tifoso no. Non solo non lo fanno, ma non potrebbero, perche' anche
> il 'leader' tifoso non ne ha idea.
> Il tifo sportivo, in particolare in italia calcistico si basa su un
> semplice assunto. A te te rode il culo della vita che fai? dai la colpa
> alla Juve o alla Roma o quel che sia. Che cosi' non ci rompi i coglioni
> a noi, dove noi diventano anche i 'leader' suddetti.
Torno a vedere forti analogie.
La persona insoddisfatta della propria condizione sociale e/o
professionale va' a sfogarsi con il tifo calcistico.
La persona insoddisfatta della propria condizione sociale e/o
professionale va' a sfogarsi con la manifestazione.
In entrambi i casi si cerca uno sfogo a un disagio sociale attraverso
una attività populista e aggregatrice, istintuale nel cercare un branco.
Solo che nel caso del calcio è alla fine un gioco e non si cerca di
determinare un cambiamento attraverso la strumentalizzazione delle masse.
Invece nella politica populista si cercano di strumentalizzare delle masse.
Il sincero tentativo di renderle consapevoli sicuramente c'è.
Ma l'obiettivo politico di solito supera l'esigenza di avere solo
persone consapevoli e abbraccia anche e sopratutto la massa di coglioni
sda strumentalizzare.
E qui inizio a vedere margini di ipocrisia fra il pensiero e l'agire.
>
> A me non me pare che i 'leader' de movimento siano diventati ricchi o
> siano in parlamento.
> I leader delle curve invece se li fanno i loro soldi con le trasferte e
> glia gganci con le societa'.
Molti leader politici antagonisti (sopratutto la generazione di '68ini)
sono oggi alto-borghesi alternativi.
Ne ho conosciuti un tot, tutti convinti e motivati, all'epoca con
l'eschimo a fare il servizio d'ordine, oggi stimati dirigenti "dal
pensiero alternativo" .
Frequento troppi 'komunisti', fortuna che sono nato a Latina che è città
nera, altrimenti sarebbe finità che sarei pure diventato amico di p@sky :P
>
>> Questo chi fà politica attiva lo sà, è consapevole che quando a scuola
>> organizza una manifestazione si sta' portando dietro una "massa di
>> coglioni inconsapevoli" che vengono strumentalizzati da "poche persone
>> politicamente consapevoli".
>
> E' consapevole, non ne e' pero' ne felice ne agisce (o dovrebbe) per
> far si che tale restino.
Di questo ne sono convinto, la sincerità del pensiero politico degli
organizzatori non è messa in discussione.
Però il mio pensiero si ferma quando mi rendo conto che per raggiungere
un certo obiettivo devo manipolare qualcun'altro.
Chi è convinto politicamente, all'interno di un piccolo gruppo con un
obiettivo politico, si fà magari molte meno remore nel trovarsi a
manipolare tante persone.
Questo purchè si raggiunga l'obiettivo politico.
In questo vedo grande similitudine con il discorso di cui sopra con i
tifosi.
E per me questo è davvero inaccettabile, la cosa che più mi fa'
incazzare e che mi porta a definire ipocrita questo modo di fare.
>> Devo dire che fra il calcio e la politica attiva di tipo antagonista ci
>> sono molte similitudini.
>>
>
> significa che
> 1) non hai mai fatto politica attiva di tipo antagonista
> o
> 2) non sei mai stato un tifoso di calcio (quello da tifo in curva)
>
> o entrambi.
Nessuno dei due, ma ho frequentato molto amici coinvolti su entrambi i
fronti e con questi ho avuto intensi scambi di opinioni.
Poi oh, non voglio mica convertire i musulmani, nè affermare che allah è
meglio del dio cristiano.
Voglio giusto porre un po' di critica e di colore in una piazza digitale
dove si solito si è tutti daccordo trovandosi in quelle "isole
ideologiche e culturali" di cui accennavo qualche email fà.