Author: Antonio BrunoDate: 2010-08-10 07:34 UTC To: ambiente, forumgenova, forumsege, forumsocialeSubject: [NuovoLab] Accelera la raccolta dell'umidoentro fine anno coinvolti
in centomila
Accelera la raccolta dell'umidoentro fine anno coinvolti in centomila
differenziata, tursi cerca di colmare i ritardi per raggiungere l'obiettivo della legge
emanuele rossiL'UMIDO avanza. La raccolta differenziata dei rifiuti organici (il cosiddetto "umido") si estende da Ponente verso il centro città.
«L'obiettivo è arrivare a fine 2010 con 100 mila persone servite - spiega l'assessore alla città sostenibile Carlo Senesi - attualmente siamo intorno ai 40 mila genovesi che possono effettuare questo tipo di raccolta differenziata». I bidoni marroni, installati in via sperimentale diventeranno quindi una visione sempre più abituale per le strade genovesi. Non solo per gli abitanti di Pegli, Cep, Sestri Ponente, Val Varenna e Pontedecimo che già ne fanno uso, chi da più tempo, chi da pochi mesi.
«La risposta che abbiamo avuto in questi quartieri, (scelti perché più vicini all'impianto di trattamento, ndr) sinora è molto buona - dice Senesi - pertanto la sperimentazione continuerà e si estenderà anche ad altri quartieri». In effetti Sestri Ponente e Pegli sono tra i quartieri più"virtuosi" per quanto riguarda la separazione della spazzatura, con percentuali già abbondantemente oltre il 40%, vicine al 45% fissato dai limiti di legge. Obiettivo cui assessorato e Amiu puntano per tutta la città, da raggiungere nell'arco di due - tre anni.
«La legge in materia fissa l'obiettivo per il 2012 al 65% - illustra l'assessore Senesi - ma è chiaro che per realtà come le grandi cittàè un traguardo molto difficile da raggiungere, un limite verso cui tendere». Ma con il rischio di sanzioni, anche se non particolarmente pesanti. Senesi preferisce sottolineare quanto già fatto: «Torino e Milano, tanto per restare in realtà a noi simili, sono attualmente intorno al 40%. Crediamo di poterle agganciare nell'arco di due anni. Anche perché non bisogna dimenticare che scontiamo un ritardo storico in materia».
Attualmente però il livello di differenziata a Genova si attesta intorno al 27%, più del doppio rispetto al misero 11% di tre anni fa, ma comunque lontano dagli auspici. «Con una crescita del 5% annuo - sostiene Pietro D'Alema, amministratore delegato di Amiu - e contando di arrivare al 30% entro fine anno, possiamo farcela». Per riuscirci, si ricorrerà anche alle multe: previsto un giro di vite a fine estate, con pattuglie di ispettori di Amiu e vigili schierati a scovare chi non rispetta le indicazioni per la separazione della rumenta. «Non saranno dei blitz - assicura Senesi - ma separare i rifiuti non è solo una questione di buon senso civico, ma un preciso obbligo di legge. Questo deve essere chiaro, di certo prima di passare all'aumento di controlli ci sarà un aumento informativo. E tutti i cittadini devono essere in grado di farla».
Per il momento, però, Genova resta lontana dai comuni "virtuosi" che sono stati premiati ieri (una trentina in tutto) dalla Regione per aver ottenuto i migliori risultati nella raccolta differenziata e nella gestione dei rifiuti urbani. Dei 600mila euro totali stanziati dall'assessore all'ambiente Renata Briano, ne sono andati 25mila 265 a Moneglia, unico comune premiato in provincia di Genova, per aver raggiunto una percentuale compresa tra il 35% e il 45%, con un aumento di più di due punti nel corso del 2009.
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