Author: aLe Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting]
nerd contro la precarietà all'arrembaggio
Il 04/04/2011 12:22, pasky@??? ha scritto: >> Tutto auspicabile (ed ovviamente migliorabile). Ma come proporresti queste
>> idee
>> ad un sistema che _non è interessato_ a tutelare il lavoratore ?
>
> Ecco,
> questo è il vero nocciolo della questione, in quest'era essere
> assunti a tempo indeterminato presso qualsiasi azienda privata
> o pubblica è un evento, lavorarci per 30-45 anni e andare verso
> la pensione ormai è pura utopia, ci hanno sciroppato per anni
> anche con leggi fatte da chi non ha mai lavorato in vita sua
> e non sa cosa significhi essere sottopagati e sottomessi, per
> me vale che "ci volete precari ci avrete ribelli".
>
> Sulle modalità di svolgimento dello scipero precario andrebbe
> fatto "subdolo" e "organizzato".
>
> "Subdolo" perchè ovviamente essendo precari siamo soggetti a ricatti
> di ogni tipo, dal non rinnovo del contratto "cococo" a "progetto" ed
> altri modelli fantasiosi di sfruttamento "legalizzato" con tutte le
> conseguenze e reticenze del caso quindi con scarso successo di
> partecipazione e conseguentemente fallimentare.
>
> "Organizzato" perchè andrebbe stabilito con tanto di "data" ed "ora"
> come una bella "bomba logica a tempo", "un virus" che si attivi in
> determinate condizioni, utilizzare le pratiche stesse dello scipero
> in real-life (a singhiozzo, a muzzo, a gruppi, etc) nel "cyber-spazio"
> creando "kaos" e "disagi" o "disservizi" in modo da far sentire il
> nosto urlo oltre ogni spazio e limite.
Questo e' infatti il vero senso degli stati generali 3: trovare,
attingendo ovviamente dall'intelligenza collettiva di chi conosce il
proprio ambiente di lavoro, il modo di poterlo sabotare in prima persona
o no, questo non e' fondamentale. La questione e' anche avere una
valutazione del rischio, che poi incide in modo evidente sulla
praticabilita' e replicabilita'.