[NuovoLab] GOLF ALL'ACQUASANTA, TURSI SCRIVE LA PAROLA FINE

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Author: Antonio Bruno
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Progetto controverso - Verso l'archiviazione definitiva, dopo
vent'anni di tira e molla e polemiche

GOLF ALL'ACQUASANTA, TURSI SCRIVE LA PAROLA FINE

Parere negativo della giunta sull'intervento, bocciato dalla
Soprintendenza e incompatibile con la pianificazione urbanistica.
L'ultima parola al consiglio


Annamaria Coluccia
Campo da golf all’Acquasanta, addio. Dopo vent’anni di tira e molla,
polemiche e progetti rivisitati, Tursi si prepara ad archiviare
definitivamente l’ipotesi di realizzare, all’Acquasanta appunto, un
campo da golf da 27 buche con annessi, fra l’altro, residenze, club
house, un campo di pratica, un parco pubblico e parcheggi. La
settimana scorsa la giunta comunale ha approvato una delibera,
proposta dalla sindaco Marta Vincenzi (assessore all’Urbanistica) che
scrive la parola fine su un progetto che, nella sua prima versione e
con altri proponenti (la società Snam), aveva avviato il suo iter
addirittura agli inizi degli anni ‘90. Il 4 novembre, infatti, la
giunta ha dato parere negativo al Piano urbanistico operativo per
l’attuazione del progetto presentato dalla Sviluppo Acquasanta srl,
dchiarando, quindi, che non esistono i presupposti per la firma
dell’accordo di programma fra Comune e Regione, chiesto a suo tempo
dalla società proponente. «Quel procedimento di accordo di programma
non può andare a buon fine perché - spiega Paolo Tomiolo, direttore di
Urban Lab - il progetto non è compatibile con la pianificazione
urbanistica, la Regione ha poi sollevato una serie di criticità
ambientali e la Soprintendenza lo ha giudicato incompatibile». Il
parere della Sorintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici
della Liguria, infatti, è nettissimo nello spiegare che l’intervento
«potrebbe stravolgere il delicato sistema del territorio
caratterizzato da un ambiente naturale e agricolo» e, visti i grandi
movimenti di terra previsti, «potrebbe comportare oltre a rilevanti
modifiche della morfologia del paesaggio, anche alterazioni
dell’assetto idrogeologico». Tutte obiezioni queste che, in vent’anni,
sono state ciclicamente sollevate anche dagli ambientalisti, dentro e
fuori dal consiglio comunale, per cercare di bloccare quel progetto
che - denunciavano - avrebbe portato altro cemento sulle colline del
ponente del genovese, visti i nuovi volumi previsti attorno al campo
da golf, oltre a compromettere equilibrio idrogeologico e falde
acquifere della zona. A questi argomenti si aggiunge anche il fatto -
evidenziato negli atti allegati alla delibera - che alcune delle aree
interessate dal progetto sono state colpite, in anni diversi, da
incendi e, quindi, per dieci anni non possono essere interessate da
nuove edificazioni.
Nel 2006 il consiglio comunale aveva dato il preventivo assenso alla
firma dell’accordo di programma chiedendo, però, una serie di
approfondimenti sulla nuova versione del progetto presentata nel 2005
dalla Sviluppo Acquasanta, e adesso, quindi, dev’essere il consiglio
comunale a modificare quella decisione. «Visto che era stato aperto un
procedimento amministrativo adesso bisogna chiuderlo, dopo si volterà
pagina» aggiunge Tomiolo.
E se, com’è presumibile viste le argomentazione contenute nella
delibera di giunta, anche il consiglio comunale confermerà il parere
negativo, quel progetto sarà definitivamente archiviato. «E’ una
grossa vittoria, perché così si eviterà un altro scempio sulle
colline» commenta soddisfatto Antonio Bruno, capogruppo di Se-Rc e che
già all’inizio degli anni ‘90, in consiglio comunale, si era opposto
all’intervento. «A questo punto - aggiunge il consigliere - bisogna
pensare a una valorizzazione agrituristica di quell’area,
riutilizzando i volumi che già esistono». Ma questo sarà un altro
capitolo.
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