Author: Antonio Bruno Date: To: ambiente, forumgenova, forumsociale-ponge, forumsege Subject: [NuovoLab] Gronda, bastablocchi ma risposte a chi sarà sfrattato»
Gronda, bastablocchi ma risposte a chi sarà sfrattato»
le trivelle "ostaggio" di un gruppo di residenti
Don Gallo: a Murta con Tursi per mediare
daniele grillo
«IL PRESIDIO che proibisce alla trivella di avanzare? Non ha più senso, del resto il progetto è stato approvato a maggioranza. Ma basterebbe poco, a far desistere queste persone. Chiedono chiarezza. Di sapere, molto semplicemente, di che morte devono morire».
Dal video contro la gronda (partecipò a un'iniziativa del candidato alle Regionali Carlo Besana cantando il brano "Brum brum della Gronda") alla promessa che sì, con l'assessore Andrea Ranieri tra qualche giorno salirà anche lui, a provare a far desistere gli anti-gronda asserragliati attorno alla trivella che dovrebbe effettuare un carotaggio su uno sperduto terreno a Murta. Don Andrea Gallo ha sempre come primo pensiero la gente, schierarsi con l'autorità non è da lui. Ma la posta in gioco è troppo alta. A Murta, come minacciato dal numero uno di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci, tra qualche giorno potrebbero salire i carabinieri, mossi dalla denuncia che Aspi sta meditando di presentare se la situazione di blocco si protrarrà. Informato dall'iniziativa, il Comune sta cercando la soluzione migliore perchè si eviti l'altrimenti inevitabile scontro tra manifestanti e forze dell'ordine. Don Andrea era atteso per un convegno sabato scorso, forse assieme al comico Beppe Grillo e al sociologo Luigi Bobbio (direttore del dibattito pubblico tenutosi nei mesi scorsi). Ma a Murta salirà per spingere a interrompere le ostilità, non per invitare a mantenere le barricate. Fermo restando l'assoluto sostegno a portare all'attenzione la necessità di dare risposte. «Opporsi ormai, che vuoi, è cosa piuttosto inutile, perché il progetto è stato già approvato a maggioranza - spiega don Gallo - piuttosto, vanno comprese le ragioni per cui queste persone da giorni hanno scelto di bloccare la trivella». Il fondatore della comunità di San Benedetto al Porto riferisce delle parole scambiate con qualcuno dei manifestanti. «Sì, c'è qualche contrario in senso assoluto, ma quelli con i quali ho parlato io lamentano, nonostante la forte riduzione di civici coinvolti, l'assenza di informazioni sulla ricollocazione delle 70-73 famiglie coinvolte. Insomma, qual è il futuro di queste persone?». «Nel caso di un'opera di questo genere - continua don Gallo - tenere conto della sistemazione degli sfrattati dovrebbe essere la prima cosa. Invece qui nessuno sa ancora con certezza cosa gli accadrà». Rispondere sulle preoccupazioni più cocenti, dunque, al fine anche di eliminare la contestazione? «Tra qualche giorno saliranno le forze dell'ordine, e credo che la migliore risposta per evitare problemi sarebbe quella di rispondere a questa gente - dice il sacerdote - io, dal canto mio, ho dato disponibilità all'assessore Ranieri per accompagnarlo a parlare con chi sta sbarrando la strada alla trivella».
Il termine fissato da Società Autostrade è già scaduto da una settimana, e nulla ad oggi ha turbato la quiete del borgo rurale celebre per la sagra della zucca. Ciò non significa che Castellucci ci abbia ripensato. Anzi. I carotaggi a Murta sono indispensabili per continuare la progettazione del by pass autostradale Voltri-Bolzaneto: ci sono tempi da rispettare, costi quel che costi. E infatti i vertici di Aspi, nei giorni scorsi, hanno fatto sapere al Comune che lo sbarramento potrebbe causare ritardi importanti sulla progettazione definitiva dell'opera. Sul caso interviene Antonio Bruno, capogruppo di Rifondazione in consiglio comunale. «Le strade attraverso le quali si arriva alla trivella di Murta sono di privati che non concedono il passaggio, e questo è il primo nodo da affrontare prima del blitz delle forze dell'ordine - spiega - in secondo luogo, come si possono iniziare le elezioni dell'osservatorio dei lavori in questo clima di scontro?». Di tutt'altro tenore l'appello di Gianni Crivello, presidente del Municipio. «In questi anni abbiamo attraversato momenti di contrarietà forti rispetto a questo progetto, ma sarebbe davvero un peccato che competenze e impegno di alcuni venissero lasciati cadere nel vuoto. Se il progetto andrà avanti, il mio invito è quello di trasformare tutto questo in anima critica, all'interno entrando nell'osservatorio. Nessuno accuserà mai chi farà questa scelta di essere un venduto. E ne guadagneranno tutti».
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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
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