A questo link:
http://www.strageustica.altervista.org/pagina64.html
trovate l'Archivio "Giulio China" con la documentazione che potei raccogliere alla Procura di Milano relativa alla Strage di Piazza Fontana e che ho pubblicato.
Volevo anche segnalarvi che potete scaricare se volete la prima parte del mio lavoro d'informazione sul processo relativo alla Strage di Piazza della Loggia appena concluso a queto link:
http://www.mediafire.com/?dvdyl9e8zeztihv . Come potete capire è un lavoro molto lungo, quindi appena saranno pronte le successive parti vi informerò.
Sono giorni in cui l'ho dovuto interrompere questo lavoro relativo alla Strage di Piazza della Loggia, per occuparmi delle mie solite ricerche relative ai casi Marcucci e Ciancarella, al caso della Strage di Ustica. Passata la prossima settimana piena d'impegni, a meno che non slittino di nuovo, mi metterò di nuovo a lavorare alla seconda parte del mio lavoro d'informazione sul processo relativo a Piazza della Loggia. Il motivo per il quale faccio questi lavori è solo uno: ritengo mio dovere portare all'attenzione di tutti questi fatti, in modo che uno o una decida in piena libertà da che parte stare: decida di stare o sul fronte del potere o sul fronte di chi il potere ha bollato come "folle, diverso, colpevole di reati mai fatti, il peggiore degli uomini o delle donne nella vita e nel lavoro, vittima da piangere ma per la quale è vietato chiedere verità e giustizia, è vietato far domande sulla sua morte, su perchè uno è rimasto ferito, far domande su perchè uno o una ha perso tutto senza motivo o ha pagato prezzi indicibili con violazioni dei diritti fondamentali di tutti i tipi, uno sedizioso, eversivo, sovversivo mai nemmeno indagato per questi eventuali reati, un familiare di una vittima da invitare alle cerimonie, rassicurarlo che avrà giustizia e poi una volta che non serve più per la propria scalata al potere e alle poltrone nemmeno più meritevole di essere ricevuto, da relegare nell'oblio o peggio nemico da combattere ecc.", assumendo ogni responsabilità per la sua scelta di stare su questo o l'altro fronte, di denunciare dopo aver studiato e non per sentito dire "a testa alta, con la schiena dritta, con professionalità, freddezza, lucidità e serenità" oppure decidere di mettere la testa sotto la sabbia, di non vedere i pezzi di cadaveri negli obitori dopo le stragi che anche post mortem chiedono pace, rispetto della Costituzione, dei diritti inalienabili e in più chiedono verità e giustizia, decidere di non vedere i corpi di morti dei Testimoni impiccati in modo innaturale o presuntamente "incidentati" o "suicidi", di gente carbonizzata e fatta a pezzi alla quale per comodo si dà pure la colpa contro ogni evidenza di essersi ridotto a quel modo lui e chi era con lui, decidere di stare a casa propria, starsene zitto o zitta su quello che si sa, guardare al proprio orticello e alla cura dei propri familiari, dicendosi che al prossimo ci penserà qualcun'altro.
Noi come Associazione abbiamo scelto di stare sul fronte insieme alle vittime vive e morte, vi assicuro che è successo e succede di tutto, ma niente ha potuto farci pentire di stare su quel fronte dove abbiamo scelto di stare e su quel fronte ricordiamo le vittime e i feriti della Strage di Piazza fontana, della quale domani ricorre il 41o Anniversario.
Laura Picchi referente ass. antimafie Rita Atria x il caso Marcucci e Lorenzini