video: 
http://www.youtube.com/watch?v=zfGhF5wKTwo&feature=player_embedded
500 no allo sgombero di Rebeldía
Oggi (n.d.r. Sabato 15 Gennaio) alle 10 con un'ora di ritardo, *le 31 
associazioni hanno ricevuto la seconda visita dell'Ufficiale Giudiziario*.
Ad attenderlo centinaia di persone, volontari del Progetto Rebeldía, *ma 
non solo: decine e decine di rappresentanti di altre realtà cittadine, 
persone, tanti* che volevano portare la loro solidarietà e ribadire che 
c'è una città che chiede alle istituzioni con forza di non arrivare allo 
sgombero e di trovare una soluzione condivisa.
*L'Ufficiale Giudiziario* ha preso atto nuovamente dell'indisponibilità 
dell'area e, seppur accompagnato da una ventina di agenti della DIGOS e 
della polizia, ha consesso un rinvio di due settimane:* tornerà il 27 
mattina alle 9*.
La data è arrivata dopo circa un'ora di trattativa in cui rappresentanti 
delle associazioni, professori universitari di Scienze per la Pace e 
avvocati hanno spiegato a lui e alla proprietà come in data 14 Gennaio 
si sia riaperto una possibilità di dialogo con il Comune.
Nell'incontro del 14 Gennaio in Comune le associazioni hanno portato 
*nuove possibili soluzioni da percorrere per trovare una via d'uscita 
concordata* e congeniale alle loro attività.
Abbiamo chiesto che ci sia dato agio di percorrere questo possibile 
percorso di dialogo, che sia concessa il tempo per fare un lavoro 
serrato e sperare in una soluzione che eviti la gravissima rottura 
democratica che deriverebbe da un intervento forzato.
Ci è stato concesso.
Adesso *è il momento più che mai di far sentire la voce di Rebeldía e di 
quella città solidale che continua a darci forza* nella nostra battaglia 
e che vogliamo ancora ringraziare.
*Se la trattativa riavviata ieri non andrà a buon fine, ci sarà il terzo 
accesso il 27 probabilmente accompagnato da un considerevole spiegamento 
di forze*. Ancora una volta lo ripetiamo: *respingiamo il tentativo di 
ridurre il futuro di Rebeldía a un problema di ordine pubblico*, e con 
noi centinaia di persone in città
Rebeldía comunque resiste e lotta per la sua sopravvivenza, avendo avuto 
ancora oggi la conferma di essere un bene prezioso che in tanti e tante 
oggi e in futuro difenderanno!
*Progetto Rebeldía *
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http://www.inventati.org/Rebeldía/spazi-sociali/500-no-allo-sgombero.html