[Forumlucca] TAV - Virano querela Mercalli

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Author: ilaria sabbatini
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To: forumlucca
Subject: [Forumlucca] TAV - Virano querela Mercalli
TAV - Virano querela Mercalli

Mario Virano, presidente dell'Osservatorio per la tratta Torino - Lyon,
ha querelato Luca Mercalli per diffamazione, per le dichiarazioni
in questa intervista a la “La Stampa” lo scorso 18 ottobre.

Per Mercalli, l’assedio simbolico alla Maddalena di Chiomonte è «una
risposta all’occupazione coatta e ingiusta della valle: bisogna capire
l’insofferenza, ha radici profonde». Valsusini e No Tav? «Sono persone
che da anni non vengono ascoltate: se si aprisse un vero dibattito sui
dati, immediatamente tutti si acquieterebbero». E l’Osservatorio per
la Torino- Lione, che vanta cinque anni di lavoro per trovare un
tracciato condiviso? Mercalli è più che perplesso: «Peccato sia stato
un Osservatorio truccato», dichiara. «I dati controdedotti sono stati
presentati giovedì 6 ottobre al Politecnico di Torino», nientemeno.
«Ebbene: non c’erano politici in prima fila e neanche in seconda, non
c’erano i tecnici di Ltf. Nessuno. Come sempre. L’opposizione popolare
come quella scientifica vengono ignorate».

Io la penso esattamente come Luca Mercalli: le conclusioni
dell'osservatorio sono TRUCCATE poiché sono TRUCCATE le ipotesi che le
sostengono.
A dimostrazione di questa tesi posto (per l'ennesima volta) i grafici
che mostrano il confronto tra le previsioni dei flussi di traffico
(su ferro e su strada) assunti dall'osservatorio e i dati reali. In
base a queste previsioni (le curve rosse) si ritiene "necessaria" la
costruzione della nuova linea. Mi sembra evidente che tali curve non
abbiano alcuna parentela con l'andamento reale dei flussi di traffico,
e che forniscano pertanto una rappresentazione TRUCCATA della realtà.
Sfido chiunque a dimostrare il contrario.

Sarei pertanto lieto di poter condividere questa querela con Luca, e
rispondere all'arroganza di chi,
oltre a sostenere tesi indimostrabili, querela chi ha il buon senso e
l'onestà intellettuale di criticarlo, con la speranza evidentemente di
mettere a tacere ogni critica.


Aggiungo pertanto il mio nome alla seguente mail di solidarietà,
invitando a fare altrettanto.
Ecco il testo, da inviare via mail all’indirizzo solidarietamercalli@???
, indicando nome e cognome, città e firma.

Ormai Virano ritiene di potersi permettere qualsiasi cosa, inclusa
l’intimidazione dei non allineati mediante querela. Virano sa che non
ha speranze di vincere la causa, ma punta sull’effetto intimidazione.
L’affermazione di Mercalli su “La Stampa” del 18.10.2011 è non solo
legittima, ma anche dimostrabile. L’Osservatorio infatti è “truccato”
in quanto: mai, fin dall’inizio, il governo ha preso in considerazione
l’ipotesi di rinunciare all’opera sulla base dei dati che
l’Osservatorio avrebbe raccolto, quali che essi fossero;il presidente
dell’Osservatorio, architetto Mario Virano, è stato nominato anche
“commissario straordinario per la realizzazione della nuova linea AV/
AC Torino-Lione”, per cui il suo compito – lautamente remunerato con
pubblico denaro – è stato ed è quello di portare comunque alla
realizzazione dell’opera a prescindere dai dati che l’Osservatorio
accumula.

Dall’inizio del 2010 dall’Osservatorio sono stati esclusi i
rappresentanti dei comuni che non hanno dichiarato a priori
l’accettazione della nuova linea, per cui i soggetti istituzionalmente
critici nei confronti dell’opera e direttamente interessati alla sua
realizzazione non possono venire a conoscenza delle informazioni
raccolte dall’Osservatorio negli ultimi due anni e non possono
interloquire nella definizione delle posizioni espresse
dall’Osservatorio stesso.

Sulla base di quanto sopra ci dichiariamo d’accordo, nella forma e
nella sostanza, con la valutazione espressa da Luca Mercalli e la
riaffermiamo qui pubblicamente a nostra volta. Chiediamo pertanto
all’architetto Mario Virano di querelare anche tutti noi.

Pietro Salizzoni, Lyon













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                    Il terrore della tirannia finisce una volta cha ha  
paralizzato
                    completamente la vita pubblica e trasformato tutti  
i cittadini
                    in individui privati, spogliandoli di ogni  
interesse e legame
                    con gli affari pubblici.


                     Hannah Arendt