SexyShock verso lo sciopero Precario
 15 ottobre
 Punta a Roma sotto il Gonfalone di San Precario!!!!
 nello spezzone Putatransfemministaqueer
 WE WANT SEX!
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 Sexyshock è composto da precarie, a volte disoccupate (anche 
 sentimentalemnte...), ma non sfigate sia chiaro, per questo saremo a 
 Roma nel corteo in modo dinamico e gioioso: i tempi sono bui e vanno 
 illuminati.
 Zero austerity e look dimessi, in questi anni di contratti a progetto e 
 ritenute d’acconto, con le devote di San Precario abbiamo ragionato 
 sulla differenza tra sfiga e sfida, su come valorizzare le pratiche di 
 resistenza “del Precario Rivoluzionario” attraverso percorsi di genere, 
 di come poter cospirare assieme anche attraverso dei workshop di 
 puntocroce e di sextoys.
 Abbiamo guardato con immensa ammirazione le badanti dai bulbi 
 ipercotonati e impeccabile trucco che la domenica si riuniscono nei 
 parchi cittadini in un circolo di chiacchiere e bevute rivolte ai pezzi 
 del loro cuore rimasti nel paese di origine.
 Abbiamo sfilato con gli ombrelli rossi, simbolo dei diritti civili 
 delle e dei sexworkers rifiutando di etichettarci con il concetto di 
 dignità: “non fa parte del nostro vocabolario e non ci rappresenterà mai 
 perché non vogliamo essere degne” 
www.lucciole.org - Vogliamo che una 
 volta per tutte si possa mandare all’aria questo concetto che ci divide 
 in ‘donn@ per bene’ e ‘donn@ per male’ e il 15 ottobre mandarlo all’aria 
 collettivamente. Tramite il Sexyshock lavoriamo da 10 anni per 
 promuovere una cultura della sessualità gioiosa e consapevole, non 
 torneremo indietro. A Roma, unite e sempre splendide, perchè noi le 
 gonne non le allunghiamo!
 Resistenti sì, ma degne mai.
 Siamo abituate, l’abbiamo imparato dalle nostre mamme, zie, nonne e 
 vicine di casa, che il multitasking è una risorsa, ma anche un 
 sapere-fare che ci accompagna da sempre e che è ben rappresentato 
 dall’immagine di una borsa della spesa, le chiavi di casa incastrate tra 
 le dita, il portatile a tracolla (questo solo per quelle che l’hanno), 
 l’ultimo furtino da HM in tasca e il cellulare incastonato tra 
 l’orecchio e la spalla. Di questo multitasking ne abbiamo fatto risorsa, 
 e questa crisi non ci ha colte impreparate: i nostri curriculum vitae 
 sono eterogenei e surreali.
 Grazie Mamme!!! ma a caghér tutti gli altri, che spengono i desideri e 
 tolgono prospettiva alle nostre vite e ai progetti collettivi: dalla 
 possibilità di organizzare una vacanza al farsi curare un dente, dal 
 pensare di fare un figlio al ridurre giorno dopo giorno il nostro “farsi 
 impresa” in una sorta di autosfruttamento.
 “Sappiamo di cosa parliamo quando nominiamo la ricattabilità politica, 
 sociale e sessuale sul luogo di lavoro; conosciamo bene lo sfruttamento 
 del corpo, dell’affettività, della capacità di relazione 24 ore su 24. 
 Lo sappiamo come donne, gay, lesbiche, trans, queer, da sempre, da molto 
 prima che diventasse una condizione generalizzata. Il 15 non è che un 
 passaggio: costruiremo uno spezzone che dia visibilità alla presenza 
 inter-trans/lesbo/femminista/queer, in cui ci sia spazio per le pratiche 
 anche diverse che ci caratterizzano. Vogliamo uno sciopero precario in 
 cui bloccare, assieme ai flussi materiali e immateriali della 
 produzione, anche i flussi di desiderio sostenuti dal capitale, per fare 
 irrompere uno spazio pubblico di riappropriazione dei corpi e dei 
 piaceri, di relazioni e affettività altre.” *
 SexyShock verso lo sciopero Precario
 Punta sotto il Gonfalone di San Precario!!!!
 (*Appello Putatransfemministaqueer del 15 ottobre)