Author: Antonio Bruno
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Subject: [NuovoLab] Gassificatore a Scarpino, 5 in gara
Gassificatore a Scarpino, 5 in gara
sono scaduti ieri i termini del bando internazionale
Impianto di trattamento dei rifiuti, tra i candidati anche studi di progettazione stranieri
CINQUE IN GARA per disegnare l'impianto di trattamento finale dei rifiuti di Scarpino. Tra i candidati anche studi di progettazione stranieri. Questo soltanto trapela, nell'ultimo giorno utile per la consegna delle buste, sull'appalto più importante dell'anno, quello da 7 milioni di euro per la progettazione dell'impianto. Da Amiu e dal Comune nessuna informazione. «Sappiamo solo che non è andata deserta», dice Carlo Senesi, assessore al Ciclo dei rifiuti. «Quel che ci è dato di sapere è che almeno un'offerta è arrivata nei nostri uffici - si allinea l'amministratore delegato di Amiu Pietro Antonio D'Alema - di più, per la delicatezza della questione, non abbiamo voluto sapere». Ma qualcosa trapela. Si tratterebbe di sei proposte iniziali più tardi ridotte a cinque. Tra queste ci sono aziende che hanno la propria sede fuori dell'Italia. Il costo massimo previsto è di 244 milioni e 710 mila euro: una sessantina per le opere edili e 185 milioni per gli apparati tecnologici. Il progettista che Amiu cerca in tutta Europa per disegnare l'impianto di smaltimento finale dei rifiuti dovrà rispettare questo tetto.
Si tratta del primo concreto passo per la costruzione dell'impianto, la cui tecnologia non è, leggendo il capitolato, definitiva al cento per cento. Sarà gassificatore e non inceneritore vecchia maniera, come ha deciso la commissione tecnica nominata da Palazzo Tursi prima e la giunta comunale poi. Ma all'interno del bando, l'indicazione puntuale non compare (per legge non può essere indicata una specifica tecnologia, anche se il bando prevede un «particolare riguardo» per chi presenta nel proprio team «esperti di termovalorizzazione tramite gassificazione»).
La gara era aperta alla partecipazione di liberi professionisti ,singoli o associati, società di professionisti o di ingegneria, prestatori di servizi di ingegneria e architettura, raggruppamenti temporanei tra aziende o consorzi stabili. La presenza di aziende provenienti dall'estero nella lista dei candidati e la scelta di preferire una tecnologia tanto in voga in Giappone fa immaginare la presenza, tra i pretendenti, della Nippon Steel, colosso orientale della siderurgia e specializzato nella costruzione di gassificatori "a tino".
Il mega impianto è in realtà un polo. Più che un unico "stabilimento" sarà infatti un'industria della separazione e dell'eliminazione del rifiuto. Il prossimo passo sarà la formazione della commissione che dovrà valutare la migliore tra le proposte. Poi si tratterà di affidare la "matita" al progettista, che potrà dare un'immagine al progetto più contestato e delicato degli ultimi anni.
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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
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