Author: Fabio Pietrosanti (naif) Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] Università come aziende
On 4/2/11 10:32 AM, Joe Oblivian wrote: > On Sat, 2011-04-02 at 10:01 +0200, Fabio Pietrosanti (naif) wrote:
>>
>> Per ogni "ora uomo" lavorata devi domandarti:
>> - Quanto valore aggiunto ho prodotto per la società che mi circonda
>> - Quanti altri beneficieranno realmente del valore aggiunto creato
>> - Quanto è il rapporto valore aggiunto creato per costo ora uomo
>>
>
> Cioe', ma ti rendi vagamente conto di che passaggi dai per scontati?
>
> D'altra parte sei un (micro) padroncino, tu evidentemente ti godi il
> "valore aggiunto" che generano le persone che sottopaghi.
Se vedi il mondo di "padroni" e "schiavi" non c'è discussione, questa è
una visione del mondo riduttiva e miope.
Il capitalismo non centra.
Anche in un sistema interamente collettivo o statale dovrai fare questo
tipo di discorso.
Valore aggiunto è la produzione di qualcosa che sia utile.
Un paper scientifico che mostra che un certo percorso scientifico non è
valido è un risultato utile.
Uno studio storico o di letteratura che apre a nuove opportunità di
ricerca e/o trae delle conclusioni di interesse per il settore è un
risultato utile.
Ma in entrambi i casi dovrai fare una considerazione di quanto impegno
ci è voluto (e quindi costo, che sia umano, volontario, pagato o meno)
per raggiungere quel risultato e dovrai domandarti:
"L'impegno profuso è congruo con il risultato raggiunto (il valore
aggiunto)? L'organizzazione è efficiente? Chi ci ha lavorato si è
impegnato e dedicato al raggiungimento del risultato con passione?"
Se non lo fai sei una zecca della società che sta succhiando risorse che
altri impegnerebbero in modo più utile e profiquo per la crescità
dell'umanità (tema ampio).