Campagna "DOSTA!"
La campagna "DOSTA!" ("basta" in lingua romanes) promossa dalla Comunità europea è coordinata e finanziata dall'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) in collaborazione con il Consiglio d'Europa e con le principali federazioni rom e sinte per promuovere in Italia una maggiore conoscenza della cultura dei Rom e dei Sinti, la più grande minoranza etnica d'Europa, e per sconfiggere con la conoscenza gli stereotipi che hanno sempre accompagnato questo popolo.
PROGRAMMA
8 novembre - ore 21 Auditorium San Fedele, via Hoepli 3/b
Saluti: Giacomo Costa, fondazione culturale San Fedele
Presentazione: un esponente dell'UNAR; Fabrizio Casavola, Upre Roma
"Le danze di Billy e Dijana"
di Daniele Lamuraglia, con Dijana Pavlovic e Diego Conti
Nell'occasione verrà esposta la mostra sul Porrajmos (lo sterminio dei rom e dei sinti)
12 novembre - ore 18-20.30 Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, via Romagnosi 3
"Rom: a Milano si può? Politiche abitative (e altro): soluzioni possibili"
Saluti: Carlo Feltrinelli presidente della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Introduzione: un esponente dell'UNAR; Alfredo Alietti, Upre Roma, docente di sociologia università degli studi di Ferrara
Testimonianze: don Massimo Mapelli, Casa della Carità; abitanti dei campi;
Interventi: Laura Balbo, docente di sociologia università degli studi di Padova; Antonio Tosi, docente di sociologia urbana al Politecnico di Milano; Tommaso Vitale, docente di sociologia urbana, Sciences Po Paris.
E' stata invitata Mariolina Moioli, assessore alle politiche sociali Comune di Milano.
18 novembre – ore 20.30-23 - Casa della Cultura, via Borgogna 3
"La rappresentazione mediatica dei rom e dei sinti: tra dovere di informare e violazione dei diritti."
Presenzia: Ferruccio Capelli, presidente della Casa della Cultura
Introduzione: un esponente dell'UNAR; Paolo Cagna Ninchi, presidente Upre Roma
Interventi: Michael Guet, Capo della Divisione dei Rom e dei viaggianti del Consiglio d'Europa; Eva Rizzin e Angelica Bertellini, Articolo 3 - Osservatorio sulle discriminazioni di Mantova;Ferruccio de Bortoli, direttore del Corriere della Sera; Roberto Escobar, docente di filosofia della politica alla Statale di Milano; David Parenzo, conduttore e autore televisivo,
E' prevista la presenza del ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna
1 dicembre – ore 21 – Casa della Cultura, via Borgogna 3
"Sebben che siamo donne… rom - La via dei campi e la via dell'arte"
Presenzia: Ferruccio Capelli, presidente Casa della Cultura
Introduce: un esponente dell'UNAR.
Rebecca Covaciu, rom rumena, premio UNICEF per i disegni;
Laura Halilovic, rom bosniaca, autrice di "Io, la mia famiglia rom e Woody Allen";
Dijana Pavlovic, rom serba, attrice
Nel corso dell'incontro saranno proiettati frammenti delle realizzazioni artistiche
9 dicembre - ore 21 - Auditorium San Fedele, via Hoepli 3/b
Concerto conclusivo con artisti rom e italiani organizzato con la Fondazione De André (programma in via di definizione)
Tutti gli eventi sono a ingresso libero
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Piacere di conoscervi!
Siamo i Rom e i Sinti, ma molti per ignoranza o cattiveria ci chiamano "zingari" o "nomadi".
Viviamo in mezzo a voi da circa seicento anni ma ancora in pochi ci conoscono veramente. Probabilmente avete letto sui giornali che siamo sporchi, ladri, accattoni… ma non è così. Certo alcuni di noi sono molto poveri e alcuni hanno commesso degli sbagli. Ma non siamo tutti uguali anche se siamo tutti presi di mira da discriminazioni e in alcuni casi da razzismo vero e proprio.
In Europa siamo in dodici milioni, in Italia molto meno, circa 100.000. In maggioranza siamo Cittadini italiani dal 1871 ma alcuni di noi vengono dalla ex Yugoslavia e dalla Romania: scappati dalla guerra o dalla miseria.
Provate ad immaginare di non poter avere documenti (anche se i vostri e genitori sono nati in Italia), di non poter chiedere lavoro o continuare a studiare per questo motivo, di dover aspirare al massimo a vivere in un container o in una roulotte… di essere allontanati se entrate in un bar, di essere oggetto di battute e scherno… che vita sarebbe? La vita di molti di noi al momento.
Noi siamo i Rom e Sinti e come ogni altra minoranza abbiamo una lunga memoria storica, valori, costumi, tradizioni, arti, talenti, musica e bellezza. Abbiamo i colori di una civiltà millenaria che non hai mai preso parte ad una guerra. Tutto questo tuttavia resta confinato troppe volte negli angusti spazi che occupiamo alle periferie delle città, in ghetti che chiamano "campi nomadi".
La campagna DOSTA può rappresentare la possibilità di superare quel muro del pregiudizio che circonda la nostra gente.
Noi vi tendiamo una mano, metteremo in piazza frammenti della nostra cultura, vi sorprenderemo con il calore della nostra musica, le emozioni delle nostre danze e lo faremo in una serie di eventi che si snoderanno per tutta Italia, accompagnati da seminari e conferenze, mostre fotografiche e proiezioni video, momenti di riflessione in cui ci racconteremo a voi.
Il programma di Milano è stato realizzato dalla "Federazione Rom&Sinti insieme" e dall'Associazione UPRE ROMA con il patrocinio e il contributo di:
Fondazione Culturale San Fedele
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Fondazione Fabrizio De André onlus
Casa della Cultura
Hanno aderito: ARCI Milano, Associazione Aven Amentza, Associazione Romano Drom, Lavoro, Gruppo Abele di Milano, Opera Nomadi di Milano
INVITO
Lunedì’ 8 Novembre – ore 21 –
Auditorium San Fedele, via Hoepli 3/b
spettacolo di apertura della campagna “dosta!” a milano
Le danze di Billy e Dijana
Testo e regia di Daniele Lamuraglia
Con Dijana Pavlovic e Diego Conti
Produzione di Teatro del Legame e Uprè Roma
Coreografie Donatella Cantagallo,Gabriele Palloni,EnzoPardeo
scene Mirco Rocchi
con il contributo della Nuova Accademia dei Belle Arti di Milano
costumi Loredana Riccetti
disegno luci Francesco Bianchi
figurante Corrado Meloni
UNICA REPLICA – INGRESSO LIBERO
Questa è la storia di Billy, un ragazzo Rom che da bambino ballava la musica popolare davanti al container del suo campo nomadi e che è riuscito ad arrivare a danzare la musica classica sui palcoscenici di grandi teatri.
Nel testo teatrale, il giorno della Prima a due ore dal suo debutto ne Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky, la sorella Dijana giunge imprevedibilmente a trovare Billy e gli racconta dei suoi sogni di fare l’attrice e la cantante, in un incontro-scontro segnato dall'incrociarsi di odio e amore, dall'esplodere di rivendicazioni sottaciute, gridate, infrante, improvvisamente seguite da teneri afflati d'amore. In questo ritrovarsi e perdersi tra fratello e sorella emergono i temi della perenne diversità di essere Rom - zingari nello spirito e nella quotidianità -, dell'arcaica tensione del legame di sangue, della separatezza di aspettative e doveri fra uomo e donna nei codici della propria comunità, del possibile e conflittuale sogno di realizzarsi in una sempre nuova, e spesso più cinica, società. Ma appare anche quell'antica risorsa dell'Arte che fin dal suo sorgere in una regione dell'India, ha rappresentato per il popolo Rom una delle vie di salvezza e di comunicazione col mondo.
CAMPAGNA “DOSTA!”
La campagna “DOSTA!” (basta in lingua romanes) è coordinata e finanziata dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) in collaborazione con il Consiglio d’Europa e con le principali federazioni rom e sinte per promuovere in Italia una maggiore conoscenza della cultura dei Rom e dei Sinti, la più grande minoranza etnica d’Europa, e per sconfiggere con la conoscenza gli stereotipi che hanno sempre accompagnato questo popolo.