Author: boyska Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] Egitto offline radio cercasi
Il 28/01/2011 13:47, ZioPRoTo (Saverio Proto) ha scritto: >> Oltre alla diffusione dell'appello di telecomix volevo usare questa mail per
>> chiedere...che tipo di infrastruttura potrebbe sopravvivere a manovre simili? Un
>> specie di rete ninux,ma con canali wireless anche su lunghe distanze al posto
>> delle vpn?Provider "buoni" che non si piegano alle pressioni dei
>
> per quello che riguarda il WiFi ha senso usarlo se vuoi costruire una
> rete su un territorio ben limitato, come un quaritere, un paesino, o
> al massimo una città.
In fondo e' proprio la comunicazione tra "locali" quella che dava
fastidio al governo egiziano. Sicuramente non si tratta di un tentativo
di impedire che i giornalisti (locali e stranieri) mostrino cosa accade,
dato che i giornalisti non hanno la necessita' assoluta di un accesso
internet.
Il punto cruciale era proprio bloccare la comunicazione tra gli
individui; in questo quindi una rete mesh mi pare un sistema con buone
potenzialita' di resistenza.
Credo (saverio correggimi se sbaglio) che i limiti maggiori delle reti
mesh siano la latenza (intrinseca) e il fatto che una rete strutturata
ad albero (o con poca ridondanza) ha un gran numero di colli di bottiglia.
Questo pero' dipende anche da come viene utilizzata la rete: se l'uso
principale e' quello di raggiungere un gateway internet, e' chiaro che
la rete si saturera' facilmente, in quanto il traffico e' "sbilanciato"
verso i pochi nodi collegati alla rete mondiale. Diverso e' il discorso
quando la comunicazione principale e' _interna_ alla rete, nel qual caso
la topologia si dovrebbe rivelare meno fragile.
Ovviamente sulla latenza non cambia nulla, invece.