[Storiaorale] editoria elettronica - volume di Annibale Giac…

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Author: Istituto storia Resistenza e società contemporanea province Biella-Vercelli
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To: Undisclosed-Recipient:;
Subject: [Storiaorale] editoria elettronica - volume di Annibale Giachetti
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nelle province di Biella e Vercelli "Cino Moscatelli"
Aderente all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia "Ferruccio Parri"
13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
istituto@???
http://www.storia900bivc.it



L'Istituto arricchisce la sua sezione di editoria digitale, recentemente inaugurata con il volume di Luigi Moranino Il primo inverno dei partigiani biellesi, rendendo disponibile nel suo sito Internet un altro volume da lungo tempo esaurito: C'era una volta... la Resistenza. Partigiani e popolazione nel Biellese e nel Vercellese, di Annibale Giachetti "Danda", visionabile o scaricabile all'indirizzo:
http://www.storia900bivc.it/pagine/editoriaelettronica/danda.html.
Annibale Giachetti "Danda" fu uno dei più importanti protagonisti della Resistenza locale, al comando della 50a brigata Garibaldi "Edis Valle", inquadrata nella XII divisione "Nedo", che operò nel Biellese orientale e nella baraggia. Un ruolo, quello di comandante, scaturito da un percorso di formazione sul campo che lo vide tra i primi organizzatori delle bande partigiane, al seguito di Francesco Moranino "Gemisto", da Tollegno al monte Cucco e poi all'alpe Piana di Postua, dove insieme fondarono il distaccamento "Pisacane", primo nucleo della divisione partigiana che sarebbe stata intitolata a Piero Pajetta "Nedo", combattente per la libertà in Spagna e poi nel Biellese, dove divenne comandante della 2a brigata d'assalto Garibaldi "Biella", comprendente i sei distaccamenti della Resistenza biellese e il distaccamento valsesiano "Gramsci".
Un racconto, quello di Danda, che si svolge sul filo dell'onestà, consegnandoci una visione soggettiva che ha il valore di una testimonianza capace di arricchire la conoscenza della Resistenza attraverso le emozioni della quotidianità dei protagonisti. Il volume, pubblicato in proprio dall'autore nel 2000, sfugge alla retorica autocelebrativa in cui capita di imbattersi nelle opere memorialistiche sulla Resistenza ed è perciò degno di essere tramandato nella sua integrità, senza alcun ritocco, per conservare le memorie di Annibale Giachetti così come egli stesso le aveva rielaborate: l'operazione è stata resa possibile grazie all'autorizzazione della famiglia, che ringraziamo sentitamente, unitamente a Luigi Lacchia, estensore della prefazione dell'edizione a stampa.