[Sexyshock] Fwd: [Precog] [neurogreen] Bifo:un appello al gr…

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Author: pussybrain
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To: sexyshock
Subject: [Sexyshock] Fwd: [Precog] [neurogreen] Bifo:un appello al grande esercito degli amanti ....


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Ottobre 2011. La lotta contro la dittatura finanziaria sta esplodendo.

I cosiddetti mercati finanziari e i loro cinici servitori stanno
distruggendo i fondamenti stessi della civiltà sociale. L’eredità del
compromesso postmoderno tra classe operaia e borghesia progressista è
stracciata. Le politiche neoliberiste stanno tagliando educazione e
sistema pubblico della sanità e cancellando il diritto al salario e
alla pensione. Il risultato sarà impoverimento di vasti settori della
popolazione crescente precarietà delle condizioni di lavoro e
quotidiana umiliazione dei lavoratori. L’effetto successivo sarà la
violenza, perché la gente cercherà capri espiatori per la sua rabbia
impotente. Pulizia etnica, guerra civile, cancellazione della
democrazia. Questo sistema è nazismo finanziario: Finazismo.



La gente comincia a reagire in molti posti e in molte maniere. Occupy
Wall Street ha iniziato una mobilitazione di massa a New York che si
sta estendendo ogni giorno negli USA. In Grecia i lavoratori e gli
studenti occupano piazza Syntagma e protestano contro il ricatto della
Banca centrale europea che sta devastando il loro paese. Il 15 Ottobre
in tutto il continente la gente protesterà contro la rapina
sistematica.



Riusciranno le nostre dimostrazioni e occupazioni a fermare la
macchina Finazista? No, non ci riusciranno. La resistenza non
resisterà, e la nostra lotta non fermerà i crimini legali. Siamo
franchi, non convinceremo i nostri nemici a farla finita con i loro
attacchi predatori per la semplice ragione che i nostri nemici non
sono esseri umani. Sono macchine. Si, è vero, degli esseri umani ­
manager, azionisti, che incassano i soldi che noi perdiamo, e si
impadroniscono delle risorse che i lavoratori producono. E i politici
firmano leggi che consegnano la vita di milioni di persone al Dio
Onnipotente dei Mercati.



Ma costoro non sono i veri decisori, sono solo strumenti di
un’economia decerebrata. Il vero processo predatorio è stato
automatizzato. Il trasferimento di risorse e ricchezze da chi produce
a chi non fa nulla se non controllare l’astratta transazione
finanziaria, è incorporato nella macchina, nel software che governa la
macchina. Lasciamo perdere i governi e i partiti politici, fantocci
che fingono di essere leaders e sparano solo cazzate da dogmatici
ignoranti. Sanno di aver perduto il vero potere di controllare il
capitalismo finanziario ormai da anni. Smettiamo di ascoltarli, di
votarli, di sperare in loro e di maledirli. Sono solo ruffiani e la
politica è morta.



E allora che dobbiamo fare? Rassegnarci alla violenza finazista,
piegarci all’arroganza degli algoritmi, accettare lo sfruttamento
crescente e i salari declinanti? No. Combattiamo contro il Finazismo
perché non è mai troppo tardi. Al momento il Finazismo vince per due
ragioni. Prima di tutto perché abbiamo perduto il piacere di stare
insieme Trent’anni di precarietà e di competizione hanno distrutto la
solidarietà sociale. La virtualizzazione ha distrutto l’empatia tra
corpi, il piacere di toccarci, e il piacere di vivere negli spazi
urbani. Abbiamo perduto il piacere dell’amor sensuale perché troppo
tempo è dedicato al lavoro e allo scambio virtuale.

La grande armata degli amanti deve svegliarsi.



In secondo luogo il Finazismo vince perché per una manciata di denaro
la nostra intelligenza è stata sottomessa al potere algoritmico. Per
un salario miserabile se comparato con i profitti dei padroni della
finanza, un piccolo esercito di softwaristi accetta il compito di
distruggere la dignità umana e la giustizia. Questa piccola armata
deve svegliarsi.



C’è un solo modo per svegliare l’amante che è nascosto nei nostri
corpi paralizzati virtualizzati e fragili. C’è solo un modo per
svegliare l’essere umano che è nascosto nella miserabile vita
quotidiana dei programmatori di software: scendere in strada e
combattere.

Bruciare banche è inutile, perché il vero potere non è negli edifici
fisici, ma nella connessione astratta tra numeri algoritmi e
informazione. Ma occupare banche è giusto come punto iniziale di un
processo di lunga durata di smantellamento e riscrittura degli
automatismi tecno-linguistici che ci rendono schiavi.

Questa è l’unica politica che conta.



Qualcuno dice che Occupy Wall Street è un movimento privo di richieste
e programmi precisi. Osservazione sciocca. Come sempre i movimenti
hanno retroterra e motivazioni diverse. Quel che è importante adesso è
la moltiplicazione delle connessioni e l’impegno di lungo periodo.
Ancor più importante è mettere in moto un processo di esodo
dall’agonia del capitalismo.



Non chiediamo una riforma del sistema finanziario della BCE. Il
ritorno alle monete nazionali che chiedono alcuni populisti di destra
non ci renderebbe più forti contro la speculazione. Un ritorno alle
sovranità di stato non sarebbe una soluzione. La domanda per un
intervento di stato più forte, per controlli dei mercati è una mossa
disperata. La questione vera è che gli esseri umani non hanno più il
controllo. Quel che ci occorre è smantellare le macchine stesse, e
questo si può fare in maniera molto pacifica. Entrare nei loro sistemi
informatici, pubblicare i crimini finanziari con iniziative di tipo
Wikileaks, cancellare le loro reti assassine di scambio finanziario in
tempo reale.



I mercati finanziari sono fondati sulla velocità e la
deterritorializzazione. Ma conosciamo le loro architetture e le loro
vulnerabilità. Il mondo finanziario ha perduto la sua legittimità. Non
vi è più consenso globale sul fatto che i mercati hanno sempre
ragione.

Questa è la nostra possibilità di rovesciare il tavolo. Il movimento
deve rispondere a questo livello. De-programmare e riprogrammare il
software finanziario non è il sogno di un luddista che vuole sabotare
la macchina. La regolazione dei mercati non è in grado di fare quello
che va fatto, solo l’autonomia e l’autorganizzazione dei lavoratori
del software può smantellare gli algoritmi predatori e creare un
software di auto-gestione della società.



L’intelletto generale e il corpo sociale erotico devono incontrarsi
nelle strade e nelle piazze, e uniti possono rompere le catene
Finaziste.



Geert Lovink

& Franco Berardi