Mercoledì 4 gennaio dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di 
genova, 501° ora in silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito.
Altre info su di noi: 
www.orainsilenzioperlapace.org
_Spenderemiliardi per aerei da bombardamento sarebbe un delitto anche se 
avessimo denaro da buttare._
Il governo Monti non tassa i ricchi e non taglia le spese militari.
Nei prossimi anni le forze armate italiane saranno dotate di 131 aerei 
del costo di 15 miliardi di euro; si tratta del più costoso programma 
militare della storia.
Deciso nel 2002 e da più parti duramente contestato, non è stato rimesso 
in discussione da nessuno dei governi che da allora si sono succeduti.
“Stranamente” la firma per l’approvazione del primo “Memorandum of 
understanding” (2002), fu dell’allora ammiraglio Giampaolo Di Paola, 
oggi ministro della Difesa del Governo Monti.
C’è chi obietta che rinunciare all’acquisto comporterebbe per l’Italia 
il pagamento di pesanti penali. Tuttavia, l’inchiesta di Francesco 
Vignarca per Altraeconomia (
www.altreconomia.it 
<
http://www.altreconomia.it>) dimostra che il nostro Paese, secondo un 
accordo stipulato il 7 febbraio 2007, non dovrebbe sborsare altri oneri 
oltre a quelli già stanziati (e pagati), per la fase di sviluppo e 
pre-industrializzazione, pari a 2.7 miliardi di euro.
*“Non credo proprio che sarà così” pare abbia detto il neo ministro 
della Difesa, l’ammiraglio Giampaolo Di Paola,*a chi gli chiedeva se i 
sacrifici imposti dal Governo avrebbero riguardato anche le spese 
militari. “*La crisi non fa venire meno funzioni fondamentali come la 
Difesa*”. E “*i pacifisti potranno pure avere il diritto di esprimere la 
propria opinione ma “che sia corretta è da vedere*”, ha concluso il 
ministro.
Così comincia l'inchiesta che sarà pubblicata sul numero di gennaio di 
Altreconomia in edicola e on line a partire dal 2 gennaio 2012.
Norvegia, Canada, Australia e Turchia hanno di recente messo in 
discussione la loro partecipazione al programma, in qualche caso 
arrivando a una vera e propria sospensione, mentre lo stesso Pentagono 
ha espresso forte preoccupazione per i problemi tecnici, i ritardi e 
costi crescenti a dismisura di un progetto che avrebbe dovuto essere già 
a pieno regime.
Per un approfondimento si veda 
www.altreconomia.it/signoridelleguerre 
<
http://www.altreconomia.it/signoridelleguerre>
Tante persone hanno partecipato con noi il 28 dicembre alla 
*cinquecentesima ora in silenzio per la pace *e ci hanno incoraggiati a 
proseguire la nostra iniziativa.
Guarda
http://www.youtube.com/watch?v=ORTwm15j-a8e 
http://www.youtube.com/watch?v=vAGBd8RqfLU&feature=related 
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http://www.youtube.com/watch?v=vAGBd8RqfLU&feature=related>