[RSF] FW: [pace] LIBIA 20 ottobre 2011

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Author: pilar anita quarzell castel
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To: forumroma, poemaleo, fanelli
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Subject: [RSF] FW: [pace] LIBIA 20 ottobre 2011

gheddafi ucciso dai black block della nato
Date: Sun, 23 Oct 2011 10:15:09 +0200
Subject: Re: [pace] LIBIA 20 ottobre 2011
From: adeledentice@???
To: pace@???

armi di distrazione di massa, spostare
l'attenzione sul feroce linciaggio, e ora diffondere la notizia del sosia, la
realtà è molto più semplice Gheddafi dopo essere sfuggito per mesi è stato stanato dalle forze Nato e fatto fuori
velocemente perchè imbarazzante

“Quando un
convoglio di alcune decine di veicoli è uscito dalla città, è stato subito
avvistato dagli aerei spia: un Rivet Joint statunitense (che può individuare
l’obiettivo a 250 km
di distanza), un C160 Gabriel francese e un Tornado Gr4 britannico. A questo
punto un drone Predator statunitense, decollato dalla Sicilia e telecomandato
via satellite da una base presso Las Vegas, ha attaccato il convoglio con
numerosi missili Hellfire. Anche se non viene specificato, si tratta di uno dei
Predator MQ-9 Reaper dislocati a Sigonella, dove si trova il
personale addetto al rifornimento e alla manutenzione, e guidati da un pilota e
un addetto ai sensori seduti a una consolle negli Stati uniti, a oltre 10mila km di
distanza. Il Reaper, in grado di trasportare un carico bellico
di una tonnellata e mezza, è armato di 14 missili Hellfire («fuoco
dell’inferno») a testata anticarro, esplosiva a frammentazione o
termobarica. Subito dopo, il convoglio è stato colpito anche da caccia francesi
Mirage-2000 con bombe Paveway da 500 libbre e munizioni di precisione Aasm,
anch’esse a guida laser. Questo attacco è stato decisivo per la cattura di
Gheddafi.” (Il Manifesto da The Telegraph)

Gheddafi è morto , ma chi ha ucciso il Raiss i
rivoltosi con la strada spianata dai bombardamenti
e dalla armi occidentali o gli agenti CIA in combutta con i servizi segreti
inglesi e francesi che hanno messo nelle mani del giovane libico la pistola d’oro?
Il giorno 23 ottobre 2011 01:25, Paolo Zuliani <paolozuliani@???> ha scritto:

Ricordo un famoso scritto di Sandro Pertini. Già la guerra è "oscena", ma l'ostentazione della morte, l'insulto dei deboli, dei "sudditi", a quel che resta di un tiranno, non possono che intristire, anche sotto il profilo educativo.

‎"Quando mi dissero che il cadavere di Mussolini era stato portato a piazzale Loreto, corsi con mia moglie e Filippo Carpi. I corpi non erano appesi. Stavano per terra e la folla ci sputava sopra, urlando. Mi feci riconoscere e mi arrabbiai: «Tenete indietro la folla!». Poi andai al CLN e dissi che era una cosa indegna: giustizia era stata fatta, dunque non si doveva fare scempio dei cadaveri. Mi dettero tutti ragione: Salvadori, Marazza, Arpesani, Sereni, Longo, Valiani, tutti. E si precipitarono a piazzale Loreto, con me, per porre fine allo scempio. Ma i corpi, nel frattempo, erano già stati appesi al distributore della benzina. Così ordinai che fossero rimossi e portati alla morgue. Io, il nemico, lo combatto quando è vivo e non quando è morto. Lo combatto quando è in piedi e non quando giace per terra".


SANDRO PERTINI








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