Author: marijuana Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] wikileaks
Il giorno 02/dic/10, alle ore 23:47, Sigmund Baginov ha scritto:
> [...] >
> Poi bisognerebbe capire come e se e' possibile conciliare la
> produzione artistica di Polanski (che io reputo interessante e in
> qualche modo stimolante) con la persona Polanski (che io reputo una
> merda e con cui non vorrei prendere neanche un caffe' sapendo che ha
> narcotizzato e stuprato una ragazzina) ma credo che il discorso
> diventi piuttosto complesso. E bisognerebbe anche capire come, al di
> fuori dei tribunali che nel mio mondo ideale non esisterebbero e a
> cui non delego la pratica della mia quotidiana "giustizia", si possa
> agire in casi del genere perche' io francamente non ne ho una idea
> molto chiara.
ma il punto è proprio questo. se non vuoi delegare la pratica
quotidiana della giustizia scivolando su un terreno securitario devi
almeno compiere una azione culturale comprensibile, non equivocabile.
premesso che, come dicevo su wikileaks, non sminuisco il valore di un
film, un sito, se questi sono associati ad una accusa di stupro, penso
però che proprio chi fa cultura dovrebbe dare un valore maggiore al
senso delle cose che comunica. Così anche i sostenitori che, nel caso
di polanski (grazie dei links che sono davvero interessanti), a parte
tutta la faccenda di cui parli, alla fine hanno comunicato soltanto
che lui è un genio e la ragazzetta invece una scostumata. e siccome a
me come ad altri non serve la condanna giudiziaria per stabilire se
qualcuno è uno stupratore o meno, chiedo: Dove sta la differenza tra
una difesa d'ufficio di questo genere ad uno stupratore e quella che
fa un qualunque maschilista ignorante?
ragionare su un approccio culturale che agisca sulle campagne di
legittimazione dello stupro, fatte a più livelli e in più linguaggi,
è quello che forse ti aiuta a trovare una alternativa al securitarismo.
repressione e securitarismo non sono buoni a niente. sono inutili e
momentanei palliativi.
e se vuoi ragionare su come agire in casi del genere bisogna che tutti
ci si metta a sedere a parlare dei casi di stupro in contesti
militanti, in tutte quelle situazioni in cui le ragazze o le donne
vengono sacrificate alla missione da compiere. Ci sono costanti esempi
di banalizzazione e rimozione collettiva che di sicuro non aiutano a
trovare una alternativa ai tribunali.
che si fa in casi del genere se quello che chiedi alle vittime di
stupro è di tacere?
e comunque vabbe' :)
non volevo deviare la discussione su questo. solo volevo capire alcuni
passaggi che avevo letto su questa lista e anche in altri spazi con
discussioni affini.
> [...]
>
> E sinceramente non credo di voler giudicare il lavoro di wikileaks
> in base alla possibilita' o meno che uno dei suoi portavoce sia o
> meno uno stupratore. Spero che la posizione di Assanga si chiarisca
> il prima possibile e auspico che venga comunque messo da parte
> poiche' credo che il suo protagonismo esasperato oltre alle accuse
> di stupro non giovino particolarmente alla credibilita' di wikileaks.