Author: carl0s[anche.no] Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] Puntata Report "Il prodotto sei tu" contestata?!?
On Wednesday, April 13, 2011 at 10:22 AM, pasky@??? wrote: > tecnicamente hai ragione, ma il taglio non era tecnico, e poi
> certo se ci si ostina a guardare il dito (medio) mentre si sta
> indicando la luna siamo lontani no? :) Provo a fare un po' più di analisi del perché questo servizio mi ha generato fastidio.
Per tutta la durata del servizio non hanno approfondito nessun aspetto, il taglio era volutamente "ora ti spavento l'utOnto" su quanto ci profilano.
Bene, molto di noi questa cosa la sanno perfettamente e molto bene.
Il problema è che proprio perché il taglio del pezzo voleva essere divulgativo, hanno solo voluto divulgare un vago - sebbene circostanziato - sentimento di paura.
Non hanno dato nessuno strumento per l'autodifesa. Non ne hanno neanche citato uno (perché onestamente a parte la spiegazione di Marco su Tor - che pure era tecnicamente ineccepibile ma noiosa, come sempre)
Una cosa che mi piacque taaaanti anni fa quando mi avvicinai a queste tematiche, fu proprio la condivisione di strumenti, tutorial, howto.
Non dico che ci sarebbe dovuto essere un workshop di autodifesa digitale, ma così confezionato il servizio sembra self-contained, non prevede successive puntate. Ebbene, se così fosse, sarebbe un pessimo pezzo giornalistico. Perché induce vago senso di terrore e disagio, senza offrire neanche la più pallida idea che possano esistere delle alternative o degli stratagemmi di autodifesa.
Parliamoci chiaro, non voglio fare l'arrendevole. C'è chi come pasky che sceglie di non avere l'account su facialbook, ma non sono poi tanti. Molti ce l'hanno e questa è una che va in qualche modo data per acquisita, o per lo meno farci i conti. Dire che la soluzione è non avere l'account, non è una soluzione. È una stronzata. Fa il paio con le campagne antidroga "Il vero sballo è dire NO" - (Sono anni che ci provo a dire NO, e non mi sballo mai cmq.)
E non c'è solo facebook, ci sono un monte di servizi meno di massa ma sempre critici per tutti i punti sollevati da Report.
Per carità sono anche corretti, e concordo con Joe, forse l'unica parte fatta bene era quella sugli AD.
Come ben diceva Raistlin: provate a cancellare tutte le nozioni che sapete già sulla profilazione, la privacy e i social network, con tutte le posizioni che avete già cristallizzato nella vostra testa; questo servizio pensate ancora offra degli spunti di riflessione sullo strumento? O piuttosto mira a smontarli tout-court?
La dicotomia, l'unica che hanno mostrato, è stata facebook ti ruba l'identità, oppure facebook ti aiuta a restaurare la chiesa. Anche dal punto di vista tecnico le questioni sollevate erano più che discutibili.
Faccio un esempio concreto.
A un certo punto parlano di https come della via salvifica dell'universo che Google e Twitter etc hanno finalmente imboccato, mentre facebook la ritiene facoltativa.
Sarebbe stato bello dire qualcosa come "using https on Facebook is like fucking with a condom a vampire".
Poi mi stupisce la piccata risposta della giornalista che si aspettava una sollevazione per Brad Manning la gola profonda dei cablogrammi, invece ha visto la sollevazione pro facebook. In un mare di utenti robbosi, come giustamente dice scarph, benché non concordo completamente con le sue parole, se propini un servizio completamente incentrato su Facebook e poi parli di wikileaks buttando nello stesso calderone un po' tutto, compresa la discutibilissima posizione di Report sulla "pirateria", ma lasciandogli uno spazio marginale, hai fatto una scelta giornalisticamente parlando. E non puoi lamentarti se poi non si parla della parte marginale del tuo stesso servizio.
On Wednesday, April 13, 2011 at 10:30 AM, Joe Oblivian wrote: > tecnoentusiasti (ma tecnoignoranti) che si sentono troppo okkei perche'
> organizzano la loro vita online da un lato, e dagli "imprenditori della
> rete" dall'altro.
>
> Insomma: ignoranza o mero interesse.
Io al di là del fatto che appartengo a tutte e due le categorie Joe :P l'ho trovato brutto, superficiale e fatto male. Davvero poco divulgativo. Ed è la sua pecca più grande, perché non possiamo aspettarci un livello tecnico alto, ma dobbiamo aspettarci un livello divulgativo alto. Perché Report è una rispettabile trasmissione che fa servizi precisi, in genere. Ma sono anche opinion maker per una grossa parte di quelli che lo guardano.
Ed è per questo che lo trovo grave, un servizio fatto così male.