On 12/11/10 13.50, Robert Newmark wrote:
> guarda i numeri. La gente che sta bene in italia (e in occidente)
> senza parlare di paesi meno fortunati, e' ormai una esigua
> percentuale. la maggioranza ha casini a arrivare a fine mese o a farsi
> una devitalizzazione a un dente che costa 500E.
> quando 500E e' la pensione di mamma o quel che resta di uno stipendio
> familiare dopo il mutuo o l'affitto.
>
GNU!
Appunto, contano i numeri.
Guardati i dati istata sul livello di benessere percepito dagli italiani:
http://www.repubblica.it/economia/2010/11/04/news/istat-8728815/
E repubblica non è che siano proprio dei fasci.
Ti ricordo inoltre che l'italia è uno dei paesi europei con:
- minore quantità di debito privato
http://www.blogrisparmio.it/famiglia/in-italia-indebitamento-privato-delle-famiglie-e-il-piu-basso-europa-pari-al-393-del-pil.html
- la maggiore quantità di proprietari della propria abitazione.
http://www.idealista.it/news/archivio/2010/04/12/04828-italiani-proprietari-di-casa-neanche-troppo-indebitati
Ci dicono qualcosa questi numeri?
Si, che la piccola e media borghesia esiste eccome, che gli italiani
stanno bene e che tutti questi discorsi di antagonismo basati su un
ipotetico malessere generalizzato stanno in piedi solo perchè non si
guardano le cose in modo abbastanza oggettivo ma ci si confronta solo
fra persone che la pensano nello stesso modo.
Io su questo non ho veramente nulla da aggiungere, a meno che non
vogliamo mettere in discussione i numeri.
Possiamo dire che l'istat e la banca d'italia sono i padroni che danno
dati falsi per tenere a bada la popolazione e che le altre nazioni
europee consapevoli di tutto ciò stanno zitte e ci lasciano fare?
Impossibile, la gente in italia sta mediamente molto bene e, scusami se
sono incisivo, ma penso che questi discorsi siano solo elementi
necessari a giustificare la propria esigenza di antagonismo e competizione.
-naif
anzi in questo post
Fabio Pietrosanti che è un po' più realista